Skiroll.it: Aggiornato il 18-09-07.

Di Gregorio con 5 azzurri in fila nella mass start di Coppa

Sono Paredi, Bonaldi, Checchi, Di Centa, Piller Cottrer. Successo anche tattico: gli sprinter, tenendo alta l'andatura, hanno spaccato il gruppo e ne è nata una fuga a 7 con il turco Kislarsan. Selezione definitiva sullo strappo finale

PIGLIO (FR) 23 giugno – Festival azzurro in Coppa del Mondo anche nella 15 km maschile con arrivo in salita. Vince Di Gregorio (nella foto) per distacco, piantando il gruppo dei battistrada a 700 metri dall’arrivo e alle sue spalle arrivano, nell’ordine e a intervalli vari riscontrabili nella classifica, Simone Paredi,e Sergio Bonaldi,  Valerio Checchi, Giorgio Di Centa, Pietro Piller Cottrer. Quindi, ad un minuto abbondante, il turco Muhammet Kizilarslan, il solo degli stranieri capace di  reggere il passo della formazione azzurra quando ha allungato e poi rotto definitivamente il gruppo. La conferma, semmai ve ne fosse bisogno, della superiorità della nostra squadra quando il percorso si fa duro e restare in scia non serve più di tanto quando nei muscoli si accumulano le tossine.

Si aggiunga la considerazione che i primi tre arrivati sono specialisti dello skiroll, che Bonaldi, biathleta, è il nuovo acquisto della squadra e ha costituito la più bella sorpresa di questa gara, e che  dietro di loro sono finiti due campioni olimpici del fondo e un altro azzurro della stessa specialità, Checchi,  che per il fatto di correre a pochi chilometri da casa ha fatto incetta del tifo del numeroso pubblico sul percorso e della folla nella zona arrivo.

 Non ce n’è stato per nessuno poiché il piano studiato a tavolino dal CT Pierluigi Papa ha trovato la più completa applicazione da parte della squadra. Con i primi chilometri del percorso in discesa e in piano,  ha funzionato alla perfezione la tattica di sacrificare i tre sprinter della trionfale giornata di ieri a tenere un’andatura elevatissima per tirare il collo al gruppo. Dopo una fiammata iniziale del francese De Nardin, i nostri hanno preso in mano la corsa. David Bogatec, Emanuele Sbabo e Alessio Berlanda, dandosi cambi regolari,   hanno interpretato la loro parte come meglio non si sarebbe potuto sperare. Ad eccezione del turco, che ha il grosso merito di non essersi  limitato a stare al traino e ha contribuito alla riuscita dalla fuga, tutti gli altri hanno progressivamente mollato, finché alla fine si sono ritrovati davanti i primi 7 dell’ordine d’arrivo.

A fare l’andatura, in particolare, Bonaldi e Piller Cottrer (nelle foto prima e dopo la rottura del puntale del bastoncino) il quale, rotto il puntale del bastoncino destro dopo aver già superato il primo posto di rifornimento della squadra, ha dovuto aspettare il secondo per effettuare il cambio. Non era della sua misura e questo non lo ha certo agevolato. Lo stessa cosa è capitata a Di Gregorio. Per facilitare l’operazione e non perdere tempo che l’avrebbe costretto ad inseguire, mentre Alfio se n’è rimasto intruppato cercando di non forzare, Pietro ha invece cercato di prendere qualche metro di vantaggio e ha fatto da battistrada solitario per almeno 4 km. Uno sforzo che, aggiunto al caldo, gli è costato caro nel finale.

 L’ultimo chilometro di salita, dove la strada si impenna prima di entrare in paese, ha fatto la selezione definitiva. A promuoverla, come ipotizzabile considerando le sue attuali condizioni di forma, è stato Di Gregorio. Al primo scatto si è staccato Kizilarslan, al secondo Piller Cottrer, e subito dopo Di Centa. Al terzo Di Gregorio, che qui ha già vinto più volte ed è considerato uno di casa, si è involato definitivamente. Una sparata di 700 metri, devastante,  che ha portato il pubblico all’entusiasmo di fronte  alla potenza dimostrata e alla perfezione tecnica del gesto atletico. Un mostro. Per un poco ha cercato di tenerlo Bonaldi, ma gli è stato impossibile. Ai 400 metri finali ha tentato di rientrargli sotto Paredi con una trenata che gli ha guadagnato il secondo posto ma l’ha lasciato letteralmente senza fiato. E’ crollato dopo il traguardo: per lui, l’uomo della pioggia, il gran caldo non è certo un alleato.

Valerio Checchi, che era atteso dai suoi fans, è arrivato quarto, più che soddisfatto della sua prestazione. “Ho mollato proprio dove volevo fare la differenza.  Noi fondisti abbiamo ripreso da poco la preparazione; ci ha ammazzato il treno iniziale degli sprinter. Riuscivamo a star sotto, ma eravamo al gancio. Logico che si pagasse qualcosa alla fine di una corsa tirata dal primo all’ultimo chilometro”.

 Analoga la spiegazione di Giorgio Di Centa. “Dopo 17 giorni al mare con la famiglia, più di così non potevo fare. L’importante era onorare l’impegno di fronte alla gente di Piglio dove l’anno scorso mi  hanno fatto cittadino onorario. Un gesto, per   uno di fuori, che vale la medaglia olimpica”. Soddisfatto, ma anche rammaricato Paredi (nella foto). Puntava a vedersela in volata con Di Gregorio, che è il suo avversario in casa e, con un altro clima, poteva giocarsela visto come è andato. Occasione rinviata di due settimane, per quanto riguarda la Coppa del  Mondo, in terra di Francia; per un titolo italiano si ritroveranno nel prossimo fine settimana, a Rapy, al campionato italiano di pursuit, se anche il forestale andrà in  Val d’Aosta.

