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Mercoledì 10 Settembre 2003
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SKIROLL. In Francia
azzurri d’oro
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Di Gregorio vola Pertile
vede il titolo
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È ad un passo dalla Coppa.
Corradin terzo
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di Renato Angonese
Gare a getto continuo nella due-giorni
di Coppa del Mondo in riva all’Atlantico, a La Tremblade. Tutto
questo in stretta abbinata a performance-super del duo Alfio Di
Gregorio-Alberto Pertile confermatosi pressochè imbattibile, fatta
salva l’"incursione russa" operata nello "sprint" da Igor Gluskov
bravo e fortunato nell’eliminare in semifinale proprio il
"forestale" di Gallio alla fine quarto. La gara veloce, sui 180
metri di un rettilineo "balneare", ha fatto da cuscinetto fra il
prologo ed il successivo inseguimento. La prova tecnicamente più
valida e significativa dove, non certo a caso è emersa, ancora una
volta, la classe cristallina di Alfio Di Gregorio, due vittorie per
lui, accanto alla determinazione mostrata da Alberto Pertile nel
puntare dritto alla conquista della Coppa al cui termine manca ormai
soltanto la tappa turca di Antalya. Per i due big biancorossi
gli obiettivi erano diversi nei confronti della sfera di cristallo
con Di Gregorio fuori portata per non aver preso parte alle tappe
iniziali mentre erano identici rispetto ai francesi padroni di casa
coi quali avevano un conto in sospeso risalente ai Mondiali
valdostani dell’anno passato. Ebbene a pareggiare le sorti dalle
sponde dell’Atlantico, in casa loro, è arrivata l’unica risposta
attesa e possibile: una splendida quanto larga vittoria dell’Alfione
nazionale al termine di un prologo strappato ad Alberto Pertile per
8"3, terzo il russo Igor Gluskov a 13"3 e di un successivo
inseguimento da favola. Scattato sin dall’inizio in testa a tutti Di
Gregorio ha affrontato praticamente sempre da solo i 26,5 km del
tracciato viaggiando a mille, in condizioni di tempo finalmente
favorevole. In precedenza, invece, il maltempo aveva falsato in
parte l’esito del prologo in quanto alcuni big, fra questi il leader
francese Vincent Vittoz, avevano gareggiato con difficoltà. La
"lepre" siculo-bassanese si allontanava sempre più mentre alle sue
spalle i migliori, una trentina, non riuscivano a mantenere il suo
passo divenuto, via via, insostenibile per tutti. Sul traguardo
piombava con 1’40", un assoluto dominio il suo, sul tenace
skirollista russo Gluskov capofila di un volatone dove s’inseriva a
dovere Alberto Pertile, terzo, cui riusciva di lasciare alle spalle
i più pericolosi aspiranti alla "Coppa" gli svedesi Cornelius e
Sijodin e l’ungherese Tagscherer nonché il primo dei transalpini era
Alexandre Domenge. Per i "master" vicentini al via Stefano
Corradin dopo il bronzo nel prologo scalava un gradino
nell’inseguimento vinto da Nikolaj Barkalov in volata sull’azzurro
Roberto Villa mentre Vittorino Corso risultava sesto nella stessa
categoria.
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