I riduttori di velocità (Speed Reducer)

Nel giugno del 2000, trattando l'aspetto dell'organizzazione dell'allenamento in salita, parlammo per la prima volta dei riduttori di velocità. Riprendiamo questo argomento con il test che vi proponiamo e per il quale abbiamo utilizzato due differenti speed reducer prodotti in Italia, applicati su tre diversi tipi di skiroll da allenamento per la tecnica classica.

Premessa
Per "speed reducer" intendiamo quei particolari dispositivi meccanici in grado di aumentare la resistenza al rotolamento delle ruote dello skiroll, al fine di consentirne l'uso in discesa oppure di simulare la salita anche in condizioni di percorso pianeggiante. Molto spesso questi dispositivi sono costituiti da un bilanciere che comprime sulla ruota (generalmente su quella anteriore), un rullo metallico che genera una deformazione della ruota con conseguente assorbimento di energia e leggera produzione di calore. Alcuni modelli, invece del rullo, utilizzano uno oppure due cuscinetti a sfere appaiati (vedi figura a lato). Questa soluzione consente di ottenere riduttori molto compatti e leggeri, ma spesso comporta una rapida usura delle ruote dello skiroll.
Qualora vengano utilizzati in discesa, è richiesta una completa padronanza degli attrezzi e pertanto il loro utilizzo è consigliato solamente per atleti esperti. Anche se esistono ruote in poliuretano in grado di resistere alle sollecitazioni prodotte da questi dispositivi, vi consigliamo di informarvi presso il produttore delle ruote sul loro utililzzo con riduttri di velocità in quanto il calore generato durante la discesa, può alterare le caratteristiche della ruota, compromettendone seriamente la durata. Nel caso del nostro test abbiamo preferito utilizzarli solamente su skiroll per tecnica classica con ruote in gomma naturale.
Un altro fattore di rischio da non sottovalutare, è causato da una possibile assuefazione alla discesa, con il divertimento che spesso ne consegue e che può portare l'atleta a scendere con troppa "disinvoltura" su strade, nelle quali anche un sasso o una semplice buca, possono costituire un serio pericolo.
Inizialmente, è consigliabile tenere un carico elevato sul riduttore, in modo che in mancanza di spinte, la velocità tenda a diminuire fino a fermarsi. In questo caso, la velocità dovrà essere mantenuta a suon di spinte di braccia, in questo modo possiamo mantenere facilmente sotto controllo la nostra velocità, e anche la discesa si trasformerà in un utile allenamento.
Come abbiamo già detto, si dovrà prestare molta attenzione ai sassi e alle buche sull'asfalto, in quanto la ruota anteriore frenata avrà maggior difficoltà a uscire dalle buche, trasformando istantaneamente lo skiroll in imprevedibile trampolino.
Ricordiamo infine, che il Nuovo Codice della Strada vieta l'utilizzo di skiroll sulle strade aperte al traffico. Per la nostra prova abbiamo utilizzato una strada nella zona pedemontana della provincia di Pordenone, chiusa al traffico automobilistico.

Il test
Dobbiamo innanzitutto precisare che si è trattato di un test "sul campo" per il quale abbiamo chiesto la collaborazione di tre skirollisti friulani, esperti e di struttura fisica differente:

Pietro Filippin 33 anni e 85 kg
Giuseppe Querinuzzi 40 anni e 75 kg
Roberto Fabbro 35 anni e 70 kg

Ogni atleta ha effettuato una discese a risalita con ciascuno dei tre modelli di skiroll, ed ha provveduto personalmente al montaggio e allo smontaggio dei riduttori di velocità. La lunghezza del tracciato è di  2 km con pendenze variabili e un dislivello complessivo di circa 100 m.

Descrizione degli attrezzi utilizzati per il test:
Per il nostro test abbiamo utilizzato tre differenti soluzioni, tutte basate su skiroll da allenamento per la tecnica classica, con ruote in gomma naturale di larga sezione, quelli comunemente definiti "a botticella". I due modelli di riduttori di velocità permettono una facile regolazione della pressione del rullo anche in corsa.

