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Nina Broznic e Massimiliano Gioia nella mass start di Sgonico

Coppa Italia aperta al confronto internazionale. La croata sorprende nel finale Mateja Bogatec che aveva lanciato la fuga sotto un violento acquazzone.  Stessa soluzione di forza per Gioia con lo sloveno Kralj

 30 maggio – Terza prova di Coppa Italia valida per il 20° Grand Prix Alpe Adria e Trofeo Banca di Credito Cooperativo del Carso sul tradizionale circuito di Sgonico (TS) che anche in questa occasione ha richiamato i migliori specialisti della Slovenia e della Croazia. Organizzazione del Mladina. Un confronto internazionale che dimostra che anche oltreconfine lo skiroll sta facendo passi giganteschi non solo nelle gare sprint ma anche nelle mass start nelle quali le capacità tecniche fanno la differenza.

Lo ha dimostrato Nina Broznic (nella foto alle spalle di Mateja Bogatec), che è fortissima nello sprint ma ha guadagnato anche in  tenuta staccando nel finale la N. 1 azzurra Mateja Bogatec, imitata anche dallo sloveno Gregor Kralj che, al secondo giro dei 5 giri e su una salitella,  è andato in fuga con Massimiliano Gioia dandogli regolarmente il cambio.

 L’azzurro, più potente, l’ha tuttavia sorpreso nell’ultima curva e si è involato verso il traguardo. Ulteriore conferma, semmai ve ne fosse bisogno, di aver meritato pienamente la selezione e la convocazione per la Coppa del Mondo. Gli piace scherzare e magari fare un po’ lo sbruffone ma ha messo testa. Sa di valere, vede la corsa e non è il tipo che sta sulle ruote degli altri. Puntava a vincere, si è addossato il maggior peso della fuga e ce l’ha fatta.  

Non c’è stata praticamente storia. Dietro la coppia di testa, che ha aumentato progressivamente il vantaggio, si è formato un gruppo di 5 finito a 50 secondi, che Folco Pizzutto ha regolato in volata.

A rendere più dura la gara femminile , oltre il ritmo elevato, anche l’acquazzone che si è scatenato di colpo, quasi senza preavviso, cogliendo tutti di sorpresa con  ruote certamente non adatte per condizioni ambientali del genere. Acqua a  catinelle che, sbattendo sugli occhiali, rendeva problematica anche la visione della strada e l’eventuale presenza di affossamenti o imperfezioni dell’asfalto.

Fra le donne, dopo un primo giro di controllo, a gruppo compatto ma già allungato, a provocare la selezione è stato uno strappone operato da Mateja Bogatec che si è portata dietro Erika Bettineschi, la croata Broznic (nella foto), che gode dell’assistenza tecnica di Roberto Tonussi, e la slovena Klemencic, mentre le due ragazzine terribili, Angelica Tagliati e Lisa Bolzan perdevano contatto con il resto del gruppo. Il quartetto si rompeva sulla salitella: se ne andavano Bogatec e Broznic, mentre Bettineschi staccava a sua volta Clemencik.

La corsa si risolveva nel tratto di falsopiano che precede il traguardo, sull’asfalto particolarmente rugoso dove la croata poteva sfogare tutta la sua potenza guadagnando quella trentina di metri che le permettevano si arrivare tutta sola al traguardo.

 Fonte: www.fondoitalia.it




Da staff, Mercoledì, 02 Giugno 2010 19:19, Commenti(0)
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