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Giorgio Di Centa d 'oro nella 50 km che ha chiuso le Olimpiadi

Arrivo in volata: sprint lunghissimo che stronca il recupero di Dementiev e Botvinov, autore dell'allungo che ha deciso la gara sull'ultima salita. Pietro Piller Cottrer altro splendido protagonista ma 5°, Fabio Santus (bastoncino rotto) 19°, Fulvio Valbusa 30°

 Pragelato (TO) 26 febbraio - Oro italiano nella 50 km, degna conclusione per l’Olimpiade italiana. A vincerlo, in una volata entusiasmante, Giorgio Di Centa, con pieno merito e con un’intelligente condotta di gara. Ragionata, come si conviene nel fondo attuale che, dopo 48 km, presenta ancora un gruppo di una quarantina di concorrenti tutti insieme all’attacco dell’ultima durissima salita, già ripetuta quattro volte e che non è bastata a produrre selezione. Bastavano una mossa falsa, un incidente fortuito o un contatto sbagliato per trovarsi fuori dalla scia giusta, ma stavolta la fortuna ha guardato dalla parte del minore dei Di Centa, che da oggi sarà conosciuto con il suo nome e non più come il fratellino minore di Manuela, contro il quale finora aveva invece imperversato la sfiga. Sempre lì sul punto di vincere e poi trovarsi, quando non fuori dal podio, sui due gradini minori. Staffetta esclusa, naturalmente.

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Da tonussi, Domenica, 26 Febbraio 2006 16:56, Commenti(0), Leggi tutto
Neumannova su Tchepalova nella 30 km. Paruzzi quinta

Gabriella sempre nel gruppo di testa, penalizzata da due cadute nelle battute finali, si prepara all'addio. Decimo posto per Sabina Valbusa, dodicesimo per Arianna Follis.

 Pragelato (TO) 24 febbraio - 30 km con partenza in linea secondo le previsioni o quasi, visto che il successo di Katerina Neumannova (esultante all'arrivo e, sotto, mentre le si accosta la figlioletta e sul podio) all'arrivo ci sta tutto e così pure il secondo posto di Julija Tchepalova, ma non il terzo di Justyna Kowalczyk , la polacca che ha vinto il mondiale Under 23 ma si porta dietro come un macigno una condanna per doping. Che non ha pagato come altre in passato, considerando che è tornata abbastanza presto in pista e oggi ha determinato l’esito di questa gara che, fino alle battute finali, ha visto in corsa anche Gabriella Paruzzi, poi quinta, e Sabina Valbusa, decima. Grande battuta Kristina Smigun, che puntava al terzo oro dopo il pursuit e la 10 km TC, ma non si è mai vista. Sempre fra le prime, ma intruppata, sulle code per sfruttare il lavoro e la velocità altrui, cosa che non rientra certo nelle sue abitudini perché, anche nella fortuna avversa, è sempre stata una protagonista.

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Da roberto, Venerdì, 24 Febbraio 2006 16:41, Commenti(0), Leggi tutto
Sabato 03 giugno la 3ª edizione della Roller Extreme

 Si correrà sabato 03 giugno la 3ª edizione della Roller Extreme

E' stata scelta la data di sabato 03 giugno 2006 per la 3ª edizione della Roller Extreme, la "Parigi-Dakar" del rotellismo internazionale, la ormai mitica 100 km da Rovereto a Bolzano, che si consolida ancora di più come il "must" per il rotellista nostrano.

Chiediamo al suo ideatore Max Bavieri il perché di questa scelta:
"Perché il 02 giugno è festa nazionale della Repubblica, quindi per molti ci sarà la possibilità di organizzarsi un bel "ponte" in Trentino o sul Lago di Garda, e noi come organizzazione cercheremo di spuntare pacchetti vantaggiosi dalle istituzioni turistiche locali.
Inoltre per un roller-avventuroso che porta a termine la impegnativa prova dei 100km, sarà sicuramente gradevole poter riposare e recuperare la domenica.
A breve sul nostro sito web verranno inseriti altri dati riguardanti questa manifestazione e le novità (aspettatevene delle grosse) della terza edizione."

Altre informazioni su: www.rollershow.it

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Da roberto, Venerdì, 24 Febbraio 2006 09:25, Commenti(0), Leggi tutto
MALGRADO LE MEDAGLIE, NON C’E’ PACE PER ALBARELLO

L’oro della staffetta maschile e il bronzo di quella femminile e di Killer Piller non placano polemiche che, da anni, covano sotto la cenere pronte a riesplodere. Pesanti dichiarazioni di Valbusa all’Ansa e a L’Adige; azzurre separate in Casa Fisi.
Il CT, che avrebbe rischiato il posto, replicherà solamente a Olimpiadi concluse.

 L’oro della staffetta maschile e il bronzo di quella femminile e di Piller Killer nel doppio pursuit, se da una parte permettono alla Fisi di vantare un bel bilancio finora mancato dallo sci alpino, dall’altra non ha sopito certe polemiche che si trascinano fin dal momento in cui Marco Albarello ha assunto l’incarico di direttore agonistico del fondo. Ne ha parlato, per esempio, Dario Torromeo sul Corriere dello Sport dopo l,a 15 km, anticipando quello che potrebbe essere il futuro del CT se il bilancio fino a quel momento limitato al bronzo di Pietro Piller Cottrer nel doppio pursuit, non si fosse arricchito del bronzo della staffetta femminile e dell’oro di quello maschile che ribaltano la situazione.

 

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Da roberto, Giovedì, 23 Febbraio 2006 11:57, Commenti(0), Leggi tutto
ZORZI FINISCE QUARTO NELLO SPRINT DI LIND

Colpito in pieno petto, in finale, da un bastoncino di Fredriksson, che lo elimina dalla volata. Quinto e sesto posto per Schwienbacher e Frasnelli, 7° per Arianna Follis, seconda in qualifica

  Pragelato (TO) 22 febbraio - Sprint amaro per gli azzurri: solo Zorzi in finale, ma al quarto posto quando sul podio avrebbe potuto arrivarci tranquillamente. Lo ha messo fuori gioco Thobias Fredriksson piantandogli un bastoncino in mezzo al petto mentre era in fase di sorpasso in discesa per precederlo alla corda, dove già si era piazzato il connazionale Bjoern Lind, e a quel punto Zorro ha perso terreno e fiducia in se stesso. Lind (nella foto), splendido vincitore come nelle previsioni, era ormai lontano, mentre il secondo posto se lo sono giocato Darragon e Fredriksson, con il francese sorprendentemente davanti. Non è certo uno sconosciuto ma finora aveva partecipato quasi esclusivamente al circuito di Coppa Europa, prendendole quasi regolarmente dal nostro Frasnelli. Nell’ultima gara, a S. Maria Maggiore, aveva però battuto Debertolis e Saracco. Zorro dietro, con il morale sotto i tacchi, a rimuginare sul reclamo che il CT Albarello non ha neppure presentato dopo che la giuria gli ha dimostrato che il sorpasso incriminato, se pur avventato e avventuroso, non viola i crismi della regolarità in quanto lo svedese ha tagliato la curva e colpito l’azzurro quando era già avanti. E chi è davanti ha sempre ragione.

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Da tonussi, Mercoledì, 22 Febbraio 2006 22:31, Commenti(0), Leggi tutto
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