Mateja Bogatec a Primiero: dallo skiroll allo sci di fondo

Nella Ski Sprint Primiero Energia il debutto dell'iridata in una kermesse al massimo livello che ha visto il successo di Di Centa-Zorzi in campo maschile e di Paruzzi-Valbusa fra le donne

L’hanno accolta con simpatia, Mateja Bogatec, con parole di incoraggiamento, indubbiamente con una certa curiosità, lei skirollista impegnata in una gara di sci di fondo con un parterre di livello mondiale come quello messo insieme dagli organizzatori della Ski Sprint di Primiero. Un’americana a coppie su un anello di 400 metri ricavato nel centro storico del paese trentino, a mezza strada del passo Rolle venendo dal Veneto, con 1.000 metri cubi di neve programmata sulla quale, proprio durante la gara, è caduta una fitta nevicata.

Sicuramente l’indice di gradimento nei suoi confronti è risultato superiore a quello che gli skirollisti manifestano nelle loro gare di fronte all’approccio dei fondisti. Forse perché non era un’avversaria da temere, in grado di sconvolgere, almeno per il momento, gerarchie consolidate; oppure, c’è da scommettere, perché è una ragazza che si è avvicinata allo sci in punta di piedi, con tanta umiltà, nella consapevolezza di essere l’ultima arrivata anche se nello skiroll può vantare, nella stagione appena conclusa, due medaglie d’oro mondiali (sprint e staffetta) e la Coppa del Mondo che premia l’atleta più completa e regolare nelle 5 gare in programma. La prima senior italiana a raggiungere quei traguardi.

Lo sci è naturalmente cosa ben diversa dallo skiroll: richiede una tecnica che se non la memorizzi da bambino difficilmente la potrai padroneggiare in età più avanzata per quanto ti possa applicare. Qualche difetto nella gestualità e nei movimenti resta sempre. Lei, triestina, tesserata per il Mladina, società “storica” di S. Croce, sta provando a diventare anche fondista con l’aiuto del Comitato Fisi Friuli Venezia Giulia con il quale ha effettuato un paio di raduni sul ghiacciaio. Il livello che potrà raggiungere è al momento indecifrabile. Stoffa, motore, volontà e determinazione giocano a suo favore. Se insiste arriveranno anche i risultati. Si tratta solo di continuare con la stessa tenacia che ha dimostrato finora per raggiungere i vertici dello skiroll. Giancarlo Silverio, il suo allenatore, è soddisfatto di ciò che ha imparato a fare in poco più di due mesi, fra lo Stelvio e Ramsau, dopo una massacrante stagione di skiroll che l’aveva vista protagonista in quasi 40 gare. Neppure il tempo di tirare il fiato che già aveva attaccato con il fondo.

Il primo impatto con la competizione due settimane fa in una gara regionale, 5 km  a tecnica classica, che ancora non fa parte del suo bagaglio da fondista. Il secondo proprio la Ski Sprint di Primiero nella quale, accoppiata a Valentina Backmann, si è trovata ad affrontare il meglio del fondo femminile italiano, dall’olimpionica Gabriella Paruzzi che correva abbinata a Sabina Valbusa, alle ragazze della squadra di Coppa del Mondo, della nazionale A2+Under4 23 e a quelle delle Lunghe Distanze. E tutto questo di fronte a migliaia di spettatori e alle telecamere di Rai Sat che l’hanno trasmessa in diretta. Più che abbastanza per condizionare un’esordiente.

Ci ha sbattuto il naso, naturalmente. Oltre che di differenza in fatto di tecnica, di passo e di ritmo di gara, è stata una questione di esperienza della quale è del tutto digiuna. E l’ha subito pagata perché, fin dai primi giri, che solitamente servono per carburare e a guardarsi in faccia, tanto Paruzzi che Valbusa hanno impresso alla corsa un ritmo che solo le coppie Moriggl/Genuin e Confortola/Moroder sono state in grado di reggere fino al traguardo, per essere poi infilate in volata dalla scatenata Gabriella che con Valbusa ha bissato il successo del 2004.

