F.I.S. ROLLERSKI WORLD CUP 2005

LE MIE CONSIDERAZIONI SU SESTOLA -   di Pierluigi Papa

Considerazioni del C.T. Pierluigi Papa sulla finale di Coppa del Mondo a Sestola

Non ho potuto parlare con nessuno delle gare svoltesi a Sestola, perché sono immediatamente partito dopo le competizioni, e volevo personalmente scusarmi per quanti sono rimasti delusi da come sono andate le cose quest'anno.

Innanzitutto, come sportivo che partecipa da tantissimi anni alle competizioni amatoriali, mi dispiace che siano andate deluse le aspettative proprio del popolo degli amatori, che a me è caro, facendone parte, e del quale capisco le motivazioni, i sacrifici, e gli umori.

Non voglio con queste parole trovare scuse, o scaricare responsabilità, voglio solo cercare di capire insieme ai partecipanti alla Rollissima, il perché le cose siamo andate diversamente rispetto ai tre anni precedenti, dove il livello di soddisfazione è stato generale.

Non mi dilungo sugli aspetti negativi, perché tutto è già stato scritto, meglio di come possa fare io, da Giorgio Brusadelli, con il quale concordo nel dire che il livello organizzativo non aveva nulla a che fare con una finale di Coppa del Mondo. Sotto questo punto di vista mi dispiace soprattutto per gli amici della squadra Lunghe Distanze e delle Fiamme Oro, che ci hanno onorato della loro partecipazione. Se fossero stati a Sestola un anno prima, avrebbero ricevuto una accoglienza di tutt'altra specie.

Il perché le cose siano andate nella maniera sbagliata ha alcune motivazione, che non vogliono essere prese a scusanti, ma che ritengo che i partecipanti debbano conoscere.

Innanzitutto quest'anno è mancato, a differenza dei tre anni precedenti, un ruolo organizzativo del CUS Bologna nella manifestazione. La ragione sta nel fatto che proprio nel week end di Coppa del Mondo, per una infausta combinazione di date, il Cus era impegnato a Rimini, quale organizzatore del Convegno Scentifico internazionale della Iask (International Association of  Sport Kinetics): "Scientific Fundaments of Human Movement and Sport Practice".

Durante l'anno ci si è messo anche il Calendario Internazionale, continuamente modificato, sino a trovare una definizione solo nella riunione FIS del primo maggio 2005, dove si scopriva che la prova di Coppa del Mondo di Geyer prevista per il 30 Agosto, si spostava in Settembre, costringendo lo staff federale a un tour de force (Geyer, Mondiali in Francia e Sestola nel giro di quindici giorni), che non ha permesso di potere supportare il Consorzio Valli del Cimone nella maniera prevista e che sarebbe stata necessaria alla realizzazione dell'evento.

Anche il tempo non ha aiutato: il pasta party a Pavullo (dove penso si sia svolta una bella competizione nel promeriggio di sabato) dopo lo sprint, salta per la pioggia. Domenica piove.

Quello che riguarda invece i percorsi e strettamente le gare, ha funzionato: le gare si sono svolte correttamente, in sicurezza, bei percorsi, con buoni sistemi di cronometraggio.

Una cosa ha deluso molto gli amatori, e anche me: la partenza differenziata. Sul punto anche io sono rimasto sorpreso, quando mi è stato comunicato, ma purtroppo anche le mie insistenze sono state respinte. In sostanza, il delegato FIS presente quest'anno per la Coppa del Mondo, e che era diverso da quello dello scorso anno, ha assolutamente vietato la partenza contemporanea, per questioni di regolarità di svolgimento della Coppa del Mondo (?). E' stata così vietato agli amatori, di godere di una gara ad alto livello, come era nelle loro legittime aspettative. Penso che in Olanda (paese di provenienza del delegato), non abbiano molta esperienza di gare e movimento amatoriale…..dove molti atleti, in Italia, fanno gare ogni domenica e sono perfettamente all'altezza del livello di Coppa del Mondo.

L'altro punto spinoso è stata la premiazione: al mio ritorno ho potuto finalmente capire la "confusione" e gli errori commessi: non essendoci quest'anno una Coppa del Mondo FIS, non si è capito bene come considerare le categorie Master (una parte, iscritta dalle nazionali, nella gara Fis, un'altra nella Rollissima, oppure tutti insieme? E poi: le categorie erano come nelle gare Fis di quest'anno e cioè unica, o come in Italia, dove sono separate in tre classi?). Quello che ne è saltato fuori ha giustamente scontentato tutti, quando la soluzione era molto semplice: tutti gli iscritti Master partecipavano alla gara Fis (nazionali e non) e le classifiche e premiazioni andavano divise nelle tre classi Master indicate nel volantino della manifestazione.

Voglio pertanto con queste righe scusarmi con tutti i partecipanti rimasti delusi, invitandoli a "perdonarci" per gli errori commessi quest'anno, riconoscendoci la buona fede, testimoniata da come sono andate le tre precedenti edizioni, dove, almeno a quanto mi si è sempre detto, tutti erano tornati a casa con un buon ricordo.

Spero non si dimentichi quanto di buono era stato fatto, e assicurando a tutti che faremo tesoro dell'esperienza di quest'anno e delle giuste rimostranze che sono state avanzate dai partecipanti, invito tutti a venire senza timori e certi di tornare a casa contenti, nelle future occasioni!

Un caro saluto a tutti gli amatori, e un arrivederci a presto sia sugli skiroll che sugli sci!

      Pierluigi Papa

 

Aggiornato il 14-10-05.

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