TRISSINO: a Paredi la gara, a Rainer la Coppa
 
L’alpino comasco chiude alla grande una stagione da incorniciare. Si stacca con l’azzurro di fondo Florian Kostner e lo batte in volata. Druidi su Bettineschi  e Bitchougova fra le donne

 Selva di Trissino  (r.a.) – Con un allungo finale senza possibilità di replica Simone Paredi (Cs Esercito)  supera l’azzurro dello sci nordico Florian Kostner (Sav & Caltrano) chiudendo al meglio una stagione per lui da incorniciare mentre il “carabiniere” altoatesino, impegnato nelle preparazione invernale,  valuta in positivo il suo risultato poiché il secondo posto, assente Alfio Di Gregorio, si colloca sulla scia  del miglior skirollista italiano del momento.


Simone Paredi (1) e Florian Kostner (90)

Il podio trissinese, tecnicamente non era possibile augurarsi di meglio,  è completato da Michele Rainer  (Caleppiovinil) per il quale il terzo posto vale la Coppa Italia – Trofeo Daliform – categoria senior – impostata su dieci prove, l’ultima delle quali, ormai da qualche anno, trova la sua ideale collocazione sul tracciato, tecnico quanto vario ed apprezzato, che dal centro del paese attraversando Quargnenta raggiunge la frazione alto-collinare di Selva.

A livello societario i club berici mettono a segno una doppietta di assoluto prestigio col Cs Bassano ad imporsi con 4690 punti sulla società organizzatrice, la Sav & Caltrano che, di soli cinque, 3768 contro 3763, supera lo Sc Gatto delle Nevi.

Per il club della Valbrenta la 23° Coppa Sav ed il 5° Gp Pro Loco Trissino arrivano al termine di una giornata di sport con centocinquanta partenti  curata nel dettaglio grazie alla collaborazione di tanti volontari resisi disponibili nelle varie fasi della sua gestione.

Subito dopo il via, un velocissimo giro “di lancio” con  punte da cinqunta all’ora, il brusco impatto con la dura rampa che rimonta la collina sopra il paese in direzione Quargnenta. Qui  a far l’andatura erano, fra gli altri, Egugenio Bianchi (Brianza Skiroll), Florian Kostner (Sav & Caltrano) e lo stesso Simone Paredi (Cs Esercito). Dopo tre km il leit motiv della gara era già scritto: i due più forti  Paredi e  Kostner, già vincitore sul traguardo di Selva nel 2000, soli là davanti con vantaggio crescente, gli altri a lottare per le posizioni di retrovia. Da parte sua, col “pettorale rosso”,Michele Rainer controllava la situazione per non perdere troppi punti da Simone Paredi che lo inseguiva nella classifica provvisoria dopo nove prove.

Tutto è filato tranquillo fra il duo di testa sino ai 600 metri quando un allungo deciso quanto efficace dell’alpino comasco poneva fine alle incertezze sul nome del vincitore. La risposta di Florian Kostner, pur tentata, si rivelava  inefficace. Con il tempo di  27’34”4  l’azzurro dello skiroll, davvero formidabile il suo finale di stagione,  staccava di 4”9 il gardenese mentre Michele  Rainer, ad 1’40”, superava in volata Jules Pession (Cs Esercito) approdando sul terzo gradino del podio. Gli vale anche la Coppa Italia – Trofeo Daliform (nella foto il podio)


Il podio Senior Maschile, da sinistra: Florian Kostner, Simone Paredi e Michele Rainer

Miglior prestazione vicentina, con vittoria nella Master 1, quella di Marco Crestani (Gsa Asiago)  ottavo assoluto. In ambito  giovanile conferme per Claudia e Matteo Gheno  (Cs Bassano)  - giovani femminile  ed esordienti maschile -  Andrea Benetti – allievi maschile – loro compagno di squadra, come anche Giulia Francescato (juniores femminile) mentre Alberto Duso (Sav & Caltrano) centrava il risultato pieno  nel corrispondente segmento maschile. Sugli altri gradini del podio ancora altri rappresentanti vicentini. Rosanna Bassan  (Sav & Caltrano) è seconda fra le “master”. Tripletta invece dei  “master 2” con, nell’ordine, Vittorino Corso (Hartmann), Gino Ceccato (Cs Bassano)  ed Antonio Gnata (Sav & Caltrano) a far festa assieme. Con loro anche il compagno di squadra Roberto Martini  Master 3 davvero “doc”. Al femminile vittoria parziale e di “Coppa” per la “forestale” Viviana Druidi, prima per distacco su Erika Bettineschi (Brianza Skiroll) ed Eugenia Bitchougova (Hartmann).

 Renato Angonese        

Aggiornato il 24-10-05.

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