Delusa della sua prestazione? “No, perché sono conscia dei miei limiti. La speranza, semmai, era quella di riuscire ad evitare la prima eliminazione. Potevamo forse giocarcela con la coppia Grill/Antonelli delle Fiamme Oro, ma a me è capitata proprio la seconda, la più forte. Valentina Bachmann, la mia compagna, ha difeso la penultima posizione, io non ce l’ho fatta e ho perso progressivamente terreno. Ma più di così non potevo fare. Un ulteriore motivo per migliorarmi. Il mio obiettivo, a questo punto, sono i campionati italiani assoluti di fine marzo, proprio qui a Primiero. A quella sprint potrò arrivarvi per gradi, mettendo nelle gambe quei chilometri di allenamento e di gara che ora mi mancano. Devo stare tanto sugli sci e non è facile per una che abita a Trieste. Prossimi appuntamenti una gara a skating il 6 gennaio a Forni Avolti e una sprint il 21 gennaio a Vermiglio. Poi tutto quello che capiterà. Ma l’occasione giusta per valutare le mie potenzialità nella specialità sarà il campionato italiano che chiuderà la stagione agonistica. Lì vedrò se varrà la pena di insistere”.

La cronaca della gara

Altro clima quello che si respirava fra gli atleti che nel fondo sono protagonisti e professionisti da anni. Come scrive L’Adige, raggiante, guascone, scherzoso, ecco il Cristian Zorzi che a Fiera di Primiero ha trascinato Giorgio Di Centa sul gradino più alto del podio. La Ski Sprint Primiero Energia, evidentemente, è una gara che galvanizza il campione di Moena. Il pubblico è quello delle grandi occasioni e così Zorzi e Di Centa fanno il bis in una gara che l´US Primiero San Martino ha organizzato nuovamente con grande maestria. Con i due classici compagni fanno bis anche Gabriella Paruzzi e Sabina Valbusa, che così fotocopiano l´albo d´oro dello scorso anno. Una bella gara davvero quella di Fiera di Primiero, con la neve che inizia a cadere quando viene dato il via, con il centro storico vestito a festa e con una diretta RAI di un´ora e mezzo, roba da Coppa del Mondo.

La gara (nella foto il podio maschile) si è accesa, per maschi e femmine, fin da subito. Tra i maschi Valbusa, che sembrava avere delle gambe esplosive, già al secondo passaggio ha messo il turbo scaricando sulla neve una potenza impressionante, Giorgio Di Centa ha cercato di ribattere attacco su attacco, ma c´è riuscito a stento. E con Valbusa in coppia c´era un ritrovato Schwienbacher, uscito anche lui dal limbo insieme a Zorro. Insomma la gara è stata praticamente un confronto tra di loro. Santus e l´altro sprinter Pasini hanno cercato di metterci lo zampino, i due di testa hanno lasciato loro spazio per un paio di giri, poi sono andati ancora via. Lo sprint è stato solo a due, tra Zorzi e Schwienbacher. Pasini era ormai out.

 Gli organizzatori di Ski Sprint Primiero Energia quest´anno hanno voluto dare un tono internazionale alla 3ª edizione della gara. E gli stranieri, anche se non a livello di Zorzi & C., si sono ben difesi. Quarti sono finiti i tedeschi con Schneider e Stitzl, quinti gli svizzeri con Burgermeister, uomo da gruppo rosso in CdM, ed Eigenmann. A mancare al confronto finale è stata la coppia Piller Cottrer - Fauner. I due sappadini, sul podio a Fiera di Primiero nel 2004, sono stati estromessi da una caduta dell´iridato, entrato in collisione con Moriggl. Un´altra coppia che è mancata all´appuntamento è stata quella tutta primierotta Debertolis -Zortea. Bruno Debertolis aveva vinto in coppia con Zanetel la prima edizione. Stavolta era in coppia con Zortea che è alle prime esperienze di alto livello e che forse ha subìto l´emozione del correre in casa.

