Skiroll.it: Aggiornato il 04-04-08.

Alessio Berlanda campione mondiale dello sprint

Ha battuto in finale David Bogatec. Altre due medaglie nella giornata di Oroslavje: argento di Folco Pizzutto fra gli juniores, bronzo di Mateja Bogatec fra le seniores. E si profila il pieno con l'inseguimento di domani

OROSLAVJE (Croazia) 31 agosto – Alessio Berlanda è il campione del mondo dello sprint. Un centesimo di secondo lo ha diviso, al termine del rettilineo di 180 metri, dall’altro azzurro David Bogatec, che ha perso terreno nella fase di avvio, che per lui è sempre un po’ macchinosa, e ha recuperato in progressione, ma non abbastanza. Pochi metri e, probabilmente, ci sarebbe stato il sorpasso. Ma ormai il traguardo era vicino e la definitiva spaccata di Berlanda ha anticipato di centimetri quella dell’amico avversario.

Finale tutta italiana, dunque, e lo sarebbe stato probabilmente anche l’intero podio se Emanuele Sbabo nella finalina per il terzo posto fosse riuscito ad agguantare il russo Igor Glushkov che, con la maestria che ne accompagna la classe e l’esperienza, è sempre il più rapido in partenza. Inoltre in questa occasione  era sicuramente più fresco per il semplice fatto che, rispetto all’azzurro, era  riuscito a godere di qualche minuto in più di recupero fra una prova e l’altra. Purtroppo per Sbabo,  l’accoppiamento del suo tempo di qualifica, il terzo, lo ha confinato nella parte bassa del tabellone e, dalla semifinale in poi, per esigenze televisive che hanno imposto una più rapida successione delle gare, ogni volta è stato costretto a rimettersi al cancelletto di partenza senza quasi tirare il fiato.

Principalmente per questo   contro Glushkov ha pagato lo sforzo perdendo il terzo gradino del podio. Gli si è avvicinato fin quasi ad affiancarlo, ma negli ultimi 50 metri se l’è visto scappare via. Onore quindi al russo, che per qualche anno ha dominato la specialità fin quando David Bogatec è riuscito a mettergli il sale sulla coda e far crollare il mito della sua imbattibilità.

Alessio Berlanda, comunque, questo problema non l’ha dovuto affrontare. E c'è da sottolineare che a questo appuntamento si è presentato con una carica speciale. Quando è stata annunciata la località dei Mondiali 2007, che dovevano essere a Bergamo, sulla Presolana e sono stati spostati in Croazia, si è sentito quasi predestinato alla vittoria. Di questo rettilineo, infatti, aveva già preso le misure nella gara di Coppa 2006 quando, per la prima volta dopo due anni di tentativi, era riuscito finalmente a spuntarla su David Bogatec. Il triestino che era diventato la sua ossessione, così aveva preparato l’appuntamento curando preparazione e tecnica nei minimi dettagli, studiando in modo particolare la partenza. Già allo scatto gli aveva dato un paio di metri di distacco, gestiti poi con sicurezza, operando un secondo strappo quando l’altro lo stava rimontando. Uno spunto che gli aveva consentito di arrivare in scioltezza e a braccia alzate, con 72 centesimi di vantaggio.

Gara quasi in fotocopia quella odierna solo per quanto riguarda il risultato, ma con la differenza che lo sviluppo della corsa è stato più sofferto, l’arrivo non è avvenuto a braccia alzate e con l’urlo liberatorio per il semplice fatto che non ce n’era il tempo e neppure il modo. Troppo impegnato a spremere ogni residua energia sul terreno per impedire il sorpasso. Incubo respinto solo sulla linea e, come detto, per quel centesimo di secondo che ha separato l’oro dall’argento. Ci fosse stato Massimino Bezzi, il suo patron del Monte Giner, avrebbe dato i numeri.

Degna conclusione di questo sprint mondiale che nella fase finale ha visto i body azzurri ripetutamente alla ribalta. Tre nelle semifinali maschili (Berlanda, Bogatec e Sbabo), uno in quella femminile (Mateja Bogatec che ha battuto Anna Rosa di 19 centesimi), due nella categoria juniores,con lo scontro fratricida fra Folco e Glauco Pizzuto, con il più giovane (biathleta) a battere di 26 centesimi il maggiore (fondista), per poi approdare in finale contro il russo Ivan Trofimov. Un bel ragazzotto con un  fisico da torello che per 9 centesimi ha avuto la meglio sul longineo azzurro, così come lo svedese Ragnar Andresen, nella finalina, si garantiva il terzo gradino del podio per 26 centesimi su Glauco al quale, per mettersi alla spalle la sfiga che sembra perseguitarlo, resta solo da compiere un’ impresa nell’inseguimento di domani. E’ l’occasione più adatta, ma i dettagli da far combaciare sono tanti.

Infatti, oltre che con il compagno di squadra Michael Galasssi, vincitore del prologo che beneficia di un vantaggio di 31 secondi sullo svedese Norum, dovrà vedersela con tre norvegesi, racchiusi nello spazio di 45 secondi, accompagnato in questa rimonta dall’altro azzurro Michele De Pauli che scatterà due   secondi prima di lui. Altra bella impresa tutta da gustarsi: per chi scappa davanti tentando la fuga solitaria, e per quanti lo inseguono. I quali, oltre che tener conto delle gambe, dovranno lavorare   maggiormente di testa per evitare che la frenesia abbia la meglio su una corsa ragionata e in progressione. La stessa situazione che dovranno affrontare, nella categoria seniores, gli inseguitori di Giorgio Di Centa.

