Skiroll.it: Aggiornato il 14-04-08.

CENNI SULLA TECNICA DELL’ "ANTIRITORNO"

Generalità
L’antiritorno, alias "Ruota libera", è un tipo di cuscinetto (forse è erroneo quest’appellativo) che è utilizzato sugli skiroll per bloccare la rotazione delle ruote nel senso opposto all’avanzamento.
E’ usato prevalentemente sugli skiroll per la Tecnica Classica (due o tre ruote): per "imitare" la tenuta della sciolina sulla neve; il suo montaggio all’interno delle ruote può avvenire solamente se queste ultime ne sono predisposte.

Costruzione

La sua costruzione è abbastanza semplice, è costituito da un involucro in acciaio imbutito, cementato e temprato: al suo interno troviamo una gabbia in materiale plastico che sostiene i rullini e le molle. I rullini sono in acciaio per cuscinetti e sono mantenuti in posizione di bloccaggio, da delle molle di limitato ingombro.

Principio di funzionamento
Per spiegare il funzionamento della Ruota libera osserviamo la figura 1, nella quale è schematizzato un rullino con la molla che lo mantiene in posizione di bloccaggio.
Ciascun rullino nella direzione libera ruota nella sua sede.
Nella direzione opposta il rullino si incunea tra sede e bussola provocando il bloccaggio.

Montaggio
Il montaggio dell’antiritorno deve avvenire per forzamento all’interno di un supporto metallico sufficientemente rigido, solo dopo questo montaggio il cuscinetto raggiunge le dimensioni di perfetto funzionamento.
La pista di rotolamento dell’antiritorno (bussola solidale con il perno della ruota) è, come i rullini, di acciaio temperato e rettificato. Dalla precisione di quest’ultima dipende la scorrevolezza ed il corretto funzionamento.
Se non supportato lateralmente da dei cuscinetti supplementari coassiali, l’antiritorno non funziona bene; la precisione è inoltre fondamentale quando si ricerca la massima scorrevolezza, ma questa dipende dalla bontà del costruttore delle ruote.
Per esperienza personale è sempre meglio avere più di una ruota con l’antiritorno per ogni skiroll, specialmente se si usa molto il passo spinta e/o se si è sopra i 60 kg di peso.

CURA DELL’"ANTIRITORNO" SUGLI SKIROLL

Pulizia
Visto che l’antiritorno si trova in una posizione abbastanza riparata, la pulizia si fa solo quando è necessario: per gli skiroll da gara è consigliata dopo ogni competizione svolta sotto la pioggia, oppure periodicamente quando non si usano cuscinetti dotati di schermi stagni.
Per la pulizia, è meglio evitare la benzina o solventi troppo forti (come il diluente nitro) in quanto attaccano la plastica della gabbia e ne alterano le caratteristiche, io uso un lubrificante idroespellente spray in modeste quantità, lo faccio penetrare nelle sedi dei rullini, inserendo metà della bussola e spruzzando contemporaneamente il lubrificante.
Poi infilo nell’antiritorno un panno pulito che non lasci residui (io adopero la carta assorbente per usi domestici), attorcigliato e lo faccio ruotare, così si riesce ad asportare maggior sporco (attenzione a non far uscire i rullini!).
Di solito ripeto queste operazioni fino a che non esce il panno, umido di lubrificante, ma pulito.

ATTENZIONE! Se l’antiritorno è stato smontato, bisogna sgrassare le superfici di accoppiamento con la ruota, io uso uno straccio imbevuto con dell’alcool o un po’ di trielina.

Lubrificazione
Di solito viene già ingrassato alla produzione in fabbrica, e così andrebbe lasciato: ma se vogliamo raggiungere la massima scorrevolezza, dopo la pulizia sopra descritta io aggiungo una goccia d’olio motore, la faccio penetrare nei rulli e pulisco le eccedenze; accertandomi che non finisca olio fuori, tra antiritorno (o supporto dell’antiritorno) e cerchio ruota.

Mirco Collavo         
www.upperbodypower.com

Aggiornato il 14-04-08.