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Renato Pasini 3° a Davos nello sprint di Hattestad

Bene anche il fratello Fabio, 5° in qualifica e 17° in classifica, 23° Hofer. Fra le donne conferma di Petra Majdic sulle norvegesi Brun-Lie e Bjoergen. Quarto posto per Arianna Follis, 5° per Magda Genuin dopo la laurea, 20° Longa

 DAVOS (SUI) 14 DICEMBRE -  Italia maschile finalmente sul podio dello sprint con Renato Pasini (nella foto), mentre  Arianna Follis e Magda Genuin restano appena sotto. Giornata comunque positiva per la squadra azzurra considerando i nomi dei vincitori, la durezza e la lunghezza dell’anello di gara, un po’ fuori dalle righe di quella che è la norma della specialità. Un chilometro e 700 metri per i msacvhi, 1,4 per le donne, con due salite dure, tanto da creare più selezione e distacchi che non una gara in linea come si può evincere dai tempi delle qualifiche che hanno evidenziato la bella prova di Fabio Pasini, richiamato in squadra, quinto tempo, precedendo il fratello maggiore Renato di tre posizioni e poi 17° in classifica. Con Pietro Piller Cottrer a caccia di punti ma relegato purtroppo al 66° posto.

Vincitori di spessore, dicevamo, trattandosi del norvegese Ola Vigen Hattestad (nella foto) che si è lasciato alle spalle il connazionale Johan Kjoelstad, mentre in campo femminile ha dominato la slovena Petra Majdic che è certamente più forte in classico che non a skating ma resta pur sempre la vincitrice della Coppa di specialità nella stagione passata. Nell’occasione ha preceduto le norvegesi Celine Brun-Lie, alla miglior prestazione in carriera e Marit Bjoergen, in tempi non lontani imbattibile nello sprint e non solo.

 Ancora un successo dei norvegesi, dunque, ma il vincitore morale sarebbe lo svizzero Dario Cologna, 22 anni, che ha ottenuto il « crono più veloce davanti al suo sorprendente compatriota Eligius Tambornino che finirà poi al 10° posto di questo sprint. Campione mondiale juniores il primo, grande promessa il secondo, a conferma di quanto stia pagando il lavoro che la federazione svizzera sta compiendo sui giovani. Cologna, fra l’altro, che  abita in Val Monastero a due passi da  Malles, per via del padre italiano ha la doppia cittadinanza ed è stato in predicato di essere arruolato nelle Fiamme Gialle.  Ma è arrivata prima un'alternativa propostagli dalla sua federazione.

Forte in classico quanto a skating, sulla distanza e nello sprint, primo nei quarti e in semifinale, si è ritrovato in finale con Pasini, Hattestad, Kjoelstad, il ceco Kozisek e lo svedese Lind. Ed è sempre lui a scattare più forte dal cancelletto e a prendere la testa della corsa con un ritmo elevatissimo per cercare di stroncare gli specialisti prima delle due salite. Lind molla quasi subito, Kozisek lo imita sul primo strappo. Sul secondo l’attacco decisivo è di Hattestad che accelera, prende la corda, tirandosi dietro Kjoelstad il quale, nel tentativo di metterglisi in scia, forza il passaggio fra  Pasini e Cologna chiudendo parzialmente lo svizzero che si aggrappa a lui, mentre Pasini è costretto a girare al largo perdendo terreno.

 Una bagarre che consente al battistrada di guadagnare metri preziosi che lo rendono irraggiungibile in discesa (nella foto), mentre il suo connazionale ha la meglio sull’azzurro che completa il podio dal quale resta così escluso Cologna che si consola comunque con i punti del 4° posto che gli consentono di guadagnare la testa della classifica di Coppa del Mondo con 208 punti contro 200 di Hattestad (che con le due vittorie ottenute in altrettante gare guida quella dello sprint) 186 di Olsson, il vincitore della 15 km in classico di ieri, 172 di Northug e 160 di Jauhojaervi. Primo azzurro Piller Cottrer 9° con 142 punti, mentre Renato Pasini è 6° con 69 punti nella classifica dello sprint.

Ancora un norvegese, Dahl, nella finalina, davanti ai russi Morilov e Pethukopv e allo svizzero Tambornino, gran sorpresa di giornata.

