INTERVISTE AI PROTAGONISTI
 

ANDERS AUKLAND: La Marcialonga è una gara sempre spettacolare, quando poi si vince la gioia è ancora più grande. Ho provato a fare la differenza ai piedi dell’ultima salita, Di Centa ha tenuto per un po’ il mio passo, dopo sono andato via, è andata bene. Mi sono affidato alle mia braccia, e mi hanno portato sino all’arrivo. Ringrazio mio fratello che mi ha aiutato molto, sono contento che siamo saliti entrambi sul podio. Da piccoli ci allenavamo insieme e ci davamo consigli a vicenda, io ero più bravo sulle corte e medie distanze, Joergen mi batteva sempre sulle prove più lunghe.

GIORGIO DI CENTA: E’ andato davvero tutto bene, i materiali erano a posto sono riuscito ad esprimersi al meglio durante tutta la gara. Nessun rammarico per questo secondo posto, visto come è andata la stagione in coppa del mondo, questo per me è un grande successo, e soprattutto mi da molto morale per le prossime gare. La Marcialonga rimarrà sempre tra i miei ricordi più belli. Il pubblico è stato molto corretto e caloroso, incitava tutti i concorrenti, in salita pareva davvero di essere ad una tappa alpina del Giro d’Italia! (Nella foto: Giorgio Di Centa).

JOERGEN AUKLAND: Ci siamo aiutati molto tra noi fratelli. All’inizio mi sentivo bene, poi sono rimasto un po’ staccato nel tratto più impegnativo. Il punto decisivo è stato comunque il secondo passaggio a Moena verso i 40 chilometri. Quest’anno la salita della Cascata è stata sicuramente più difficile, la pista era più ghiacciata e scivolosa, inoltre era la prima volta che correvo in una gara di coppa del mondo, e c’erano tanti campioni al via.

GABRIELLA PARUZZI: Ho avuto la possibilità di condurre una gara da leader anche grazie a Ivano Zimbelli, che in gara mi ha aiutato sino ai piedi della salita per stare in un gruppetto veloce. Ho avuto degli sci eccellenti durante tutto il percorso, ho potuto sciolinare con grande tranquillità ed affrontare la salita con un ritmo regolare grazie al buon vantaggio che avevo accumulato prima. Ora ho solo 30 punti di svantaggio dalla Smigun, speriamo di recuperare ancora qualche punto e di giocarsi la vittoria finale nelle gare in Scandinavia. Grande il tifo, splendido il percorso sembrava quasi di entrare nelle singole case.

VALENTINA SHEVCHENKO: Avevo degli sci veloci, ma era davvero impossibile tenere il passo della Paruzzi. Marcialonga gara bellissima, ma anche molto lunga e molto dura. La salita finale è davvero micidiale, negli ultimi tre chilometri ho davvero sofferto. Sono contenta per la mia stagione, comunque vada a finire, penso di non aver mai sciato così bene.

MANUELA HENKEL: Sono rimasta attardata all’inizio, finendo molto indietro. Poi è andata ogni chilometro meglio, ed ho recuperato tante posizioni. Sono contenta della mia gara. E’ davvero una gara molto difficile ed impegnativa la Marcialonga. Ora spero di fare bene in coppa del mondo nelle prossime prove sprint. La mia condizione è buona speriamo di recuperare bene la fatica di questa Marcialonga.

Fonte: Marcialonga.it
Foto:
Ph M. Facchini CANONdigital

Aggiornato il 25-01-04.

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