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Convincono gli sprinter del Team Viessmann Italia

Zorzi sul podio, Genuin lo ha mancato di un soffio per il "contatto" con Follis quando era in testa e adesso chiede maggior rispetto e attenzione. Nei prossimi appuntamenti si attendono anche Clara e Checchi

 6 GENNAIO - Con l’inizio del 2009 e la conclusione della rassegna a tappe di Coppa del Mondo del Tour de Ski, è definitivamente entrata nel vivo la stagione dello sci di fondo, con gli atleti del Team Viessmann Italia a dare importanti segnali di crescita in vista dei Mondiali di Liberec (Repubblica Ceca), in programma per la seconda metà di febbraio.

Proprio al Tour de Ski, infatti, si sono rivisti nelle prime posizioni gli sprinter Cristian Zorzi (nella foto) e Magda Genuin, assoluti protagonisti nella sprint di Nove Mesto, che hanno chiuso rispettivamente al terzo e al quarto posto.

Un risultato che serviva ad entrambi, a chi per uscire da un lungo digiuno (Zorzi), a chi per confermarsi sui livelli della passata stagione (Genuin).

Dopo i due brutti infortuni estivi che ne hanno compromesso buona parte della preparazione (prima la frattura dell’alluce del piede sinistro, poi quella alla mano), si è rivisto il campione del mondo della team sprint Cristian Zorzi tornare su un podio individuale a quasi due anni di distanza dal secondo posto conquistato il 4 febbraio 2006 a Davos, sempre in una gara sprint.

L’iridato, solitamente infallibile nelle stagioni che assegnano medaglie, ha chiuso il suo Tour de Ski con un decimo ed un terzo posto nelle due sprint in programma a Praga e Nove Mesto, confermando di essere al passo con i migliori. Ora non può altro che migliorare, tenace e combattente come sempre, nonostante le primavere alle spalle siano ben 36.

 Da accogliere con entusiasmo anche il quarto posto della bellunese Magda Genuin (nella foto), seppure si tratti di un risultato agro-dolce per lei che, fino ai metri finali, aveva dimostrato di valere un posto sul podio. Un risultato gettato al vento in seguito ad un contatto con la compagna di squadra Arianna Follis, per la disperazione della Genuin, che è comunque tornata su ottimi livelli ed ha chiuso il Tour de Ski al 30° posto, portando a casa qualche punto di Coppa del Mondo.

Segnali di risveglio anche da parte del laziale Valerio Checchi che, dopo aver conquistato nel corso della stagione passata il primo successo in Coppa del Mondo, era atteso alla riconferma. Impresa tutt’altro che facile, soprattutto dopo un avvio di stagione ai limiti del disastroso. Checchi, però, ha trovato quanto meno una parziale reazione, conquistando i primi punti in Coppa del Mondo nella 20 km in tecnica classica della Val di Fiemme (penultima tappa del Tour de Ski, sabato scorso), corsa da protagonista e chiusa al 20° posto, a causa di un lieve calo nel finale.

I Mondiali di Liberec distano ancora un mese e mezzo e c’è tutto il tempo per crescere ancora. Questa è anche la speranza dell’altoatesino Roland Clara, che ha chiuso il Tour al 28° posto nella generale, conquistando un buon ottavo posto di giornata nella tappa conclusiva, la 10 km in tecnica libera con la massacrante “final climb” dell’Alpe del Cermis.

Non erano al Tour de Ski Fabio Santus, Tomas Moriggl e Andrea Zattoni, i quali invece si sono allenati per le prossime gare.

Prossimi impegni in Canada, con le preolimpiche di Vancouver dal 16 al 18 gennaio prossimi. In programma, uno sprint in tecnica classica, un pursuit (30 km maschile e 15 km femminile) ed un team sprint in tecnica libera, sia al maschile che al femminile.

(Servizio e foto Newspower Canon)

 “Risultato agro-dolce” viene definito, in questo comunicato stampa  sull’attività del Team Viessmann Italia, il quarto posto di Magda Genuin nello sprint di Nove Mesto. Considerando come erano andati qualificazione (miglior tempo con 3 secondi di vantaggio), quarti e semifinali vinti alla grande, la  fondista del C.S. Esercito poteva vincere anche la finale o quantomeno arrivare sul podio, mentre vi restò ai piedi in seguito ad un “contatto” con l’altra azzurra Arianna Follis. La quale, con il successo, si è portata a casa anche il corrispettivo economico di 5 mila franchi svizzeri previsto dalla “Prize money list” della FIS per le gare di Coppa del Mondo (3000 e 2000 rispettivamente al secondo e terzo. Che è poco nei confronti dei premi dei calciatori ma anche dello sci alpino, ma certamente meglio di un semplice complimento per un’atleta che al suo stipendio di militare può aggiungere solo la sponsorizzazione personale. Viessmann Italia nel caso di Genuin..

Ma non è stato tanto il lato economico, che pure dovrebbe avere un suo peso, a sollevare problemi, quanto la ripetizione di un atto, questo “contatto” appunto, che non è la prima volta che penalizza Magda a tutto vantaggio di Arianna, tanto è vero che la prima, stanca di subire, ha finalmente tirato fuori le unghie e messo le cose in chiaro di fronte al DT Fauner e all’allenatore della squadra femminile Stauder. Con una richiesta ben precisa, e cioè quella di un diverso “modus convivendi” quando le due atlete si troveranno a correre nella stessa gara. Parità di rispetto reciproco: che non si danneggino, insomma, come è avvenuto in questo e in altri casi nei quali a rimetterci è sempre stata Genuin.

 Ma c’è di più: il suo ruolo nelle gare di squadra, vale a dire staffetta e team sprint. Il quartetto standard finora ipotizzato e provato, prevede Follis, Longa, Confortola e Valbusa nell’ordine. Genuin è sempre rimasta esclusa poiché non va in classico. E' il suo limite. L’unica volta che ci ha provato, ai Mondiali di Sapporo, è stato un dramma. Lei è una sprinter a skating che, acquisite fiducia, maggior convinzione in se stessa e  maturità, adesso tiene anche la distanza. Si è sorbita tranquillamente il Cermis e può quindi affrontare anche i 5 km della staffetta, probabilmente meglio di quanto abbiano fatto Confortola e Valbusa a Davos. La prima ha avuto un avvio di stagione difficoltoso, e un Tour de Ski disastroso. Era da prevedere con tutto il classico che si doveva affrontare, tanto è vero che la seconda, dimostrando buon senso, ha preferito restarsene a casa a prepararsi in proprio per i Mondiali. Con una parentesi, gradita dai telespettatori quando ha fatto “da spalla” tecnica al telecronista Bragagna. Interventi sempre competenti e misurati.

Per i Mondiali il discorso team sprint per Magda non si propone in quanto in classico. E magari neppure le gare individuali, 10 km TC e pursuit. Di certo avrà un ruolo nello sprint, che è a skating, e dovrebbe averlo nella staffetta, nelle frazioni a skating. Più logica la terza che la quarta per una questione di esperienza. Immaginiamo che tanto Fauner che Stauder ci stiano riflettendo: le premesse ci sono tutte.

Giorgio Brusadelli
www.fondoitalia.it




Da staff, Martedě, 06 Gennaio 2009 19:12, Commenti(0)
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