Skiroll.it: Aggiornato il 25-12-06.

La salita di Pontarlier esalta i fondisti francesi

Nulla da fare contro i "bleus" che piazzano Jonnier e Rouxelet davanti a Di Gregorio. In compenso gran bella vittoria dell'aostana Solange Chabloz nella categoria juniores

PONTARLIER (FRA) 16 settembre – Atto finale della Coppa del Mondo 2006, nel dipartimento del Doubs. Terra di sci nordico ma anche di biathlon, e i francesi si sono presi la rivincita sugli azzurri che fin qui avevano dominato. In salita, che è sempre stato il nostro terreno e, quel che più conta, si sono ripromessi di far propria anche la Transjurassienne di domani mattina, gara di 345 km su un percorso vallonato, velocissimo, con due strappi che potrebbero servire a fare la differenza.

 Nulla da fare, in questa occasione, e c’era da aspettarselo poiché, tranne Vittoz, che ha problemi di salute, hanno schierato i loro migliori elementi del fondo, del biathlon e la combinata nordica. Il che è servito a richiamare sui 6,400 km del percorso una folla che pareva di essere al Tour de France. Per i “samaritani” della fatica il pubblico e l’entusiasmo che segue abitualmente il ciclismo. Uno spettacolo mai visto, con tutta questa gente assiepata sui tornanti, scatenata nel tifo ma corretta nel comportamento. Applausi per tutti, a cominciare dal nostro Alfio Di Gregorio che ha dominato la corsa nella prima metà, e questo è stato significativo di dove possa arrivare la vera passione sportiva quando si è capaci di mettere da parte lo sciovinismo, e poi naturalmente per i loro “bleus” quando Emmanuel Jonnier ha raggiunto il forestale, staccandolo quasi immediatamente, e infine anche per Rouxelet, che si è riportato a sua volta sull’azzurro per occupare il secondo gradino del podio. Sul terzo Alfio, che nel finale è riuscito a tener dietro il terzo francese Vincent Defrasne, campionissimo del biathlon, che a sua volta ha preceduto Simone Paredi che con questo piazzamento si è assicurato il successo nel circuito dell'Odlo Rollerskitour con un a prova d'anticipo.

 Senza nulla togliere al merito di chi l’ha battuto, c’è da sottolineare che oggi Di Gregorio se non è stato il "re" è perché ha avuto anche dei problemi. Non certamente fisici, ma di famiglia, il padre ricoverato in ospedale. Testa rivolta dunque da tutt’altra parte che non alla gara, e la prestazione ne ha inevitabilmente risentito. Con la consueta gerosità e baldanza, sull’abbrivo della solita sparata iniziale di Eugenio Bianchi, se ne è andato tutto solo dopo 500 metri e ha raggiunto un vantaggio massimo di 100 a metà gara, dove è iniziata la gran rimonta di Jonnier che fino a quel momento era stato con Paredi. Da lì è iniziata la selezione definitiva, che si è acuita tornante dopo tornante. Il chilometro conclusivo, in discesa, non è servito a modificare la situazione: francesi primi come complesso di squadra, azzurri a contrastarli, dietro di loro il vuoto o quasi. La salita, pur non durissima, ha fatta sentire il suo peso.

Gran bella gara, dunque. Onore al merito poiché i francesi sono andati veramente forte, come del resto c’era da aspettarsi trattandosi dei fondisti della nazionale allenata, guardacaso, da un italiano, quel Gal che per tanti anni è stato al fianco di Marco Albarello come skiman e poi chiamato dalla Francia a risollevare le sorti del fondo francese allora in crisi. Noi in questa giornata ci consoliamo con il successo della junior Solange Chantal che è arrivata al traguardo stravolta dalla volata con la russa Kislukhina. Che l’ha preceduta di un soffio ma, essendo senior, non le ha tolto il primo posto della categoria junior come lei aveva temuto. Le donne, infatti, sono partite tutte insieme, e l’aostana non ha fatto caso al numero di pettorale dell’avversaria con la quale ha condiviso lo sforzo degli ultimi due chilometri. Si è quindi buttata a testa bassa in uno sprint che avrebbe potuto evitare in quanto la seconda junior, Solenne Roudot, viaggiava staccata da lei una quindicina di secondi. Prima vittoria di Coppa, dunque, con bella dimostrazione di carattere: Da tenere in considerazione, in futuro, anche per lo sci di fondo, considerando le carenze in materia del settore femminile.

Nulla da fare, invece, per Glauco Pizzutto, fin qui dominatore delle gare di Coppa: i francesi che l’hanno preceduto sono grandi speranze dello sci transalpino. Giullaume Berhaut, il vincitore, è fra i papabili della sua nazionale, Adrien Mougel è sullo stesso piano. Il terzo arrivato, Silvani Bailly, fratello minore del biathleta, l’ha battuto di un soffio in una volata che non è finita contro le transenne che delimitavano la zona traguardo solo perché i due sono riusciti a passare per un varco, uno da una parte e l’altro dall’altra di un tavolo piazzato proprio in mezzo. Roba da accopparsi. Da sottolineare la prestazione di questi ragazzi, che sono partiti tre minuti dopo i seniores: il loro tempo li avrebbe piazzati al terzo e quarto posto assoluto dietro i due francesi, mentre Pizzutto avrebbe preceduto Paredi. Ottimo sesto posto di Stefano Paganessi, fondista bergamasco della categoria aspiranti, che ha avuto la sua prima esperienza nello skiroll agonistico in occasione della prova di Coppa sulla Presolana. Ogni volta un passo avanti.