1 - Skiroll SKI-SKETT mod. BULL - Riduttore SKI-SKETT Speed Reducer 2000
La caratteristica principale del riduttore SKI-SKETT Speed Reducer 2000, consiste nella sua adattabilità a quasi ogni tipo skiroll. Come risulta dalle istruzioni di montaggio, la parte inferiore del riduttore viene fissata mediante tre viti autofilettanti, al telaio dello skiroll, in modo che in condizione di scarico, ci sia circa 1 mm tra il rullo e la ruota. Lo skiroll è il noto "BULL" di SKI-SKETT, attrezzo che non ha bisogno di presentazioni, si tratta infatti di un modello in produzione da almeno 15 anni, inizialmente con il nome ITALSKI in seguito diventato BULL. E' questo uno skiroll da allenamento per tecnica classica, affidabile, confortevole e abbastanza veloce, tanto che capita spesso di vederlo impiegato in gare di TC quando il tracciato ha l'asfalto è in cattive condizioni. Proprio la particolare caratteristica della mescola delle ruote, morbida e veloce, lo rendono poco adatto all'uso dei riduttori di velocità nel caso di pendenze elevate e atleti pesanti.   Nel testo ha dato risultati sufficienti con atleti di peso 70 kg e pendenze del 6-8% ma si è dimostrato insufficiente per pendenze maggiori e skirollisti di peso superiore a 80 kg.

2 - Skiroll SKI-WAY mod. TWIN - Riduttore SKI-WAY (prototipo)
Anche il modello TWIN della ditta SKI WAY è noto a moltissimi fondisti, essendo molto apprezzato per l'allenamento finalizzato allo sci di fondo in tecnica classica. Il riduttore utilizzato in questo caso è prodotto dalla ditta SKI-WAY. Nel caso del nostro test, si trattava di un prototipo, ma presto verrà messo in commercio il modello definitivo, ulteriormente migliorato per renderne ancora più semplice il montaggio. Si tratta di un riduttore progettato appositamente per il TWIN, da montare solamente al momento della discesa. La sua caratteristica principale consiste nelle generose dimensioni del rullo e nel profilo che lo adattano perfettamente alla sezione delle ruote. L'azione frenante è potente ed è in grado di arrestare la corsa di uno skirollista di 85 kg anche su una pendenza di oltre il 15%.
Il
montaggio risulta particolarmente agevole e verrà ulteriormente semplificato nel modello di prossima commercializzazione.

3 - Skiroll ibrido, assemblato con componenti di varie ditte e ruote SKI-WAY TWIN risagomate - Riduttore SKI-SKETT Speed Reducer 2000
Skiroll per tecnica classica assemblato con componenti di vari modelli: le ruote sono ricavate dal TWIN (SKI-WAY) mediante risagomatura, mentre il riduttore è il noto «SKI-SKETT Speed Reducer 2000» della prima prova. In questo caso, la parte superiore del riduttore viene montata solamente al momento di iniziare la discesa. Durante la salita e l'allenamento senza speducer 2000, viene montato un paraspruzzi che ha anche il compito di proteggere lo skirollista da un possibile ferite in caso di caduta e contatto con le ali del supporto fissato sul telaio. Lo lunghezza di soli 62 cm permettono di trasportare facilmente questo skiroll nello zaino durante un allenamento in salita con skiroll da gara. In questo caso lo skiroll con i riduttori montati, potrà essere utilizzato per la discesa dopo aver riposto nello zaino gli skiroll da gara. Durante questa prova, Speed Reducer 2000 si è dimostrato al''altezza della situazione, con  e un'azione frenante potente, adatta ad ogni pendenza e ad ogni peso dell'atleta. Anche il
montaggio del riduttore è risultato particolarmente veloce e non ha richiesto più di un paio di minuti. La regolazione della frenata può avvenire molto facilmente anche in movimento.

