Sulla Ski Alp Race suona la Marsigliese: vincono Perrier (che ha rotto anche uno sci) e la Roux davanti a Eydallin e alla Pedranzini, seconda anche nella classifica finale come Dennis Brunod
13 APRILE - A Madonna di Campiglio suona due volte la Marsigliese. I vincitori della 34.a edizione della Ski Alp Race Dolomiti di Brenta, valevole come finale di Coppa del Mondo individuale ed organizzata dallo Sporting Club Campiglio, sono infatti Florent Perrier e Laetitia Roux (nella foto), entrambi transalpini, con la seconda a bissare la vittoria di un anno fa sulle nevi trentine.
Ed è stata vittoria doppia per entrambi, con un successo che ha permesso loro di conquistare anche la vittoria conclusiva del massimo circuito internazionale, a succedere nell’albo d’oro agli italiani Dennis Brunod e Roberta Pedranzini, oggi impotenti al cospetto dello strapotere francese. La Roux, che fino al momento del via era seconda in classifica con 5 punti di ritardo dalla Pedranzini, trova dunque l’acuto vincente proprio sul Brenta, ancora una volta (dopo la brillante esperienza del 2007) giudice supremo ai fini dell’assegnazione delle sfere di cristallo. Stessa fortunata sorte anche per Perrier, che fino a ieri inseguiva il leader Jornet Burgada staccato di un solo punto. Per l’Italia ci sono comunque il secondo ed il terzo posto di giornata di Eydallin e Reichegger, emulati al femminile da Pedranzini e Martinelli.
Una corsa solitaria per entrambi i vincitori sotto la leggera nevicata che ha caratterizzato la gara, con il sole a fare capolino proprio all’ora delle premiazioni. La scena, dunque, si ripete e, dopo il doppio successo transalpino di un anno fa (vinsero la Roux e Bon Mardion), sono ancora due francesi a trionfare. Le cime del Brenta, indubbiamente, portano bene alla Francia.
Una cavalcata trionfale per entrambi, davvero troppo forti per gli avversari. Tant’è che, dopo la partenza da località Boch (2050 metri), era già la prima ascesa a Cima Grostè ad imporre la selezione, con passaggio in vetta solitario per entrambi. Dietro, al maschile, si forma un gruppetto di quattro unità, con l’altro francese Blanc e ben tre azzurri, ovvero i due valdostani Dennis Brunod e Matteo Eydallin e l’altoatesino Manfred Reichegger. Subito in ritardo, invece, il leader di Coppa del Mondo, il giovanissimo spagnolo Burgada, vittima di un guasto tecnico ad uno scarpone che lo ha notevolmente frenato soprattutto nei tratti in discesa, penalizzato poi dalla rottura di un bastoncino che lo ha costretto ad accontentarsi del 7° posto assoluto.
Intanto un Perrier superlativo continuava la sua corsa solitaria, affrontando le successive ascese a Castello di Vallesinella e Corna Rossa, ma su quest’ultima un piccolo giallo: in una inversione si spezzava lo sci sinistro (nella foto), ma fortunatamente il suo vantaggio era tale da consentirgli di piazzare l’affondo vincente.
Dietro così il gruppetto degli inseguitori abbandonava i sogni di un possibile aggancio, concentrando gli sforzi sulla lotta per i due gradini più bassi del podio. In vetta a Corna Rossa, ultima fatica in verticale, i quattro transitano ancora assieme e spetta dunque alla picchiata conclusiva decidere chi avrebbe accompagnato Perrier in trionfo.
Il più veloce è il giovane valdostano (primo quindi della categoria Espoir) Matteo Eydallin, a conquistare un risultato di prestigio per lui (finirà 6° nella classifica finale di Coppa del Mondo), un secondo posto davanti all’altro azzurro Manfred Reichegger. Quarto è il valdostano Dennis Brunod, vittima dei dolori di stomaco nel corso della gara. Il quarto posto, comunque, rappresenta per lui un risultato sufficiente a garantirgli la seconda piazza nella classifica di Coppa del Mondo individuale, che vede invece al terzo posto lo spagnolo Jornet Burgada. Questo il verdetto finale emesso dai 16,5 km del percorso della Ski Alp Race Dolomiti di Brenta, che presentava un dislivello di 1864 metri.
Cavalcata trionfale, dunque, per Perrier e stessa sorte anche per la connazionale Roux, davvero imprendibile, soprattutto nei tratti in discesa. L’azzurra Pedranzini, infatti, era riuscita a tenerle testa nel primo tratto della gara, ma sulle ripide picchiate non c’è stato nulla da fare, con la Roux a guardare negli specchietti senza trovare traccia di avversarie. La Pedranzini, dunque, proseguirà la sua gara a distanza, così come Francesca Martinelli, terza al traguardo. Curiosità a margine: per quanto riguarda le prime tre posizioni femminili si tratta della medesima classifica di un anno fa.
Nel 2007, però, alla Pedranzini era bastato il secondo posto per sollevare al cielo la sfera di cristallo. Quest’anno, invece, è costretta a cedere il passo alla transalpina, per un verdetto che l’azzurra ha comunque accettato con una sportiva stretta di mano alla Roux.
In gara, poi, c’erano anche le categorie giovanili cadetti e junior, per quella che era la finale di Coppa Europa Giovani. Al maschile, doppietta italiana tra i cadetti, con vittoria del valtellinese Robert Antonioli su Michele Boscacci, mentre tra gli junior è ancora la Francia a salire sul gradino più alto del podio, con Xavier Gachet a precedere l’altoatesino Michael Moling. Nelle categorie femminili, infine, successo polacco tra le cadette con Julia Wajda e spagnolo tra le junior grazie a Mirò Varela.
Sulle vette del Brenta, dunque, è stato apposto il sigillo finale sulla stagione sci alpinistica 2008. Un altro, l’ennesimo successo. Con la gara di Campiglio si è conclusa anche la Coppa delle Dolomiti, che ha visto vincitori Martin Riz e Orietta Calliari.
Maschile: 1) Perrier Florent (France) p. 285; 2) Brunod Dennis (Italy) p. 262; 3) Jornet Burgada Kilian (Spain) p. 262; 4) Pellicier Alexandre (France) p. 241; 5) Reichegger Manfred (Italy) p. 237
Femminile: 1) Roux Laetitia (France) p. 290; 2) Pedranzini Roberta (Italy) p. 290; 3) Martinelli Francesca (Italy) p. 271; 4) Lathuraz Veronique (France) p. 229; 5) Zubizarreta Izaskun (Spain) p. 221 (Servizio e fotoNewspower Canon)