Il secondo podio in carriera dopo il successo ottenuto a Rybinsk nel marzo 2007 fa di Renato Pasini l'uomo più felice del giorno. "Sono proprio contento, ci voleva un risultato di questo tipo per premiare il lavoro di questi mesi. Ho lottato in tutte le manches senza risparmiarmi, ringrazio i tecnici federali che l'estate scorsa mi hanno fatto lavorare serenamente e la Forestale che mi ha sempre sostenuto. Siamo nella stagione dei Mondiali, il lungo cammino di avvicinamento a Liberec è cominciato nel modo giusto". La dedica per il podio è presto fatta. "A Gianluca, mio figlio che in questi giorni compie sei mesi".

 Ma sorpresa, come detto, non è stata Petra Majdic che su un percorso tanto duro ha potuto emergere grazie alla potenza di cui dispone, allo spirito combattivo, alla maggior tenuta alla distanza e alla ripetizione delle prove. Nettamente miglior tempo di qualifica, ha passato quarti e semifinale senza troppi problemi. Ripetute che hanno invece fiaccato la russa Matveeva che, quanto a prestanza fisica, era la sola a poterla mettere in difficoltà ma è stata stroncata progressivamente dalla fatica accumulata prova dopo prova. Hanno cercato di metterla in difficoltà  piazzandosi sulla sua scia le norvegesi Brun-Lie (nella foto) e Bjoergen, ma con scarsi risultati: sulla salita, infatti, la slovena ha guadagnato un vantaggio tale da poter tagliare il traguardo sbracciandosi pazza di gioia e gridando la sua felicità. Capolista della Coppetta di sprint con le due vittorie che le hanno fruttato 200 punti  e lasciano la polacca  Kowalczyk, oggi settima, a 96, e seconda nella classifica assoluta con 289 punti contro i 397 della Saarinen, precedendo Bjoergen che, aggiungendo il terzo posto odierno ne ha totalizzati finora 290 e Kuitunen, oggi penultima, con 271.

 Finale B a Kowalczyk che precede Saarinen, che conserva il pettorale giallo di capoclassifica, mentre ha deluso Kalla, solo 22.a in una gara a skating dopo la frana di ieri in classico. Punti preziosi quelli ottenuti da Follis e Genuin (nella foto): la prima sale al settimo posto con 167 punti nella classifica generale ed è  ottava con 50 in quella dello sprint, come la seconda che è arrivata a Davos all’ultimo momento, senza essersi potuta allenare negli ultimi giorni. Aveva infatti qualcosa di più importante cui pensare  per il semplice fatto che venerdì era attesa a Padova dalla discussione della tesi in scienze dell’educazione. Si è meritata un ottimo 96 che merita i più vivi complimenti e la proietta al prossimo sprint di Duesseldorf e al circuito del Tour de Ski con spirito finalmente libero da ogni preoccupazione legata allo studio.

Bene anche Karin Moroder, 15° tempo in qualificazione e 16° posto finale, ma anche Marianna Longa in una gara che è certo congeniale alla nostra miglior “alternista” che sta comunque dimostrando di aver fatto un grosso salto di qualità anche a skating. Ha faticato parecchio in  qualificazione, superata con il 29° tempo, ma si è ben difesa nei quarti, tanto da ottenere il 20° posto finale. Un buon incentivo per riprovarci.

Arianna Follis fa buon viso a cattivo gioco per il quarto posto nella gara femminile. "Sono rimasta attardata nell'ultima salita e poi non sono più riuscita a trovare lo spazio giusto per recuperare terreno. Volevo un piazzamento migliore per conquistare un pizzico di fiducia in più, la condizione cresce ma poi mi capitano giornate come quelle di ieri in cui non riesco a spingere".

Magda Genuin è soddisfatta per il quinto posto. "L'obiettivo era fare quattro manches, ci sono riuscita. Riesco a rimanere con le migliori nella sprint in pattinato con una certa costanza, adesso si tratta di fare l'ultimo saltino verso l'alto".

