Raduno della Nazionale Italiana di Skiroll - Fanano - Appennino Modenese - 25/27 aprile 2003

27 aprile 2003

La mattinata della giornata conclusiva del primo raduno modenese, è iniziata con una riunione durante la quale il D.A. Pierluigi Papa, ha illustrato le norme per le gare di selezione alla Coppa del Mondo, che vedranno impegnati tutti gli atleti convocati.
Successivamente, gli azzurri sono partiti per il percorso già affrontato nella prima giornata, dove le ragazze, seguite dagli allenatori Marco Ranaldi e Claudio Priamo,  hanno svolto un allenamento in tecnica classica con riprese video mirate al miglioramento del gesto atletico. I maschi si sono invece cimentati nella tecnica libera, con "ripetute veloci" guidate da Alfio Di Gragorio, sotto gli occhi di Mauro Sormani e Marco Ripamonti. Tutta la squadra ha poi concluso liberamente la parte finale del percorso che li ha condotti all'abitato di Sestola, per poi raggiungere in pulmino l'Hotel Gabriella a Canevare di Fanano.

L'allenatore Marco Ranaldi illustra alle ragazze della nazionale, l'esecuzione corretta del gesto atletico nella tecnica classica con gli skiroll Ripetute veloci per i maschi, sotto il controllo di Mauro Sormani e Marco Ripamonti

Considerazioni finali

Il consuntivo di questo primo raduno della rappresentativa nazionale di skiroll, molto ben riuscito nella sua globalità, si presta a parecchie valutazioni che, di sicuro, si riveleranno utili per la crescita di questo sport.

27042003d-ico.jpg (29962 byte)La presenza atleti provenienti dall'intero arco alpino e dall'appennino, ha consentito di avviare un confronto sereno ed approfondito sulle metodiche di allenamento adottate dalle varie "scuole skirollistiche" che, sinora, non avevano avuto la giusta opportunità di incontrarsi e scambiare le rispettive esperienze. Si è così iniziato a creare il gruppo sia per quanto riguarda gli atleti che per i tecnici. Momento fondamentale questo, per creare una realtà capace di utilizzare al meglio le doti di ciascuno. Questo raduno ha altresì consentito ai più giovani, alla loro prima esperienza in azzurro, potessero conoscere e condividere l'esperienza accumulata in tanti anni di attività ai massimi livelli da atleti quali Alfio Di Gregorio, Andrea Stella e Viviana Druidi.

Durante questa tre giorni modenese, i responsabili della D.A., incontrando a lungo i convocati, hanno insistito sulla necessità che ciascuno comprenda a fondo cosa significhi vestire con orgoglio ed impegno la maglia azzurra loro affidata dalla F.I.H.P..
Lavorare per tre giorni senza la tensione pre-gara, ha avuto un significato importante perché è divenuto possibile trattare argomenti che solitamente in un clima agonistico non vengono affrontati, mentre è importante che questi aspetti sino discussi dedicando loro il tempo necessario come avvenuto durante questo raduno. Incoraggiati dai risultati raggiunti, la direzione agonistica si sta già muovendo per organizzare, nel corso di questa stagione, altri due raduni in periodi e località ancora da destinarsi.

Renato Angonese 

   


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