Skiroll.it: Aggiornato il 09-09-08.

Europei: prologo che prelude ad inseguimento di passione

Moroder e Longa fra le donne, due francesi, Perrier e  Berhault fra i seniores. Juniores in chiave tutta azzurra: Chabloz e Maccagnan, Lorenzini e Gioia pronti a scatenarsi in salita al Sestriere  e nello sprint di Torino

CESANA TORINESE - 5 SETTEMBRE – Prologo dei Campionati Europei  a skating, su un circuito di 2 km da ripetere tre volte con partenze a cronometro con intervallo di un minuto. Perplessità alla vigilia, sotto la pioggia, poiché chi lo aveva provato ne sosteneva la pericolosità per il rischio di cadute in un paio di curve, una delle quali, a gomito per intromettersi su un ponte con massicciata in porfido,veniva affrontata in velocità in quanto al termine di una lunga discesa. Rischio quindi di una rovinosa caduta finendo sul marciapiede o sulla spalletta in legno del ponte (nella foto il passaggio di Karin Moroder).

 Grosse sorprese, in positivo, al momento della gara, dato che il fondo perfettamente asciutto e la giornata ventosa hanno creato condizioni ottimali e la paventata curva con l’attraversamento del ponte in porfido, ricoperti da un manto di linoleum, hanno eliminato ogni rischio garantendo condizioni di sicurezza. Tanto è vero che l’unica caduta, protagonista il “capo” master Stefano Corradini, è stata causata da una banale perdita di equilibrio proprio al momento dell’ultima spinta a dieci metri dal traguardo che gli ha fatto superare la linea slittando sul sedere con inevitabile distruzione del body.

Esame perfettamente superato dall’organizzazione, che non ha perso una battuta e ha dimostrato di essere in grado di ovviare con tempestività ad ogni minimo problema, e dal percorso che correva al di qua e al di là della Dora. Un tracciato ricco di curve strette, e quindi selettivo ed estremamente tecnico. L’unico momento di tirare il fiato, in pratica, l’attraversamento del ponte a monte lungo una trentina di metri e il passaggio davanti al traguardo. Tutto il resto era salita progressiva dalla parte sinistra del fiume, che richiedeva dunque uno sforzo continuo, e quindi discesa e falsopiano sull’altro versante in cui si doveva ugualmente spingere di brutto per il vento che soffiava in direzione contraria.

Per dirla in breve, una faticaccia supplementare che ha portato tutti stanchi al traguardo, in attesa dell’inseguimento di domani sulla salita che da Cesana porta al Sestriere. Dodici km pedalabili come si direbbe in gergo ciclistico, ma con alcune rampe impegnative. Si prospetta una gara appassionante nella quale gli azzurri partono favoriti anche se nel prologo sono stati battuti dai due francesi Nicolas Perrier e Guillaume Berhault (nella foto a sinistra). Perrier (foto sotto), che dalle sue parti chiamano “Pschitt” come il rumore che fanno le bollicine quando si stappa l’acqua minerale omonima, non è nuovo a sorprese del genere: aveva già vinto il prologo nella prima prova di Coppa del Mondo in Germania e dimostrato di essere in gran forma anche ai campionati francesi del fine settimana scorso. Un ragazzo simpatico e combattivo, che quando lo si sottovaluta  lascia sempre il segno.

Naturalmente soddisfatto del suo successo: ci contava poiché sperava nel podio che, purtroppo, è riservato ai primi tre che concluderanno l’inseguimento. Il prologo, infatti, non è gara a sé stante ma ha solo il compito di scremare le partenze per rendere più interessante la prova successiva.
E’ la vecchia formula “Gundersen” che il fondo ha stupidamente accantonato a favore del doble pursuit ritenuto a torto maggiormente spettacolare. Otto secondi di distacco fra i due francesi, subito a ridosso il russo Fedulov e poco dietro il primo degli azzurri, l’intramontabile Alfio Di Gregorio che è il favorito della gara di domani.

In salita il forestale (foto sotto) è obiettivamente il più forte del lotto, e in classico si esprime molto meglio dei francesi che proprio in questa tecnica hanno il loro punto debole. Partendo ad handicap,  con i distacchi accumulati nel prologo, li dovrebbe raggiungere in poche centinaia di metri e piantare contemporaneamente anche il russo.
Dietro loro immancabile la bagarre in quanto i distacchi contenuti rendono possibile il recupero a buona parte della squadra azzurra.