Valutazione SKI SKETT BULL
Speed Reducer 2000
SKI WAY TWIN
Prototipo Ski Way
Skiroll ibrido
Speed Reducer 2000
Effetto frenante 11 (3+5+3) 15 (5+5+5) 15 (5+5+5)
Controllo in discesa 10 (3+4+3) 12 (4+4+4) 12 (4+4+4)
Facilità di montaggio / 14 (5+5+4) 14 (4+5+5)
Facilità di regolazione in corsa 12 (4+4+4) 11 (4+4+3) 13 (4+5+4)
Peso del riduttore 9 (3+3+3) 13 (5+4+4) 13 (4+5+4)
Bilanciamento in salita 9 (3+3+3) / /
Bilanciamento in discesa 10 (4+3+3) 12 (4+4+4) 12 (4+4+4)
Giudizio finale Effetto frenante troppo ridotto nel caso di atleti pesanti o pendenze accentuate. Accettabile per pendenze modeste e atleti leggeri. Sensibile il peso del riduttore durante la salita. Effetto frenante ottimo con ogni pendenza e peso dell'atleta. Facile regolazione in discesa. Operazione di montaggio semplice e veloce. Effetto frenante ottimo anche per pendenze elevate. Montaggio molto semplice.
1=insufficiente    2=scarso   3=sufficiente  4=buono   5=ottimo

Conclusioni
Il test ha evidenzziato l'importanza della mescola delle ruote, infatti con lo stesso riduttore "Speed Reducer 2000" si sono ottenuti risultati molto diversi, in funzione delle ruote utilizzate. Nel caso di utilizzo di ruote BULL (skiroll n°1) l'effetto frenante è risultato piuttosto modesto, per diventare ottimo con ruote TWIN (skiroll n° 3).
La caratteristica principale del modello di casa SKI-SKETT e la sua  adattabilità a quasi ogni modello di skiroll, mentre il prototipo di SKI-WAY, estremamente potente ed affidabile, sembra maggiormente indirizzato per l'uso con gli skiroll mod. TWIN.
Ancora una volta sottolineamo che i riduttori di velocità devono essere utilizzati solamente da atleti che hanno acquisito una elevata padronanza nell'utilizzo degli skiroll, in condizioni di asfalto asciutto e pulito, su percorsi noti e privi di traffico.
L'asfalto bagnato o sporco di terra, riduce notevolmente l'effetto frenante la presenza di fango comporta inoltre la formazione di incrostazioni sulla superficie del rullo che compromettono la durata delle ruote e del rullo stesso.
Al termine dell'allenamento e prima di riporre gli skiroll, si dovrà allentare la vite di regolazione della pressione dei rulli, in modo di evitare deformazioni permanenti della ruota, si dovranno inoltre pulire accuratamente gli speed-reducer togliendo le eventuali incrostazioni ma evitando di graffiare il rullo, si dovrà infine verificare l'integrità delle ruote e del riduttore nel suo complesso. Si tratta infatti di dispositivi molto semplici, ma un loro cattivo utilizzo può causarne la rottura con conseguenze anche molto gravi per l'incolumità dell'atleta.
Il test si è svolto su un tratto stradale di 2 km, che potrebbe sembrare insufficiente per una valutazione della resistenza alla fatica, ma chi scrive utilizza da quasi tre anni i riduttori di velocità in discesa, e non ha riscontrato cedimenti delle ruote in gomma naturale e nemmeno delle parti meccaniche degli speed reducer, neppure nel caso di discese di 13 km con 900 m di dislivello.
Il nostro test ha trattato esclusivamente l'utilizzo dei riduttori per affrontare la discesa dopo un allenamento in salita, ma come abbiamo gia detto, gli speed reducer possono essere utilizzati con profitto anche durante gli allenamenti in pianura, per simulare le salite più dure.

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