Paruzzi e Valbusa non hanno faticato più di tanto nel primeggiare. Del resto la loro esperienza è sicuramente superiore a quella delle avversarie. Per qualche giro la Moriggl ha dato l´impressione di forzare, ma poi la Paruzzi ha impresso il suo ritmo, quello che le aveva permesso di dominare anche lo scorso anno. Con la Moriggl era in gara Magda Genuin, un´atleta che sta cercando di emergere nel giro di Coppa del Mondo. Onore anche ad Antonella Confortola. Lei che non è sicuramente sprinter è finita sul podio insieme alla Moroder, decisamente più avvezza alle gare brevi e veloci (nella foto il podio femminile). Nella gara dei giovani successo per Zattoni - Braus che hanno avuto la meglio su Vanzetta - Pallaver.

(Ph M. Facchini Newspower Canon)

 I commenti dei protagonisti

Cristian Zorzi si gode il successo nell´esibizione del Primiero, ma guarda, ovviamente, ai prossimi impegni di Coppa. C´è da dire che vincere fa sempre bene, specialmente a Zorzi il cui rendimento è sempre condizionato dal morale. “Spero tanto che questa vittoria mi porti fortuna come l´anno scorso, in vista della gara di Nove Mesto. Ho recuperato la mia condizione, dopo il Canada ero andato completamente al tappeto. I campionati italiani mi sono serviti per sbloccarmi e questa gara invece per trovare il ritmo. Sono riuscito a fare tre giorni di allenamento tranquillo e stare un po' con la mia famiglia”.

Il suo compagno di squadra, Giorgio Di Centa (foto sotto), si sofferma invece sulla gara: “Valbusa andava da far paura, e pensare che aveva detto che dovevamo economizzare i primi giri…! E’ stata una gara tiratissima fin dall´inizio, si paga tanto a star davanti ma così si evita di cadere. Fare queste gare è estremamente bello e ci soddisfa davvero tutti quanti. Credo che questa vittoria mi dia la carica giusta perché non ero al 100% della forma»

Più tardi, sul suo sito, aggiunge: "Che bello spettacolo! La Ski Sprint di Fiera di Primiero si è svolta sotto una bella nevicata che ha reso ancora più spettacolare la competizione. Assieme al mio compagno Zorro siamo riusciti a rinnovare il successo della scorsa edizione ma non è stato per nulla facile! Infatti, oltre all'alto livello degli atleti in gara, le cose erano complicate dalla neve fresca che continuava a cadere e ci rallentava parecchio gli sci. E’ merito dei nostri bravissimi tecnici che, seppur liberi da ogni obbligo, sono venuti a prepararci i materiali migliori, per rendere ancora più avvincente la gara. Nelle prime due frazioni Bubo Valbusa mi ha dato del filo da torcere facendo due belle progressioni, mi sono dovuto impegnare molto per non perdere terreno. In questo tipo di competizioni è sempre meglio stare nelle prime posizioni per evitare contatti pericolosi con gli altri atleti ( vedi caduta di Pietro ), così nella mia ultima frazione sono riuscito a superare i miei bravissimi avversari e dare il cambio a Cristian per primo.

A metà gara mi ero preoccupato un po’ vedendolo sempre davanti a fare il ritmo, avevo paura che si stancasse troppo per non averne più nel finale. Mi ha smentito e ne sono contentissimo, sia per la vittoria sia per la sua forma fisica in crescita che spero lo porterà molto in alto! A stimolarci, oltre al calore del pubblico numerosissimo, è stata la diretta con Rai Sport Satellite che come nelle scorse edizioni ci ha seguiti con entusiasmo e competenza, e la presenza di operatori Sky che daranno risalto alla serata con un servizio. Tutto questo aiuta questo meraviglioso sport a farsi conoscere, ad entusiasmare e coinvolgere gli spettatori con le nostre vicende e magari…ad invogliarli a provare! Infine desidero fare i complimenti e un ringraziamento all’organizzazione sempre impeccabile di Fiera di Primiero che ogni anno, con questa serata, ci permette di divertirci, far divertire e metterci a contatto diretto con il pubblico”.