Problema che non tocca la squadra femminile considerando che Karin Moroder e Marianna Longa si sono piazzate ai primi due posti e saranno loro a fare  “da lepre” ad un terzetto di russe (Ektova, Yambaeva  e Kislukhina), fra le quali si potrebbe inserire la svedese Seppas. Con scarse se non del tutto nulle speranze di ricongiungimento con le battistrada. Senza nulla togliere alla Moroder, protagonista di una prova eccezionale sul piano tecnico, favorita naturale è Marianna Longa che in salita e in classico trova le condizioni ideali per esprimersi nello sci di fondo e, ovviamente, anche con gli skiroll. C’è da pensare che farà più fatica a tenere a bada il figlioletto Michele, qui presente a creare una nota di vivacità ed è il suo tifoso più caloroso, che non le avversarie.

Di certo ci troviamo di fronte a due fondiste con una condizione che fa prevedere una gran bella stagione sulla neve. Per la Longa (nella foto) significherebbe continuità dei risultati ottenuti nelle ultime prove di Coppa e puntare grosso al Tour de Ski e ai Mondiali di Liberec; per la Moroder la riproposizione della propria candidatura alla nazionale maggiore. Sta bene, è tutta pimpante e convinta delle sue possibilità. Il matrimonio l'ha rigenerata. Per l’allenatore Alfred Stauder una carta in più da giocare ai Mondiali nello sprint e in classico.

Fra le juniores Solange Chabloz (foto sotto) è una spanna davanti a tutte, ma Anna Maccagnan sta crescendo molto bene: si sta prefigurando quel cambio necessario alla categoria seniores che sta perdendo sempre più pezzi e necessita quindi di nuova linfa.
Nessun problema per l’inseguimento di domani: c’è la possibilità di occupare l’intero podio.

Fra i pari età maschi, la prima battuta è andata ai due azzurri Gianluca Lorenzini (foto sotto che documenta anche il passaggio del ponte ricoperto da linoleum) e Massimiliano Gioia, primo e terzo distaccati fra loro di 15 secondi , con in mezzo il russo Sergey  Trofimov, e immediatamente dietro il gemello Evgeny.  Più staccati norvegesi e svedesi, tutti fondisti che, come capita dalle loro parti, , d’estate effettuano una notevole attività agonistica anche con gli skiroll. Quanta differenza con gli atleti dei nostri Comitati che vengono tenuti nella bambagia e ostacolati se per caso volessero cimentarsi sulla strada! Ulteriore dimostrazione della nostra vantata superiorità che si risolve però in una congenita incapacità di saper almeno copiare   quanto di buono fanno quelle nazioni che sfornano campioni e dominano il fondo a cominciare già dalla categoria juniores che in tempi non lontani era patrimonio nostrano….

Prevedibile, dunque, un loro recupero nell’inseguimento, ma il podio resta comunque tutto da giocare peril semplice fatto che i due azzurri, oltre che essere ragazzotti dal fisico poderoso, dimostrano anche di essere tipini con gli attributi a posto, capaci di tirarli fuori al momento giusto. Tanto nella salita che li aspetta in mattinata, quanto nello sprint del pomeriggio in pieno centro a Torino. Dove il pubblico, tempo permettendo, non dovrebbe mancare.  Dopo tanti anni di assenza, lo skiroll torna farsi vivo in una   metropoli. Dai tempi in cui Fabio Crestani lo portava in piazza Duomo a Milano coinvolgendo, insieme agli specialisti, anche atleti del calibro di De Zolt, Albarello, Vanzetta, Guidina Dal Sasso e Stefania Belmondo. Scusate se è poco.

