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Alessandro Pittin bronzo olimpico, i commenti

Tante le dichiarazioni dopo la strepitosa medaglia di bronzo conquistata da Alessandro Pittin nella prova di combinata nordica sul trampolino Piccolo delle Olimpiadi di Vancouver.

 "Oggi l'Italia ha aperto il medagliere con un giovane campione e una leggenda dello sport - ha detto il Presidente della F.I.S.I. Giovanni Morzenti -. I due bronzi di Pittin e di Zoeggeler onorano la squadra azzurra e la Federazione Italiana Sport Invernali. Complimenti ad entrambi: a Pittin per aver saputo mantenere il sangue freddo nonostante la giovane età e a Zoeggeler per aver conquistato con i denti una medaglia difficilissima".

"Sono felicissimo, un risultato straordinario - dice commosso il presidente della FISI FVG Franco Fontana -. Una medaglia meritatissima per un ragazzo di grande carattere, con alle spalle una famiglia fantastica, un grosso club e ottimi allenatori. E' un momento indimenticabile per tutto lo sport del Friuli e per me, che l'ho visto crescere e da bambino diventare campione".

"Un risultato storico e la conferma che in Friuli Venezia Giulia è nato un altro campione". Commenta così la medaglia di bronzo di Alessandro Pittin nella combinata nordica alle Olimpiadi di Vancouver il presidente del Consiglio Regionale Edouard Ballaman, che ci  tiene in modo particolare a trasmettere all'atleta di Cercivento la soddisfazione che un'intera regione prova per questo risultato. "Se pensiamo che non era mai successo che un atleta azzurro ottenesse un podio in questa disciplina che è sempre stata presente in tutte e 21 le edizioni dei Giochi invernali - aggiunge Ballaman - e che finora avevamo raggiunto al massimo un quinto posto a Grenoble quarantadue anni fa, quella di Pittin può proprio considerarsi un'impresa". Ballaman ha voluto anche spendere parole di apprezzamento per la famiglia di Alessandro, che ha sempre sostenuto la sua passione, e per le sue non comuni doti caratteriali: "sembrava un veterano - ha commentato Ballaman - per come ha saputo affrontato le due gare. A vent'anni, e già alla sua seconda Olimpiade, potrà solo migliorare e l'augurio che mi sento di trasmettergli è di conquistare un metallo ancora più nobile fra quattro anni".

"Tutta l'Italia ma  soprattutto tutto il Friuli Venezia Giulia spingeva gli sci insieme a lui in quella velocissima, infinita volata all'Olympic Park di Whistler che ci ha regalato il primo podio azzurro a Vancouver 2010". "Alessandro Pittin - commenta il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani - ha compiuto un'impresa vera, esaltando i valori più assoluti del nostro territorio: lavoro, sacrificio, grinta, determinazione e perseveranza, aggiungendo a queste caratteristiche quel pizzico di follia giovanile che gli ha permesso di diventare, a soli 20 anni, il primo italiano a conquistare una medaglia olimpica in una delle specialità più storiche dello sci, la combinata nordica".
"Manuela e Giorgio Di Centa da Paluzza, Gabriella Paruzzi da Tarvisio e da ieri  Alessandro Pittin da Cercivento: in meno di vent'anni il Friuli Venezia Giulia ha dato all'Italia 16 medaglie olimpiche, delle quali 5 d'oro, nello sci nordico. Le sette di Manu tra il 1992 ed il 1998, le 5 di Gabriella tra il 1992 ed il 2006, le tre di Giorgio tra il 2002 ed il 2006 ed ora il bronzo di un carnico appena ventenne, capace di dare il meglio di se stesso alla prima grande occasione". "In Friuli Venezia Giulia la cultura dello sport è una lezione di vita, un modo di porsi nei confronti di noi stessi e del prossimo. Ed è anche - aggiunge Ciriani - un veicolo fondamentale per la nostra promozione turistica, per valorizzare una regione orgogliosa delle proprie diversità  che la rendono unica anche in un panorama globale ampio come quello della Nuova Europa". "Mi auguro che la medaglia forse inaspettata di Pittin serva a tutti noi da stimolo per rimboccarci le maniche ed uscire nelle migliori condizioni possibili da una  situazione socio-economica non facile. Ma adesso - conclude il vicepresidente - aspettiamo anche gli altri nostri atleti, primo fra tutti proprio il portabandiera dell'Italia, Giorgio Di Centa. Perché comunque andrà, sarà un successo".

"Non ci poteva essere modo migliore per festeggiare il compleanno che una medaglia. Ora aspetteremo con grande gioia che torni in Friuli Venezia Giulia e nella sua Cercivento e proseguire insieme alle istituzioni la festa olimpica e le grandi emozioni che ci ha fatto vivere a 9 mila chilometri di distanza da Vancouver".
Così l'assessore regionale allo Sport Elio De Anna sul bronzo di Alessandro Pittin, prima medaglia della spedizione Azzurra vinta nella combinata nordica. Una prova coraggiosa dell'atleta friulano che l'assessore ha seguito in diretta.
"È stata un'emozione fortissima - spiega De Anna- vedere Alessandro che metro dopo metro si stava conquistando il podio. Uno sforzo, quello compiuto dal nostro atleta, che ha messo in mostra il vero carattere friulano: temperamento deciso di chi sa fare ricorso a tutte le energie fisiche e mentali nel momento del bisogno, riuscendo così a superare gli ostacoli che si frappongono lungo il cammino".

"La medaglia di Pittin è un messaggio di campione "pulito" anche quando hai di fronte a te atleti che pensi siano inarrivabili. Ma è anche il risultato di un investimento voluto dalla Regione, che in passato ha sostenuto questo atleta con la legge dedicata ai talenti sportivi, una norma che dà un supporto economico ai giovani che si mettono in luce  nelle varie discipline. Ci auguriamo ora che questa prestazione possa diventare un volano per tutti gli altri giovani che si vogliono cimentare nelle specialità degli sport invernali. Una conferma di come il Friuli Venezia Giulia sia la regione più medaglista d'Italia, visto l'elevato rapporto tra titoli vinti e popolazione residente. Un primato che ci pone in vetta a questa graduatoria che rappresenta motivo d'orgoglio per l'intera regione".

"È una concentrazione impressionante - continua De Anna - quella di medaglie vinte dagli atleti che vivono nell'area montana del Friuli Venezia Giulia. Prima Manuela Di Centa con le cinque medaglie di Lillehammer, poi il fratello Giorgio con i due ori di Torino, a cui si aggiunge ora il bronzo di Pittin, in attesa che la striscia positiva di Vancouver ci dia ancora nuove gioie e soddisfazioni. Sono tutti atleti di questo Friuli abitato da gente forte, che bada poco alle chiacchiere e molto ai fatti, gente che fin da piccola è abituata a rimboccarsi le maniche e a lavorare sodo. Basta leggere le pagine di alcuni scrittori di questa regione, come Pier Paolo Pasolini, Carlo Sgorlon, Paolo Maurensig, per rendersi conto della volontà, della forza, dell'impegno che questo popolo infonde in ogni cosa che fa. Ed Alessandro è uno di questi validi esempi". (Fonte: www.fisifvg.org)




Da staff, Lunedě, 15 Febbraio 2010 19:17, Commenti(0)
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