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Tinte d'azzurro le Grand Finals di S. Caterina

Successo di Pietro Piller Cottrer nello sprint e belle prestazioni di Checchi, Di Centa, Longa e Follis. La mass start TC  a Vittoz dopo 15 km di fuga e Kuitunen in volata su Kowalczyk

 15 MARZO – Stagione ormai alla chiusura, azzurri ancora in gran forma e le Grand Finals di Coppa del Mondo lo dimostrano.  I fondisti a S. Caterina Valfurva lo sci alpino a Bormio dove sono maggiormente puntati i riflettori. “Noblesse oblige”, ma non è che nella valle che ha vissuto momenti di gloria con  i fratelli Compagnoni e Silvio Confortola in tempi lontani e più recentemente con Pedranzini e Andreola l’abbiano presa tanto bene. Su tutti i media queste grandi finali fanno riferimento esclusivamente a Bormio, che si è preso il monopolio e la dizione della manifestazione, mentre di S. Caterina non parla nessuno. Il fondo passa in secondo piano, il paese di Debora Compagnoni è in crisi, e pesante, anche dal punto di vista turistico, e un po’ di promozione non farebbe male.

A far valere le ragioni dei fondisti ha comunque provveduto Pietro Piller Cottrer, in sede di conferenza stampa (tenuta a Bormio, alla presenza di pochi intimi) prendendosela  con  i giornalisti in questi termini:  la. Uno sfogo raccolto da Tuttosport in questi termini Comprerò i giornali nei prossimi giorni per vedere se almeno per queste finali di Coppa in Italia si scriverà di noi. Scusate se esistiamo: il fondo è uno sport che dà molto all'Italia. Mi dispiace che spesso venga ignorato ». Pietro Piller Cottrer si è calato nei panni del leader frustando il disinteresse altrui, non certo quello del nostro giornale, tradizionalmente amico degli sci stretti. « Sto bene, mi sono ripreso da una faticosissima 50 chilometri di Oslo e spero che la sede in quota di queste finali possa mettere in difficoltà gli scandinavi, assai meno abituati di noi a certe condizioni » .

Parole sante, ma non è che abbiano trovato peso nella Gazzetta, tanto è vero che il giorno successivo, a fronte di tre quarti di pagina riservate allo sci alpino concedeva al fondo una notizietta di poche righe in ultima colonna, con gli iscritti e gli orari di partenza dello sprint. Un motivo di più per dare ulteriore carica a Pietro che  scaricava tutta la sua rabbia in una prova che non gli sarebbe congeniale ma che quest’anno lo ha già visto brillare ad Asiago.  Uno sprint atipico, senza avversari diretti ma contro il cronometro, su una distanza inusuale ( km 3.3 contro i soliti 1200-1500 metri, uno sforzo violentissimo di 7 minuti e mezzo contro 3) con salite durissime e una discesa con curva secca da far accapponare la pelle. Una specie di sci alpinistica in formato ridotto, che l’ha visto prevalere di un decimo di secondo sul norvegese Gjerdalen, con Giorgio Di Centa al 5° posto e Valerio Checchi al 12°.

 Peccato che le loro evoluzioni nel bosco siano sfuggite alla vista degli spettatori, pochissimi e piazzati in zona traguardo con il maxischermo ad almeno 150° metri dalla tribuna a godersi se non altro il sole  e farsi la tintarella, e non certo esaltati dallo speaker svedese che, pur cavandosela con l’italiano, non era certo il tipo da suscitare interesse.

Non posso evitare una considerazione personale: ieri sono stato messo in condizione di non poter svolgere il lavoro che mi prefiggevo non soltanto dalla distanza del maxischermo ma anche dalla mancanza del tabellone che si trova solitamente in manifestazioni del genere e che riporta tempi intermedi e piazzamento finale, e infine da un buontempone in divisa da forestale. Un tipetto dal cipiglio tosto, convinto degli ordini che gli erano stati impartiti e della conseguente autoritarietà che gliene derivava, che dalla posizione strategica trovata sotto il tabellone mi ha rimandato nel “pollaio” riservato ai giornalisti, da dove si poteva assistere solo all’arrivo.  Evidentemente anche a S. Caterina il buon senso finisce finisce sulla porta della caserma. e quando se ne esce ci si trova spaesati. Ennesima conferma di quel motto che non è tramontato dopo l’abolizione della leva obbligatoria. C’è sempre qualcuno in grado di interpretarlo. E così fondoitalia.it ha mancato l'appuntamento con i suoi lettori.

