Skiroll.it: Aggiornato il 31-05-07.

Coppa Italia a Pejo: sabato sprint ad invito, domenica mass start in salita

Prova di selezione in vista della Coppa del Mondo di Piglio del 22 e 23 giugno. Respinta nella riunione Fis di Portorose la proposta italiana di inserire anche la categoria Master nelle classifiche WC

Peio (TN) – Seconda prova di Coppa Italia domenica 3 giugno da Cusiano a Pejo Paese, organizzata dal G.S.   Monte Giner di Massimino Bezzi. Partenza in linea, distanza di 12,3 km con un dislivello di 650 metri con la parte più dura nei 3 chilometri finali, è lo stesso percorso sul quale l’hanno scorso, in settembre, si è disputato il campionato italiano in salita a skating vinto da Alfio Di Gregorio. Il forestale aveva preceduto di pochi secondi Florian Kostner, l’unico a riuscire a stargli in scia per quasi tutta la gara, mentre al terzo posto, a più di mezzo minuto, si era piazzato Bruno Carrara. In campo femminile si era invece imposta Viviana Druidi che  aveva fatto corsa a sé staccando di una quarantina di secondi Erika Bettineschi e di un minuto e mezzo Kezia d’Incal.

I vincitori di allora sono i naturali favoriti pure in questa occasione, ma la concorrenza è maggiore in quanto ai due carabinieri nazionali dello sci di fondo, attualmente in fase di ripresa degli allenamenti e presumibilmente non  in gara, si sostituiranno gli specialisti dello skiroll che avevano disertato la prova. Qui saranno sicuramente in campo poiché la gara servirà come selezione per la squadra nazionale che il 22/23 giugno affronterà a Piglio (FR) la prima prova di Coppa del Mondo (nella foto: Alfio Di Gregorio e Viviana Druidi, vincitori di una precedente edizione della gara).

A dividersi i favori del pronostico, con Di Gregorio, ci sarà Simone Paredi che ha alle spalle un’ottima stagione da fondista e ha dimostrato di aver mantenuto la forma anche nella gara promozionale del Pian del Tivano dove, pur con l’asfalto bagnato, ha ottenuto una prestazione notevole sotto il profilo cronometrico, imitato comunque da Pietro Filippin nella scalata dello Zoncolan. La società organizzatrice da parte sua schiererà Gianni Penasa, Mario Concini, Andrea Stella e Roberto Gabrielli.

Trattandosi  dell’inizio della stagione agonistica, che avrà fra luglio e fine agosto i maggior impegni con altre tre gare di Coppa (Francia, Germania e Russia) e i Mondiali in Croazia, le condizioni di forma lasciano ancora a desiderare. Gli stessi protagonisti non conoscono le proprie possibilità né l’effettiva potenzialità che, per i migliori della squadra, è comunque stata oggetto dei test di valutazione effettuati presso il Centro di medicina sportiva dell’ospedale di Sondalo.  Vedremo se saranno confermati sul terreno e, nel contempo, se già in questa prova verrà applicato il nuovo regolamento che permette agli atleti delle categorie aspiranti e juniores di correre sulla stessa distanza dei seniores e insieme a loro. Confronto diretto, dunque, che è poi il sistema più pratico di valutazione in riferimento a potenzialità, tecnica, capacità di stare in gruppo e tenuta alla distanza.

L’altra novità è che la mass start di domenica sarà preceduta al sabato da uno sprint ad eliminazione diretta. Avrà luogo nella zona industriale di Ossana con inizio alle ore 17 e vi prenderanno parte i migliori atleti della nazionale. Costituirà la rivincita della gara di Trieste, che ha aperto la stagione agonistica e servirà anch’esso come test per la Coppa del Mondo di Piglio. La prima prova della manifestazione internazionale sarà infatti uno sprint che si disputerà il venerdì pomeriggio a Frosinone.

Entrambe le gare sono state illustrate giovedì scorso da Emanuele Bruni, che ne sarà il direttore, a Portorose, in Slovenia, in occasione della riunione del Sottocomitato Fis dello skiroll alla quale erano presenti i rappresentanti di Turchia, Francia, Germania, Olanda, Croazia e Italia; assenti invece i rappresentanti di Russia e Lettonia.
Come già anticipato, sono state discusse alcune norme del nuovo regolamento, con particolare dibattito sull’art. 11 che, secondo una proposta avanzata dal delegato della Turchia, potrebbe contingentare il numero di atleti che ogni nazione può schierare in una singola gara, che si vorrebbe limitare ad un massimo di 3 per categoria: quindi 3 junior uomini e 3 donne, 3 senior uomini e altrettante donne. Attualmente non ci sono limitazioni al numero di atleti che ogni nazione può presentare al via di una gara di Coppa del Mondo. Rimane invece valido che per la classifica per nazioni, saranno conteggiati solamente i risultati di 3 concorrenti per ogni team.

Il rappresentante della Turchia ha sottolineato l’importanza delle quote, motivandola con il fatto che i suoi atleti sono spesso sottoposti ad un eccessivo controllo di altre nazioni con maggior numero di atleti in gara, e a questo riguardo ha citato alcuni fatti accaduti durante le gare di Yaroslavl (Russia) nell’agosto del 2006 dove la preponderanza numerica si è fatta sentire. Una situazione alla quale si può ovviare, secondo il rappresentante della Francia Pierre Teyssot, non con la riduzione dei partecipanti ma adottando maggiori controlli e sanzioni più severe al fine di ridurre scorrettezze durante lo svolgimento delle gare. Senza però convincere il rappresentante turco il quale ha ribadito la necessità di mantenere queste quote su valori di tre o quattro atleti per squadra. Tutti gli altri rappresenta si sono dichiarati contrari e hanno proposto quote più alte (12). L’articolo verrà messo nuovamente in agenda e discusso durante la riunione che si terrà a Zurigo in autunno.

Da parte del delegato italiano Roberto Tonussi è stata invece avanzata la richiesta di reintroduzione della categoria Master nella Coppa del Mondo. Tentativo fallito: si sono fermamente opposti i rappresentanti dell’Olanda e della Germania i quali, pur consapevoli della riduzione di presenze nelle gare di WC, ritengono che queste stesse gare debbano essere la massima espressione del livello tecnico della specialità. Sostengono, infatti, che non si tratta di “gare popolari”, e pertanto vi debbano partecipare solamente gli atleti più rappresentativi di ogni Paese. Il rappresentante della Croazia non si è espresso su questo punto, mentre la Turchia è sembrata favorevole alla reintroduzione della categoria Master nella WC.

Si tratta di due diverse linee di pensiero: quella che vuole aumentare il numero dei partecipanti, anche a costo di veder calare il livello medio dei concorrenti, contro quella che invece vuole portare in Coppa del Mondo solo i migliori atleti di ogni nazione, pur consapevole che questo comporterà un calo delle partecipazioni alle gare.
La richiesta sarà comunque rimessa in agenda alla prossima riunione. C’è però da aspettarsi che, se sarà messa ai voti, ci saranno poche speranze di poter portare nuovamente in Coppa del Mondo questa categoria. La proposta unanime, infatti,  è quella di disputare, parallelamente alle gare di WC, anche gare promozionali per Master, che però non assegneranno il titolo WC a questa categoria.

Giorgio Brusadelli
www.fondoitalia.it

Aggiornato il 31-05-07.