Alla Marcialonga i vicentini secondo previsione

Cavalese 25.01.2004 -  Nella 31° Marcialonga, per la prima volta valida anche quale gara di Coppa del Mondo assoluta, l’azzurro brilla quasi del tutto grazie alla vittoria, limpida quanto netta, di Gabriella Paruzzi ed al secondo posto di Giorgio Di Centa superato soltanto, ma di poco, dal norvegese Andres Aukland bravo nel ribadire la tradizione di famiglia apertasi lo scorso inverno con la vittoria del fratello Joergen.
Lungo i settanta chilometri da Moena a Cavalese, in un paesabbio imbiancato come da anni non si vedeva, oltre quattromila fondisti, tutti rigorosamente a passo classico, la cronaca in testa alla gra registra più di un’annotazione: dall’attacco solitario del "forestale" Maurizio Pozzi, scattato al 12° km, alla miglior fortuna trovata per strada dal quartetto composto dai fratelli Aukland, da Giorgio Di Centa, dallo svedese Daniel Tinell alla resa dei conti finale fra l’azzurro della Carnia ed il più titolato dei fratelli norvegesi. Sulla salita della "Cascata", dove quasi sempre si decide la corsa, Giorgio Di Centa si ferma a sciolinare, pochissimi secondi il suo "pit-stop", mentre il "Norge" gioca, buon per lui, la carta di salire solo a spinta di braccia. Di Centa difende il suo secondo posto dal vincitore del 2003 dando via libera all’altro Aukland per un risultato comunque di altissimo spesore.
Completamente diversa la corsa al femminile "ammazzata" già subito dopo il via dalla determinazione di una Paruzzi fortemente motivata a vincere – "una vittoria come questa è assolutamente indimenticabile" commenta sul traguardo- ed, in contemporanea, a far punti di Coppa del Mondo in assenza della capofila l’estone Kristina Smigun. La friulana ne incassa 100 portandosi a ridosso della sua avversaria per un proseguo di stagione tutto da seguire.
I migliori vicentini al via non potevano certo ambire alle prime piazze tale e tanta la concorrenza in lizza. Tutto sommato si sono difesi con grandissima dignità ottenendo risultati dei quali esser contenti. O giù di lì. Anche paragonandoli ad atleti del loro livello. Il migliore è Alberto Pertile 58° sul traguardo di Cavlese in 3ore 29’30". Evidentemente la sua recentissima impresa alla Dolomintenlauf "classic" gli ha fornito stimoli importanti per affrontare questa Marcialonga "mondiale" con giusto feeling. "Col mio gruppetto-racconta soddisfatto Marco Crestani (Gsa Asiago) 75° assoluto al traguardo- stavamo andando a mille. Gabriella Paruzzi era dietro a noi. Di un paio di minuti. Poi, da Predazzo in avanti, ecco i problemi agli sci. Un peccato. Alla fine ho perso una decina di posizioni tanto che sarei potuto arrivare vicinissimo ad Alberto Pertile. Comunque la soddisfazione è egualmente grande. Sto andando ok". Ed assieme a lui hanno viaggiato splendidamente anche altri uomini di "Obiettivo Master" il team misto Vicenza-Firenze creato per affrontare al meglio i mondiali di categoria a Lillehammer in Norvegia verso la fine di febbraio. 152° Paolo Mantini, il toscano della squadra, 157° Angelo Rausse (Gsa Monte Grappa), ancor meglio del 2003, 165° Pierangelo Lora (Cs Bassano). Bene anche tanti altri: da Paolo Storti a Luigi Merlo da Fabrizio Dalle Ave a Gino Ceccato tutti entro i primi 400. Martina Dogana di Valdagno è la leader biancorossa al femminile col suo 705° posto finale, 34° della classifica in rosa.

      Renato Angonese
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Aggiornato il 25-01-04.

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