Eppure i motivi di interesse non mancavano: la grande impresa di Pietro Piller Cottrer, quinto successo di Coppa in carriera, che lo porta alla stessa quota di Cristian Zorzi, piuttosto fuori fase in questo momento, che lui ha spiegato così: "Era una specie di sprint mascherata perché la classifica vede comunque nelle posizioni di vertice i fondisti mentre i velocisti sono nelle retrovie. E' una vittoria a sorpresa, sono sincero, e' una grande iniezione di fiducia per le prossime due gare. Mi ritrovo terzo nella classifica generale, adesso le mie prospettive cambiano. Domani vorrei tenere d'occhio la situazione nella 20 a tecnica classica, per poi scatenarmi domenica nella prova conclusiva perché i punti in quell'occasione varranno doppio".

 E oggi effettivamente ha adottato questa tattica portandosi con Di Centa e Checchi nelle prime posizioni del gruppo, senza però riuscire a contrastare l’attacco del francese Vittoz (nella foto) che in compagnia dello stesso Di Centa e Jaks è andato in caccia degli abbuoni  del traguardo volante in cima alla salita al km 1.9 dell’anello di 5 km ed è poi arrivato tutto solo al traguardo, resistendo al tentativo di rimonta di Bauer e guadagnando, oltre ai 18 secondi di distacco, un minuto e 15 secondi di abbuono che domani, nell’inseguimento, lo metteranno nelle condizione di lepre per i 15 km a skating che lo attendono. Una dimostrazione di forza e di carattere, a conclusione di una stagione che, anche per problemi di salute, lo ha quasi sempre visto in difficoltà. Altrettanto convincente la prestazione della squadra azzurra, 5 nei 13, con Clara e Moriggl tornati sotto il primo gruppo e Santus ventiduesimo.

Con lui è stata la finlandese Virpi Kuitunen a salire sul gradino più alto del podio nella seconda giornata delle FIS Grand Finals, ma il carniere azzurro si arricchisce di due quarti posti importanti, quello di Marianna Longa e di Valerio Checchi.   Grazie al primo posto di oggi e agli abbuoni conquistati, entrambi i trionfatori di giornata hanno conquistato la vetta della classifica generale del challenge valtellinese.

 La 10 km mass start a tecnica classica femminile ha visto inizialmente la fuga della polacca Justyna Kowalczyk, che nel primo giro ha accumulato circa 15” di vantaggio sul terzetto composto da Virpi Kuitunen, Marit Bjoergen e Marianna Longa (al centro della foto, con Kuitunen al fianco e Follis dietro); nel secondo e ultimo giro la finlandese leader di Coppa si è lanciata all'inseguimento della fuggitiva e l'ha beffata in uno spettacolare sprint che l'ha vista prevalere di sei decimi.

La terza piazza è andata alla norvegese Bjoergen (distaccata di 3” dalla Kuitunen), mentre Marianna Longa, migliore delle azzurre nella tecnica a lei più congeniale, ha chiuso quarta a 6”8, dopo aver cullato per due giri il sogno del podio (nella foto sotto lo sprint della finlandese davanti alla polacca Kowalczyk).

 Più staccate la tedesca vincitrice del prologo Claudia Nystad, quinta a 26”, e la connazionale Katrin Zeller sesta a 27”9; settima a 30”1 Arianna Follis, che nell'inseguimento a skating di domani ha l'occasione di centrare un piazzamento prestigioso, mentre Antonella Confortola e Sabina Valbusa hanno chiuso rispettivamente 17a e 20a ad oltre un minuto e mezzo dalla Kuitunen.

Ora nella classifica generale di questo minitour (che si concluderà domani con la 10 km skating ad inseguimento) Virpi Kuitunen è al comando con 2”5 su Justyna Kowalczyk; terza a 27”6 Claudia Nystad, che precede Marit Bjoergen, quarta a 34”1, e le azzurre Marianna Longa e Arianna Follis, rispettivamente quinta a 48” e sesta a 1'05”6; ; le altre azzurre in corsa per le prime posizioni sono Antonella Confortola, 15a a 2'12”5, e Sabina Valbusa, 2'21”4.