E ora le due regine della gara femminile. Sabina Valbusa: «E´ un bell´evento perché fa conoscere il fondo alla gente. Bisogna veramente ringraziare chi organizza queste gare, servono a divulgare la disciplina del fondo». Gabriella Paruzzi: (nella foto) «Questa non è solo uno spettacolo, è una gara dove non si scherza, anzi! Per noi atleti essere qui a Primiero significa dare un premio a queste persone che si impegnano a creare questo tipo di manifestazioni, soprattutto a trasmettere la nostra passione al pubblico che ci segue da così vicino, perché sappiamo che il nostro mondo non è molto conosciuto e quindi vorremmo farlo apprezzare un po´ a tutti».

 Classifiche Ski Sprint Primiero Energia 2005

 Maschile:

1) Di Centa Giorgio (CS Carabinieri)  – Zorzi Cristian (GS Fiamme Gialle) 30.55.6; 2) Valbusa Fulvio (CS Forestale) – Schwienbacher Freddy GS Fiamme Gialle) 30.55.9; 3) Santus Fabio (CS Carabinieri) – Pasini Renato (CS Forestale) 30.58.4; 4) Schneider Erick (GER) – Stitzl Andy (GER); 5) Burgermeister Reto (SUI) – Eigenmann Cristoph (SUI); 6) Carrara Bruno (CS Carabinieri) – Grandelis Tullio (CS Carabinieri); 7) Rigoni Mirko (GS Fiamme Oro) – Cattaneo Marco (GS Fiamme Oro); 8) Fauner Silvio (CS Carabinieri) – Piller Cottrer Pietro (CS Carabinieri); 9) Clara Roland  (GS Fiamme Gialle) – Moriggl Thomas (GS Fiamme Gialle); 10) Zortea Agostino (GS Fiamme Gialle) – Debertolis Bruno (GS Fiamme Gialle); 11) Hechl Lukas (AUT) – Tauber Martin (AUT).

 Femminile:

1) Valbusa Sabina (CS Forestale) – Paruzzi Gabriella (CS Forestale) 19.31.9; 2) Moriggl Barbara (CS Forestale) – Genuin Magda (CS Esercito) 19.32.4; 3) Confortola Antonella (CS Forestale) – Moroder Karin (CS Forestale) 19.34.2; 4) Santer Anna (GS Fiamme Gialle) – Cavallar Veronica (GS Fiamme Gialle); 5) Dellagiacoma Denise (GS Fiamme Gialle) – Iellici Daniela (CS Carabinieri); 6) Piller Daniela (GS Fiamme Gialle) – Piller Marina (GS Fiamme Gialle); 7) Peyrot Lara (GS Fiamme Oro) – Paluselli Cristina (GS Forestale); 8) Grill Elisa (GS Fiamme Oro) – Antonelli Barbara (GS Fiamme Oro) – 9) Bachmann Valentina (CS Forestale) – Bogatec Mateja (SS Mladina S.Crone).

 Categoria Giovani:

1) Zattoni Andrea (GS Castello di Fiemme) – Braus Giuliano (US Cornacci Tesero) 17.51.5; 2) Vanzetta Alex (GS Fiamme Gialle) – Pallaver Cristian (CS Carabinieri) 18.01.0; 3) Pezzo Giovanni (SC Bosco) – Rigoni Sergio (US Asiago Sci) 18.22.7; 4) Berti Mattia (SC Fiavè) – Campigotto Silvio (US Carisolo) – 5) Beltrami Nicola (US Carisolo) – Quadrubbi Matteo (Fondo Val di Sole); 6) Ceol Matteo (US Lavazè) – Anesi Daniel (US Cermis); 7) Tonet Davide (US Dolomitica) – Varesco Enrico (US Cornacci); 8) Meneghel Alessio (US Primiero) – Pellegrin Mattia (US Dolomitica); 9) Debertolis Antonio (Polisp.Sovramonte) – Todesco Simone (Polisp. Sovramonte); 10) Grisotto Manuel (Polisp.Sovramonte) – Riga Enrico (Polisp. Sovramonte).

 Giorgio Brusadelli         
www.fondoitalia.it           

 

Aggiornato il 28-12-05.

www.skiroll.it