 Senza storia la gara femminile seniores dominata da un capo all’altro dalla fondista francese Coraline Hugue, che ha staccato la svizzera Laurence Rochat alla sua prima esperienza agonistica con gli skiroll. Prima delle azzurre Viviana Druidi che, vista l’impossibilità di riportarsi in zona podio, è salita del suo passo riservando le energie per la mass start di domani, come del resto Anna Rosa, laeder di una classifica che in pratica le ha già assegnato la Coppa. Preceduta in questa occasione da Mateja Bogatec, il cui sesto posto rende onore alla capacità di sofferenza della triestina su un terreno, la salita, non certo congeniale a lei sprinter.

Seniores maschile
1. Jonnier Emmanuel FRA 19.14; 2. Rouxelet Alexandre FRA 19.31; 3. Di Gregorio Alfio ITA 19.37; 4. Defrasne Vincent FRA 19.39; 5. Paredi Simone ITA 19.55; 6. Canard Ferréol FRA 19.56; 7. Fourcade Simon FRA 19.58; 8. Perrier Nicolas FRA 20.29; 9. Bianchi Eugenio ITA 20.35; 10. Rainer Michel ITA 0.44; 11. Pession Jules ITA 20.53; 12. Vaxelaire Stéphane FRA 20.53; 13. Theodule Valerio ITA 20.56; 14. Habert Lois FRA 21.09; 15. Robert Julien FRA 21.10; 16. Lacroix Sebastien FRA 21.21; 17. Henriet Simon FRA 21.29 ; 18. Glushkov Igor RUS 21.36 ; 19. Quadrubbi Matteo ITA 21.37 ; 20. Vandel Romain FRA 21.56 ; 21. Treude Harald 22.03; 22. Von Allmen Peter SUI 22.08; 23. Wibault Mathias FRA 22.09; 24. Bal Nicolas FRA 22.25; 25. Gillesen Martin GER 22.31; 26. Thomsen Sune DAN 22.36; 27. Ivaldo Cristian ITA 22.42; 28. Roux Emmanuel FRAU 22.42; 29. Lami Chappuis FRAU 22.50; 30. Yambaev Ilya RUS 22.51

Seniores femminile
1.Hugue Coraline FRAU 22.26; 2. Rochat Laurence SUI 22.43; 3.
Cuinet Aurore FRA 23.39 ; 4. Druidi Viviana ITA 24.11 ; 5. Kislukhina Valentina RUS 24.24; 6. Bogatec Mateja ITA 24.53; 7. Faivre Picon FRA 25.19; 8 Rosa Anna ITA 25.35; 9. Nenyukova Elena RUS 26.23; 10. Firsova Marina RUS 26.32; 11. Ektova Elena RUS 26.45

Juniores maschile
1. Berhaut Giullaume FRA 19.33; 2. Mougel Adrien FRA 19.35; 3. Bailly Silvain FRA 19.53; 4. Pizzutto Glauco ITA 19.53; 5. Soubeyrand Yann FRA 20.12; 6. Paganessi Stefano ITA 20.40; 7. Niess Pierre FRA 21.08; 8. Regegianasso Samuel FRA 21.09; 9. Caretta Gabriele ITA 21.29; 10. Bech Sebastian GER 21.30; 11. Zemrich Kevin GER 21.35; 12. Poirrier Bastien FRA 22.09; 13. Grain Gareth FRA 22.21; 14. Zherebtsov Artem RUS 22.24; 15. Locatelli Julien FRA 23.03; 16. Heeg Philip GER 24.34; 17. Pizzutto Folco ITA 24.51; 18. Assan Kenny GER 25.12; Erler Markus GER 25.40

Juniores femminile
1. Chabloz Solange ITA 25.21
; 2. Roudot Solenne 25.38; 3. Caprini Pauline FRA 25.43; 4. Dabudyk Aurelie FRA 26.17; 5. Kockritz Julia GER 26.28; 6. Barthelemy Laure FRA 27.17; 7. Schwalm Celine 27.17; 8. Wolf Luis GER 27.18; 9. Zimakova Julia 28.18; 10. Locatelli Manon FRA 28,23; 11. Wolf Theres GER 28.45; 12. Kosuta Ana ITA 28.59; 13. Kurochkina Eugenia RUS 29.03; 14. Karleskind Célia FRA 29.57; 15. Monreal Theresa GER 30.37

Giorgio Brusadelli
www.fondoitalia.it

Aggiornato il 25-12-06.