Ma torniamo allo sprint che, per quanto riguarda le donne, ha riportato alla ribalta la pluvittoriosa svedese Maria Magnusson che sulla salita di ieri aveva perso anche le braghe   ma si è presa l’immediata rivincita sul terreno dove può esprimere tutta la sua potenza. Miglior tempo di qualifica e avversarie annichilite nelle fasi successive: la tedesca Gillessen nei quarti, la beniamina di casa Stipanicic in semifinale, la russa Firsova (che aveva appena battuto Mateja Bogatec) in finale. Con un distacco abissale: un secondo e mezzo. Mateja Bogatec si assicurava poi il bronzo contro la croata, applaudita dal pubblico, sportivo malgrado la naturale delusione.

Nella categoria juniores le due azzurre Silvia Rusconi e Solange Chabloz, che avevano ottenuto l’ottavo e il nono tempo, si sono dovute affrontare negli ottavi. L’ha spuntata Silvia che nei quarti si è trovata contro Evgenia Kurochkina , finora dominatrice in Coppa, ma che questa volta ha fallito l’obbiettivo. Si è liberata della compagna di squadra Yulia Zimakova in semifinale, ma in finale ha trovato strada sbarrata dalla tedesca Julja Kockritz, la sorpresa di giornata. Per il terzo posto netto successo della Zimakova sulla croata Maya Vuk: ed è stato il primo disappunto per il pubblico.

Le classifiche

Juniores femminile
1. Julia Kochritz GER; 2.
Evgenia Kurochkina RUS; 3. Zimakova Julia RUS; 4. Vuk Maja CRO

Juniores maschile
1. Trofimov Ivan RUS; 2. Pizzutto Folco ITA; 3. Andresen Ragnar NOR; 4. Pizzutto Glauco ITA

Seniores femminile
1
. Magnusson Maria SWE; 2. Firsova Marina RUS; 3. Bogatec Mateja ITA; 4. Stipaninic Andrjana CRO

Seniores maschile
1. Berlanda Alessio ITA; 2. Bogatec David ITA
; 3. Glushkov Igor RUS; 4. Sbabo Emanuele ITA

Qualificazione

Juniores femminile
1. Kurochkina Evgenia RUS 21.123; 2.
Kockritz Julia GER  +0.035; 3. Kateryna Tseselska UKR 0.623; 4. Zimakova Yulia RUS 0.727; 5. Broznic Nina CRO 0.821; 6. Vuk Maja CRO 0.821; 7. Wolf Theres GER 1.261; 8. Rusconi Silvia ITA 1.323; 9. Chabloz Chantal ITA 1.474; 10. Montreal Theresa GER 1.680; 11. Babic Nada CRO 1.814; 12. Abramova Olga RUS 2.246; 13. Gizem Agkul B. TUR 3.662; 14. Civil Mehtap TUR 3.702; 15. Yegin Burcu TUR 4.017; 16. Vasiljevic Sanja BIH 4.821

Seniores femminile
1. Magnusson Maria SWE 19.615; 2. Firsova Marina RUS +1.017; 3. Bogatec Mateja ITA 1.145; 4. Zaytseva Inna RUS 1.172; 5. Stipanicic Andrijana CRO 1.256; 6. Rosa Anna ITA 1.518; 7. Ektova Elena RUS 1.553; 8. Gillessen Carina GER 1.879; 9. Malets Lisogor Marina UKR 2.122; 10. Vedeneeva Elena RUS 2.191; 11. Bicova Garolina CZE 2.199; 12. Druidi Viviana ITA 2.228; 13. Malec Lorena CRO 2.472; 14. Veljkovic Zvjezdana CRO 2.603; 15.Aydin Kelime TUR 3.088; 16. Carmagnola Daniela ITA 3.399

Juniores maschile
1. Trofimov Ivan RUS 18.691; 2. Pizzutto Folco ITA +0.041; 3.
B. Andresen Ragnar NOR 0.142; 4. Assan Kenny GER 0.190; 5. Pizzutto Glauco ITA 0.218; 6. Repansek Anze SLO 0.295; 7. Ozols Edgars LAT 0.345; 8. Budkin Sergey RUS 0.461; 9. Kalachev Ivan RUS 0.696; 10. Kizilarslan Izzet TUR 0.892; 11. Miceli Simone ITA 0.937; 12. Norum Robin SWE 0.947; 13. Kontak Filip CRO 0.960; 14. Erler Markus GER0.979; 15. Kralj Gregor SLO 1.176; 16. Babic Vado CRO 1.267

Seniores maschile
1. Berlanda Alessio ITA 17.769; 2. Bogatec David ITA+0.293; 3. Sbabo Emanuele ITA 0.376
; 4. Cuny Igor FRA 0.402; 5.
Glushkov Igor RUS 0.435; 6. Lindkvis Robin SWE 0.578; 7. Plesek Nejc SLO 0.606; 8. Pethukov Alexander RUS 0.668; 9. Andrejka Anze SLO 0.774; 10. Westman Tobias SWE 0.883; 11. Fatih Yuksel TUR 0.954; 12. Fedulov Vladimir RUS 0.966; 13. Kizilarslan Muhammet TUR 1.024; 14. Jesenovec Igor SLO 1,027; 15. Kufner Alen 1.128; 16. Anisimov Ivan RUS 1.187; 17. Paredi Simone ITA 1.232

Le classifiche

I tempi di qualificazione

Giorgio Brusadelli
www.fondoitalia.it

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