Le classifiche

FIS COPPA DEL MONDO

Seniores femminile

1. Moroder Marin ITA 13.18.3; 2. Longa Marianna ITA +20.0; 3. Ektova  Elena RUS 40.6; 4. Yambaeva Tatjana RUS 445; 5. Seppas Hanna SWE 52.7; 6. Kislukhina Valentina RUS 56.3; 7. Bicova Karolina CZE 1.24.9; 8. Bettineschi Erika ITA 1.33.6; 9. Carmagnola Daniela ITA 1.35.0; 10. Kiessin Cindy

Juniores femminile

1. Chabloz Solange ITA 14.09.1; 2. Monreal Theresa GER +31.4; 3. Maccagnan Anna ITA 32.9; 4. Gontier Marie Claire ITA 1.15.0; 5. Tikhomirova Irina RUS 1.24.3; 6. Treves Elisa ITA 1.26.4; 7. Vicini Maria ITA 3.52.7

Seniores maschile

1. Perrier Nicolas (nella foto al via) FRA 11.38.5; 2. Berhault Guillaume FRA +8.1; 3. Fedulov Vladimir RUS 8,7; 4. Di Gregorio Alfio ITA 11.4; 5. Glushkov Igor RUS 13.2; 6. Pizzutto Glauco ITA 15.9; 7. Westman Tobias SWE 23.3; 8. Treude Harald GER 24.5; 9. Pession Jules ITA 25.7; 10. Bonaldi Sergio ITA 31.0; 11. Kraas Oliver RSA 31.8; 12. Propp Juri GER 37.2; 13. Consagra Claudio ITA 40.4; 14. Paredi Simone ITA 40.6; 15. Joensson Markus SWE 42.9; 16. Gillessen Martin GER 43.1; 17. Koviashov Eduard RUS 48.1; 18. Bech Sebastian GER 55.3 19. Bianchi Eugenio ITA 56.4; 20. Theodule Valerio ITA 1.01.9; 21. Verboort Desmond NED 1.09.5; 22. Ivaldo Christian ITA 1.21.5; 23. Schaller Rico GER 1.33.9; 24. Katritsch Vladien RUS 1.37.9

Juniores maschile

1. Lorenzini Gianluca (ITA) 11.56.2; 2. Trofimoiv Sergey RUS +6.9; 3. Gioia Massimiliano ITA 14.9; 4. Trofimov Evgeny RUS 24.3; 5. Andresen Ragnar Bragvin NOR 25.1; 6. Norum Robin SWE 33.0; 7. Maccagnan Paolo ITA 35.3; 8. Krivolapov Alexander RUS 44.9; 9. Paganessi Stefano ITA 47.7; 10. Moe Markus NOR 48.7; 11. Vertbisky Evgeny RUS 55.2; 12. Weng Emil Udnes NOR 1.02.6; 13. Aaslund Simen Rise NOR 1.10.5; 14. Claudi Jan GER 1.29.5; 15. Claudi Torben GER 1.30.6; 16. Zemmrich Kevin GER 1.32.5; 17. Dziadkowiec-Michon  Mariusz POL 1.42.2; 18. Budkin Sergey RUS 1.56.8

CLASSIFICA MASTER

Lady

1. Scaglioni Giuliana ITA 16.46.0; 2. Girardi Milena ITA +1.04.2

Master 1

1. Canello Silvio ITA 13.01.9; 2. Nardi Antonio Ivan ITA +11.7; 3. Poslednichenko Kostantin RUS 21.8; 4. Arnoldi Fabrizio ITA 27.7; 5.  Schindler Herman GER 33.2; 6. Buttironi Virginio ITA 33.6; 7. Corradin Stefano ITA 38.0; 8. Concini Mario ITA 1.14.1; 9. Munari Paolo ITA 1.16.1; 10. Benzio Sergio ITA 1.39.2; 11. Buttiero Stefano MON 2.08.5; 12. Rosso Roberto ITA 2.42.2; 13. Mauri Luca ITA 3.25.2; 14. Musetti Massimo Antonio ITA 7.49.3

Master 2

1. Gionta Marcello ITA 13.30.3; 2. Uvarov Vitaly RUS +7.1; 3. Karetnikov Nikolai RUS 15.5; 4. Marchetto Claudio ITA 44.1; 5. GrivonOrlando ITA 1.23.6; 6. Rieckov Siegfried  GER  3.37.9; 7. Carnovali Giuseppe ITA 4.30.1; 8. Maglia Martino ITA 4.40.6; 9. Recaalcati Renato ITA 4.51.4

Giorgio Brusadelli
www.fondoitalia.it

Aggiornato il 09-09-08.