Classifica maschile sprint km 1,700

Finale A
1. Hattestad Ola Vigen NOR; 2. Kjoelstad Johan NOR; 3. Pasini Renato ITA; 4. Cologna Dario SUI; 5. Kozisek Dusan CZE; 6. Lind Bjoerne SWE

Finale B
7. Dahl John Kristian NOR; 8. Morilov Nikolay RUS; 9. Petukhov Alexey RUS; 10. Tambornino Eligius SUI; 11. Razym Ales CZE; 12. Stockinger Martin AUT; 13. Teichman Azel GER; 14. Chebotko Nikolay KAZ; 15.Karneyenka Leanid BLR; 16.  Hellner Markus SWE; 17. Pasini Fabio ITA; 18. Ivanov Ivan RUS; 19. Northug Petter NOR; 20. Hetland Tor Arne NOR; 21. Crooks Dean CAN; 22. Jaeger Martin SUI; 23. Hofer David ITA; 24. Cherepanov Sergey KAZ; 25. Pettersen Oeystein KAZ; 26. Newell Andrew USA; 27. Leccardi Valerio SUI; 28. Kindschi Joeri SUI; 29. Poltaranin Alexey RUS; 30. Wurm Harald NOR; 32. Zorzi Christian ITA; 35. Scola Fulvio ITA

Qualificazione
1. Cologna 3.17.95; 2. Tambornino +1.05; 3. 3. Newell 1.61; 4. Petukhov 2.87; 5. Pasini Fabio 3.70; 6. Teichmann 3.90; 7. Morilov 4.00; 8. Pasini Renato 4.00; 9. Chebotko 4.07; 10. Ivanov 4.33; 11. Hattestad 4.46; 12. Leccardi 4.51; 13. Crooks 4.57; 14. Stockinger 4.60; 15. Jaeger 5.03; 16. Lind 5.04; 17. Hofer 5.11; 18. Northug 5.16; 19. Hetland 5.22; 20. Karneyenka 5.89; 21. Kindschi 5.92; 22. Cherepanov 5.96; 23. Kozisek 6.14; 24. Poltaranin 6.17; 25. Dahl 6.21; 26. Wurm 6.24; 27. Kjoelstad 6.27; 28. Hellner 6.34; 29. Razym 6.47; 30. Pettersen 6.52; 32. Zorzi 6.69; 35. Scola 7.11; 66. Piller Cottrer 13.47

Classifica femminile Sprint km 1,400

Finale A
1. Majdic Petra SLO; 2. Brun-Lie Celine NOR; 3. Bjoergen Marit NOR; 4. Follis Arianna ITA; 5, Genuin Magda ITA; 6. Matveeva Natalia RUS

Finale B
7. Kowalczyk Justyna POL; 8. Saarinen Aino-Kaisa FIN; 9. Sidko Alena RUS; 10. Fabjan Vesna SLO; 11. Norgren Britta SWE; 12. Sarasoja Riikka FIN; 13. Boehler Stefanie GER; 14. Olsson Anna SWE; 15. Narishkina Natalja RUS; 16. Moroder Karin ITA; 17. Shapovalova Evgenia RUS; 18. Muranen Pirjo FIN; 19. Roponen Riitta-Liisa; 20. Longa Marianna ITA; 21. Korosteleva Natalia RUS; 22. Kalla Charlotte SWE; 23. Prochazkova Alena SVK; 24. Visnar Katja SLO; 25. Rochat Laurence SUI; 26. Randall Kikkan USA; 27. Ingemarsdotter Ida SWE; 28. Andersson Lina SWE; 29. Kuitunen Virpi FIN; 30. Nistad Kuenzel Claudia GER; 39. Brocard Elisa ITA

Qualificazione
1. Majdic 2.48.70; 2. Bjoergen +4.11; 3. Korosteleva 5.22; 4. Boehler 6.22; 5. Sarasoja 6.34; 6. Follis 6.35; 7. Fabjan 6.52; 8. Matveeva 7.07;  9. Kowalczyk 8.12; 10. Brun-Lie 8.34; 11. Randall 8.43; 12. Olsson 9.04; 13. Norgren 9.20; 14. Saarinen 9.64; 15. Moroder 9.64; 16. Sidko 10.20; 17. Shapovalova 10.30; 18. Genuin 10.42; 19. Ingemardotter 10.64; 20. Kalla 10.91; 21. Muranen 11.02; 22. Prochazkova 11.05; 23. Roponen 11.84; 24. Visnar 11.94; 25. Andersson 12.04; 26. Rochat 12.11; 27. Kuitunen 12.19; 28. Nystad 13.05; 29. Longa 13.15; 30. Naryshkina 13.23; 39. Brocard 14.97

Giorgio Brusadelli
www.fondoitalia.it




Da staff, Lunedě, 15 Dicembre 2008 10:20, Commenti(0)
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