 Come detto, la 20 km mass start maschile (nella foto la partenza) è stata dominata alla grande da Vincent Vittoz: l'inizio gara è stato caratterizzato dalla fuga portata avanti da Vittoz, dal ceco Martin Jaks e dall'azzurro Giorgio Di Centa, che sono transitati in quest'ordine al primo passaggio nello stadio; nel secondo giro il transalpino ha preso il largo, e solo il terzetto composto da Lukas Bauer, Valerio Checchi e Jens Filbrich ha tentato l'inseguimento, mentre Jaks e Di Centa hanno rallentato il proprio ritmo dopo un'ottima partenza.

Nella seconda metà di gara il ceco leader di Coppa ha tentato invano il recupero, mentre cominciavano le difficoltà di Filbrich e si faceva avanti il norvegese Tord Asle Gjerdalen, partito in sordina; negli ultimi 5 km Vittoz ha amministrato il proprio vantaggio tagliando il traguardo con 18”3 su Bauer e 52”1 su Gjerdalen, il quale ha preceduto l'azzurro Valerio Checchi (nella foto sotto in testa agli inseguitori di Vittoz), distaccato di 1'05”7 dal vincitore.

 La gran prova collettiva della squadra diretta da Silvio Fauner è stata completata dal 9° posto di Giorgio Di Centa (che ha pagato caro la partenza troppo forte) a 1'32”7, dal 10° di Pietro Piller Cottrer a 1'44”4, dal 12° di Roland Clara a 2'09”9 e dal 13° di Thomas Moriggl a 2'23”9.

La vittoria complessiva del minitour è ipotecata dal Vincent Vittoz, che nella 15 km skating ad inseguimento di domani godrà di ben 57”5 su Lukas Bauer e di 1'42”6 su Tord Asle Gjerdalen. In corsa per il podio gli azzurri Valerio Checchi (quarto a 2'22”1). Pietro Piller Cottrer (quinto a 2'39”8) e Giorgio Di Centa (sesto a 2'41”5), mentre Roland Clara e Thomas Moriggl, rispettivamente 12° e 16°, tenteranno di entrare nella top ten.

Oggi giornata da incorniciare, primaverile e con la neve che comunque ha tenuto. Domani potrebbe addirittura nevicare leggermente durante la gara.                            (Fotoservizio Newspower Canon)

Classifica mass start TC maschile km 20

1. Vittoz Vincent FRA 51.27.5; 2. Bauer Lukas CZE +18.3; 3. Gjerdalen Tord Asle NOR 52.1; 4. Checchi Valerio ITA 1.05.7; 5. Oestensen Simen NOR 1.20.5; 6. Filbrich Jens GER 1.24.1; 7. Jauhojaervi Sami FIN 1.30.6; 8. Northug Petter NOR 1.31.0; 9. Di Centa Giorgio ITA 1.32.7; 10. Piller Cottrer Pietro ITA 1.44.4; 11. Nousiainen Ville FIN 2.09.2; 12. Clara Roland ITA 2.09.9; 13. Moriggl Thomas ITA 2.23.9; 14. Sommerfeldt Rene GER 2.24.2; 15. Angerer Tobias GER 2.24.5; 16. Jonnier Emmanuel FRA 2.50.7; 17. Jaks Martin CZE 2.55.3; 18. Diezig Thomas  SUI 2.57.3; 19. Mae Jaak EST 2.57.6; 20. Kershaw Devon CAN 2.58.9; 21. Bajcicak Martin SVK 3.01.1; 22. Santus Fabio ITA 3.02.8; 23. Perl Curdin SUI 3.02.9; 24. Batory Ivan SVK 3.03.2; 25. Cologna Dario SUI 3.04.5; 26. Veerpalu Andrus EST 3.05.1; 27. Cherepanov Sergey RUS 3.31.1; 28. Soedergren Anders SWE 3.42.4; 29. Koukal Martin CZE 3.43.3; 30. Svartedal Jens Arne NOR 3.45.2

