La storia della Skirolonga del Montello

La manifestazione è nata nel 1984 come versione estiva della celebre Marcialonga: gli oltre cinquemila fondisti che ogni anno percorrono nell'ultima domenica di gennaio le valli di Fiemme e di Fassa, ormai da tempo hanno adottato lo skiroll come attrezzo per l'allenamento estivo, e molti di loro sono allineati al via della Skirolonga.
L'idea di una "Marcialonga estiva" trovò subito entusiastiche adesioni, tanto che fin dalla prima edizione furono numerosissimi i partecipanti. Venne disputata praticamente sullo stesso tracciato di quella invernale, ed il primo podio del 1984 vide De Zolt davanti a Ploner e Masiero. Gli specialisti dello sci nordico dimostrarono una netta superiorità, anche se il veronese Guido Masiero inizierà qui una specializzazione che lo porterà ad essere negli anni successivi uno skirollista quasi imbattibile.
Le valli di Fiemme e di Fassa restarono teatro della Skirolonga anche nei due anni successivi ed il "Grillo" conquistò un secondo successo.
Intervennero problemi tecnici che imposero di spostare la gara su un'altro percorso. Dopo un anno di sosta, il Gruppo Alpini di Treviso propose il percorso attorno al Montello, già noto per essere stato teatro dei Mondiali di Ciclismo del 1985.
La Skirolonga è ospite del Veneto per il triennio 1988-1990; i cinquanta chilometri del tracciato girano intorno al Montello per arrampicarsi nel finale, al centro del rilievo boscoso in Santa Maria delle Vittorie.

piastrella Cottoveneto Skirolonga Montello1988

Il percorso di gara

Il Montello si estende da Montebelluna e Nervesa della Battaglia, tra la pianura  veneta ed il Piave. Si presenta  come un rilievo di modesta altitudine di forma ellittica con splendidi paesaggi, attraversato da ventuno strade  parallele dette "Prese". In questo scenario naturale si succedettero nei secoli molte vicende di cui sono ancora  esistenti le vestigia.


Fig. 1 - I tre percorsi della Skirolonga del Montello

Il circuito del Montello prevede la partenza dalla piazza di Montebelluna, segue la Strada Statale Schiavonesca e dopo cinque chilometri attraversa Volpago, prosegue per Giavera e dopo dodici chilometri di percorso completamente piano, raggiunge Nervesa della Battaglia dove, inizia la salita lungo la "Panoramica". Si sale fino a quota 200 m per scendere in cinque chilometri a Santa Croce. Sono stati fin'ora percorsi 20 km. Altri 10 km e si raggiunge Ciano del Montello per portarsi poi su un tracciato parallelo alla statale. A questo punto è stato completato il giro attorno al Montello ed in altri 10 km si raggiunge nuovamente Volpago. Il percorso svolta ora a sinistra e si impenna lungo una delle caratteristi strade dette "prese", in cinque chilometri si sale fino a quota 368 m di Santa Maria delle Vittorie dove è posto il traguardo finale. Sono stati persorsi in totale 50 km, toccando località molto suggestive già interessate dal Campionato Mondiale di Ciclismo del 1985.
Questa "sfida" tra i campioni dell sci nordico e gli specialisti dello skiroll, è organizzata dal Gruppo Sportivo Alpini della Sezione ANA di Treviso e dallo Sci Club "Amici Neve Crocetta".

La gara

Fig. 2 - I primi chilometri di gara
Al via nella piazza di Montebelluna, si schierano oltre quattrocento concorrenti con ben dodici nazionali, e fra questi tedesci,  polacchi e nutrite rappresentative nordiche; le nazionali italiane allineano fondisti e skirollisti di eccellente caratura come Maurilio De zolt e Bruno Maddalin, fra le donne, Guidina Dal Sasso ha tutti i prostici dalla sua.
I temi tattici sono evidenti: si tratta di un confronto serrato fra gli specialisti dello sci nordico, guidati da un De Zolt nel giorno del suo compleanno, e gli skirollisti puri trainati da un Guido Masiero che in questa stagione ha vinto tutto il possibile in giro per l'europa.
La gara di cinquanta chilometri (cinquantuno dichiarerà poi Masiero), è valida come prova unica del Campionato Nazionale di Gran Fondo, Coppa Europa a Squadre.

Al colpo di cannone Maurilio De Zolt scatta in testa con un gruppo di trenta concorrenti che procedono velocissimi. La Polizia Stradale ha provveduto a chiudere completamente i primi venti chilometri del tracciato, ma nei primi chilometri la velocità in piano supera ogni previsione, con punte di cinquanta orari. Il gruppo di testa è composto da De Zolt, Masiero, Bussolaro, Berlanda, Maddalin, Dal Sasso e Ponti.

Appena De Zolt sente la salita dell'Ossario allunga e solo Guido Masiero ed Efrem Bussolaro riescono a tenerne il ritmo, ed alla fine della salita il terzetto transita con trenta secondi di vantaggio sul gruppo degli inseguitori. La media generale è sopra i quaranta all'ora e nella discesa di Santa Croce si toccano i sessanta. Bussolaro e Masiero, specialisti dello skiroll, collaborano nel tentativo di staccare l'indomabile De Zolt, ma ci riusciranno solo per poco, poi il terzetto si ricompone.
Superato Volpago, la strada s'impenna con una pendenza del 14%. All'attacco di Marcus Richter, De Zolt risponde con le sue potenti pattinate, e dopo poche decine di metri prende solitario il volo verso il traguardo di S. Maria delle Vittorie, lasciando il vuoto alle sue spalle.


Fig. 3 - Sulle rampe di S. Maria delle Vittorie, Maurilio De Zolt sferra l'attacco finale e si
libera dei più diretti inseguitori Guido Masiero ed Efrem Bussolaro, solamente Bruno
Maddalin (nazionale di fondo), riuscirà a contenere il distacco entro pochi secondi.


Fig. 4 - Il podio maschile assoluto, da sinistra: Maurilio De Zolt, Bruno Maddalin e Lis Zbingnien

Fig. 5 - I vincitori della 1ª edizione della
Skirolonga del Montello

 

CLASSIFICA ASSOLUTA MASCHILE  -  1ª EDIZIONE - 1988
Maurilio De Zolt (GS Vigili del Fuoco) 1:36'11"
Bruno Maddalin (GS Alpini Treviso) 1:36'46"
Lis Zbingnien (Skiroll Polonia) 1:36'54"
Antonio Dal Sasso (Skiroll Italia) 1:36'57"
Marcus Richter (Skiroll Germania) 1:37'06"
Guido Masiero (CS Forestale Roma) 1:37'11"
Efrem Busssolaro (Skiroll Italia) 1:37'13"
Miroslav Grabowski (Skiroll Polonia) 1:37'30"
Nils Hopman (Skiroll Olanda) 1:37'59"
10° Silvano Berlanda (Skiroll Italia) 1:38'05"

www.skiroll.it