Ramsau am Dachstein: una vacanza "nordica" anche in estate            English Version

Per gli appassionati dello sci di fondo , dello skiroll e delle discipline nordiche in generale, questa località austriaca, sede dei campionati mondiali di sci nordico nel 1999 offre delle attrazioni degne di essere segnalate.

    Essendo ubicata sul versante stiriano del massiccio del Dachstein, permette di praticare lo sci di fondo estivo all’altitudine di 2700 mt. sul livello del mare. Per la pratica dello skiroll è presente una pista perfettamente allestita e attrezzata di un poligono di tiro per i biatleti, mentre per gli appassionati del salto, il trampolino K90 viene utilizzato anche nel periodo estivo per gli allenamenti.

La pista di fondo sul ghiacciaio del Dachstein a quota 2700 m

    Oltre agli aspetti puramente sportivi, esistono in zona delle attrazioni che in Italia sono quanto meno inusuali, quali lo slalom parallelo con i go-kart da fuoristrada, o la discesa estiva con gli slittini muniti di ruote.

La località è facilmente raggiungibile con l’autostrada che collega l’Italia a Salisburgo, seguendo l’uscita, per Eben dopo aver oltrepassato la galleria dei Tauri e proseguendo poi in direzione Filzmoos e poi Ramsau.

    Le possibilità di soggiorno estivo sono molteplici, dall’albergo, alla pensione, alla tipica "zimmer". Se nel periodo invernale Ramsau paradiso del fondo è superaffollata, in estate l’afflusso di turisti è modesto, lasciando la vallata in cui sorge questo piccolo centro in una tranquillità meravigliosa.

Quotidianamente si possono incontrare gli atleti locali e delle nazioniali di tutto il mondo in ritiro collegiale per svolgere allenamenti in ghiacciaio, con gli skiroll e preparazione atletica in vista degli appuntamenti invernali.

    Chi scrive ha potuto più volte incontrare sulle piste la campionessa russa Larissa Lazutina e vedere gli allenamenti di atleti francesi, statunitensi, svedesi, sloveni e coreani. Questi incontri possono risultare per il turista sportivo, oltre che stimolanti anche divertenti.

    La pista per la pratica di skiroll può essere raggiunta uscendo dalla valle in direzione Filzmoos e girando a sinistra in corrispondenza dell’apposita segnalazione che si trova all’incrocio. Una volta giunti sul posto, ci si imbatte in un cartello bilingue (austriaco e inglese) dove viene descritta una complicata procedura di richieste per accedere alla pista.

Personalmente, per semplificare le cose ho chiesto ad alcuni atleti quali fossero le modalità di accesso e mi è stato risposto che non c’erano problemi e che avrei potuto allenarmi liberamente. L’unica cosa di rilievo da segnalare, è l’avviso posto in corrispondenza del poligono di tiro in cui si raccomanda di contattare la gendarmeria locale prima di iniziare gli allenamenti con la carabina.

   La pista, vista dal punto di vista di un fondista che pratica lo sci a rotelle da poco tempo, è semplicemente splendida. Chiusura totale a veicoli, pedoni, biciclette ecc. (almeno in teoria). Asfaltatura perfetta, lunghezza variabile (approssimativamente 3-4 km) a seconda della variante prescelta. Esistono due percorsi principali, uno difficile, con salite impegnative e discese di tutto rispetto, munite di curve paraboliche. La variante facile è invece abbordabile da chiunque abbia un minimo di esperienza con gli attrezzi.

   Nel periodo del mio soggiorno (Agosto 2000) ho potuto osservare atleti locali e stranieri utilizzare quasi esclusivamente materiale da allenamento piuttosto lento, anche se non mancavano funamboli che viaggiavano velocissimi a bordo di pattini in linea o skiroll da gara alquanto veloci. In pratica ognuno può trovare quello che desidera a seconda delle sue capacità. Il percorso è prevalentemente ombreggiato all’interno del bosco e in caso di pioggia è ottimamente drenato. Le curve più tecniche sono tutte munite di protezioni imbottite, i bordi della pista sono ricoperti di trucciolati di legno e privi di ostacoli pericolosi.

    Per raggiungere il ghiacciaio, uscendo da Ramsau in direzione ovest, si imbocca la strada (a pagamento) che porta alla partenza della funivia. Una volta raggiunta la vetta, è possibile scorgere in basso a destra la vicina pista di fondo.
      

  Al momento della mia visita, il ghiacciaio offriva una pista in quota della lunghezza di circa 8 km. Il percorso non presenta particolari difficoltà tecniche ma l’altitudine e la neve estiva rendono l’allenamento ugualmente abbastanza impegnativo.

    E’ consigliabile salire di buon mattino con la prima funivia. Nelle giornate limpide la neve mantiene una consistenza accettabile fino alle 10.30 circa. In caso di cielo coperto, si mantiene buona più a lungo. Il tracciato viene battuto quotidianamente con binario per la tecnica classica e pista da skating. Quest’ultima, tuttavia, si deteriora abbastanza rapidamente, venendosi presto a formare profondi solchi sulla neve poco consistente, rendendo la sciata poco fluida e faticosa. Un suggerimento può essere quello di raggiungere la pista con i materiali per ambedue le tecniche, passando allo stile classico nell’ultima parte della mattinata.

  

   Per quanto riguarda la preparazione degli sci, sarà sufficiente avere una soletta strutturata per nevi trasformate e bagnate a grana grossa, paraffinando con prodotti adatti alle temperature medio-alte. Il ghiacciaio è comunque aperto tutto l’anno e in autunno le prime nevicate permettono di battere un secondo tracciato; mi diceva il titolare della pensione dove alloggiavo che in questo periodo il paese pullula di atleti che soggiornano per gli allenamenti in vista della stagione agonistica imminente.

    Per informazioni dettagliate sulla località e le possibilità di alloggio, consiglio di consultare il sito www.ramsau.com. Una volta giunti sul posto, ogni pensione è munita di un numero pressoché infinito di opuscoli che descrivono le innumerevoli attrazioni della zona.

  Chi poi volesse soggiornare a Ramsau nel periodo invernale, troverà un comprensorio per lo sci nordico all’altezza delle migliori aspettative (c.a 300 Km. di piste).

 

 

Per informazioni: www.ramsausport.com

   L'autore del servizio Antonio Marin

 


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