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  Lunedì 29 Agosto 2005

 
SKIROLL. Il fondista azzurro resiste all’attacco di Di Gregorio che finisce secondo, terzo l’emergente Orlandi
Checchi doma la dieci chilometri del Bostel
Gli spacilisti vicentini in luce tra i master con Martini, Ceccato, Gnata e Benetti
 

di Renato Angonese



Rifugio Verenetta. Valerio Checchi, fondista azzurro di punta agli ormai prossimi Giochi olimpici invernali, è riuscito a piegare solo negli ultimi metri la strenua resistenza oppostagli fin sul traguardo da Alfio Di Gregorio. Alle loro spalle Luca Orlandi, 21enne trentino, sprintando praticamente alla pari del duo di testa, chiude alla grande una gara per lui straordinaria.
Podio migliore alla 6ª “Bostel Roll”, 8ª prova della Coppa Italia, trofeo “Daliform” i responsabili del Gsa Asiago, organizzatori della manifestazione, non potevano augurarsi; perché ad occuparne nell’ordine i gradini sono il talento emergente dello sci nordico italiano, il migliore skirollista al mondo e un giovane già capace di farsi onore ad alti livelli anche nella corsa in montagna, ma da quest’anno completamente concentrato sugli sci stretti.
Quando gli oltre 160 atleti si schierano al via trovano l’asfalto umido ma, per fortuna, non la pioggia. Nella battaglia fra i big, assenti solo i preannunciati Pietro Piller Cottrer e Fulvio Valbusa, il ritmo subito alto preannuncia gara combattuta; perché a voler tagliare il traguardo in testa sul piazzale del rifugio Verenetta, dopo 10,5 chilometri molto impegnativi e completi quanto a repertorio tecnico, sono in tanti.
Si sale in passo alternato e l’andatura sui primi ripidi tornanti verso Bocchetta Campolongo si fa già sentire nelle gambe di molti. I giochi si fanno duri quando il percorso entra in falsopiano per poi riprendere a salire con strappi anche secchi.
Qui il talento laziale capisce che può puntare in alto, perché Alfio Di Gregorio tenta sì l’allungo decisivo, ma lui è in grado di rispondergli. Intanto a non cedere è pure Luca Orlandi. Anche lui viene a trovarsi nella condizione di giocarsela in pieno; mentre Marco Cattaneo, Valerio Theodule, Pierluigi Costantin e Thomas Moriggl pur non arrendendosi vedono i primi allontanarsi.
Oltre ai big, la gara, viste le categorie ammesse, si è suddivisa in tante altre sfide: in palio i punti di Coppa Italia; e in questo contesto i vicentini hanno messo in luce il reparto master. In particolare con la vittoria di Roberto Martini (Gsa Asiago) inossidabile nella M3, l’argento di Gino Ceccato (Cs Bassano) in M2, i bronzi di Antonio Gnata (Sav & Caltrano) in M2 e di Francesco Benetti (Cs Bassano) in M1.
Lo junior Alberto Duso (Sav & Caltrano) stacca un ottimo secondo posto; stessa posizione in categoria per Irene Girardello (Gsa Asiago); mentre fra i più piccoli a farsi notare è Mattia Gheno (Cs Bassano).
Magda Genuin (Cs Esercito) esce allo scoperto nel finale dopo aver condotto in compagnia di Lara Peyrot, big azzurra delle lunghe distanze sempre combattiva ma non al meglio della condizione. Vince in solitaria; mentre sul terzo gradino del podio sale Veronica Cavallar (Caleppiovinil). Il trio stacca nettamente il resto della concorrenza, dove Rosanna Bassan (Sav & Caltrano) è seconda di categoria. Fra gli under 21 affermazioni di Luca De Manicor ed Elisa Grill, entrambi dello Sc Montebelluna.
Classifica assoluta maschile. 1. Valerio Checchi in 38’48"6; 2. Alfio Di Gregorio (Forestale) a 3"; 3. Luca Orlandi (Montebelluna) a 7"; 4. Marco Cattaneo (idem) a 30"2; 5. Valerio Theodule (Esercito) a 41".
Classifica assoluta femminile. 1. Magda Genuin (Esercito) in 47’39"8: 2. Lara Peyrot (Montebelluna) a 21"9; 3. Veronica Cavallar (Caleppiovinil) a 31"2; 4. Viviana Druidi (Forestale) a 2’28"8; 5. Eughenia Bitchougova (Hartmann) a 3’30"7.

 

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