Classifica 10 km TC mass start femminile km  10

1. Kuitunen Virpi FIN 30.52.0; 2. Kowalczyk Justyna POL +0.6; 3. Bjoergen Marit NOR 3.0; 4. Longa Marianna ITA 6.8; 5. Kuenzel Nystad Claudia GER26.0; 6. Zeller Katrin GER 27.9; 7. Follis Arianna ITA 30.1; 8. Steira Kristin Storner 35.3; 53.4; 9. Majdic Petra SLO 44.2; 10. Shevchenko Valentina UKR  53.4; 11. Mischol Seraina SUI 1.01.4; 12. Saarinen Aino Kaisa FIN 1.04.6; 13. Jacobsen Astrid NOR1.15.0; 14. Kurkina Larisa RUS 1.20.6; 15. Rotcheva Olga RUS1.21.7; 16. Sachenbacher-Stehle Evi GER 1.28.2; 17. Confortola Antonella ITA 1.31.5; 18. Svendsen Sara SWE 1.34.8; 19. Johaug Therese NOR 1.36.4; 20. Valbusa Sabina ITA 1.37.0; 21. Muerer Stemland Kristin NOR 1.41.5; 22. Roponen Riitta Liisa FIN 1.42.7; 23. Kalla Charlotte 1.46.3; 24. Kristofferson  Marthe NOR 1.50.6; 25. Tchekaleva Ioulia RUS 1.52.9; 26. Prochazkova Alena SVK 1.55.6; 27. Smutna Katerina AUT 2.01.1; 28. Tyldum Ingrid Aunet NOR 2.01.9; 29. Merdeveda Evgenia RUS 2.05.1; 30. Elden Marthe NOR 2.13.3; 36. Brocard Elisa ITA 2.35.2; 37. Santer Stephanie ITA 2.36.7; 45. Genuin Magda ITA 3.06.3

Sprint maschile km 3.3

1. Piller Cottrer Pietro ITA 8.31.7; 2. Gjerdalen Tord Aslke NOR +0.1; 3. Jaks Martin CZE 2.81; 4. Cologna Dario SUI 2.5; 5. Di Centa Giorgio ITA 3.4; 6. Soedergren Anders SWE 3.9; 7. Vittoz Vincent FRA 4.6; 8. Northug Petter NOR 6.0; 9. Koukal Martin CZE 8.0; 10. Bauer Lukas CZE 8.8; 11. Legkov Alexander RUS 9.7; 12. Checchi Valerio ITA 11.0; 13. Heikkinen Matti FIN 11.3; 14. Oestensen Simen NOR12.0; 15. Hetland Tor Arne NOR 12.3; 16. Sommerfeldt Rene GER 13.9; 17. Angerer Tobias GER 14.7; 18. Filbric Jens GER 15.6; 19. Nousiainen Ville FIN 16.4; 20. Jauhojaervi Sami FIN 17.7 e Dementiev Eugeni RUS 17.7; 22. Veerpalu Andrus EST 18.3; 23. Hoffmann Christian AUT 18.7; 24. Clara Roland ITA 18.8; 25. Kozisek Dusan CZE 20.3; 26. Bajcicak Martin SVK 21.9; 27. Moriggl Thomas ITA 22.8; 28. LiverAUT s Toni SUI 22.9; 29. Stockinger Martin 24.1; 30. Pankratov Nikolai RUS 24.9; 36. Santus Fabio ITA 26.8; 45. Zorzi Cristian ITA 35.6

Sprint femminile km 2.5

1. Kuenzel Nystad Claudia GER 7.46.4; 2. Jacobsen Astrid NOR +5.6; 3. Roponen Riitta-Liisa FIN 9.3; 4. Kuitunen Virpi FIN 13.4; 5. Majdic Petra SLO 14.2; 6. Boehler Stefanie GER 16.2; 7. Shevchenko Valentina UKR 18.3; 8. Follis Arianna ITA 18.9; 9. Mischol Seraina SUI 20.4; 10. Saarinen Aino Kaisa FIN 23.9; 11. Confortola Antonella ITA 24.4; 12. Bjoergen Marit NOR 24.5; 13. Longa Marianna ITA 24.6; 14. Kowalczyk Justyna POL 25.3; 15. Bucher Seraina SUI 26.3; 16. Valbusa Sabina ITA 27.8; 17. Muerer Stemland Kristin 27.9; 18. Sarasoja Riikka FIN 29.2; 19. Johaug Therese NOR 29.4; 20. Fabjan Vesna SLO 29.9; 21. Zeller Katrin GER 29.9; 22.Tchekaleva Ioulia RUS 33.0; 23. Jaskowiec Sylwia POL 33.5; 24. Sachenbnacher-Stehle Evi GER 33.6; 25. Erbenova Elena CZE 34.1; 26. Genuin Magda ITA 34.5; 27. Kristroffersen Marthe NOR35.9; 28. Kalla Charlotte SWE 36.5; 29. Tyldum Ingrid Aunet NOR 36.8; 30. Brocard Elisa ITA 37.0; 56. Santer Stephanie ITA 58.3

Giorgio Brusadelli
www.fondoitalia.it




Da staff, Sabato, 15 Marzo 2008 20:43, Commenti(0)
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