Il più felice di tutti naturalmente Sergio Bonaldi. Bergamasco doc, aostano in quanto alpino del C.S. Esercito di Courmayer, ha mollato il biathlon per cimentarsi nello skiroll. E’ stato un bell’acquisto, nel nuovo ambiente si trova bene. Quando sale sul palco per l’intervista di rito è emozionato e lo ammette senza tanti giri di parole. “Non potrebbe essere diversamente: un terzo posto che mi conforta, ancor più perché mi sono lasciato dietro dei grandi campioni. Ho patito il caldo, come tutti del resto, ma è stato un inizio meraviglioso. Speriamo che continui sempre così; mi impegnerò perché avvenga”.

Quando taglia il traguardo, Di Gregorio viene sommerso da abbracci e applausi. Qui è un idolo; è sua la foto che campeggia sui manifesti. Ha dato tutto ma non arriva stravolto. Ne ha ancora per rispondere subito a chi si complimenta con lui. Dedica la vittoria al padre morto l’anno scorso nel finale della stagione di Coppa, spiega come è maturato questo successo. “Lo stavo preparando da settimane con allenamenti specifici sulla distanza  ma anche sullo scatto. Conoscevo già qual era il punto giusto. Non mi sono innervosito quando ho rotto il bastoncino e ho cercato di limitare i danni restando al coperto, finché non l’ho cambiato. Quando ho visto Pietro un po’ in difficoltà sono partito. Mancava ancora tanto al traguardo, ma sapevo di  essere in grado di tenere, anche perché ho guadagnato immediatamente un certo vantaggio. Ci tengo a confermare la Coppa, ma il traguardo di quest’anno sono i Mondiali”.

 Battute ieri nello sprint, le russe si sono prese la rivincita in salita. Non ha vinto la favorita Vedeneeva, la  più anziana della squadra che ha riguadagnato il posto anche nella nazionale di fondo, ma la più giovane Yambaeva, una fondista,  andata subito in fuga con lei creando il vuoto alle spalle. Le azzurre, che hanno perso l’attimo buono per riportarsi sotto quando il terreno lo permetteva ancora, si sono fatte scappare anche la Kislukhina finendo così giù da un podio che sarebbe potuto essere alla loro portata. Specialmente di Viviana Druidi, che è quella che va meglio in salita ma in questa occasione è stata sopravanzata da Anna Rosa che, pian piano, sta ritrovando quella condizione che l’hanno scorso l’ha portata a dominare la classifica di Coppa (nella foto il podio femminile)

Successo del russo Alexander Krivolapov fra gli juniores. Ha staccato nell’ultimo tratto della salita il turco Izzet Kizilarslan. Puntavamo su Michele De Pauli , che è forte in salita, ma ha fatto un brutto volo in discesa per aver infilato una ruota in una fessura della strada che, ribaltandolo sull’asfalto, ha messo fine ad ogni speranza di rientro. Primo azzurro, aspirante come lui e al battesimo in nazionale, è stato il triestino Michael Galassi, quinto al traguardo. Sarà di poche parole, ma dimostra con i fatti di poter far bene quando avrà maturato un po’ di esperienza.

Seniores femminile
1. Yambaeva Tatiana RUS 39.24.5; 2. Vedeneeva Elena +47.8; 3. Kislukhina Valentina 1.11.5; 4. Rosa Anna ITA 1.44.6; 5. Druidi Viviana ITA 1.49.9; 6. Bettineschi Erika ITA 1.51.4; 7. Bogatec Mateja ITA 2.24.3; 8. Carmagnola Daniela ITA 3.18.2; 9. Aydin Kelime TUR 3.37.4; 10. Firsova Marina RUS 4,38.1; 11. Ektova Elena RUS 4.45.0; 12. Leoni Laura ITA 4.55.3; 13. Dziadkowiec Dorotha POL 6.05.8; 14. Nenyukova Elena RUS 7.28.3; 15. D’Incal Kezia ITA 7.56.0; 16. Muller Petra GER 8.39.4; 17. Lohse Constanze GER 8.48.3

Juniores femminile
1. Lazareva Anna RUS 43.42.6; 2. Kurochkina Eugenia RUS +1.24.0; 3. Wolf Theres GER 3.25.0; 4. Montreal Therese GER 3.52.2; 5. Yegin Burou TUR 11.34.9; 6. Rusconi Silvia ITA 16.08.4; 7. Civil Methap TUR 17.47.7

2ª prova Grand Prix Trofeo Salice

Seniores maschile 15 km
1. Gabrielli Roberto 36.48.2; 2. Rainer Michele +4.5; 3. Merlini Francesco 5.4; 4. Stella Andrea 1.11.5; 5. Roffarè Stefano 4.55.7; 6. Musazzi Simone 5.55.6; 7. Argentieri Alessandro 13.08.3; 8. Giuliani Massimiliano 17.22.4; 9. Berlese Alessio 18.26.2; 10. Antoci Basilio 20.26.0

Seniores femminile 15 km
1. Zappalà Emanuela 50.37.1; 2. Rogulic Branka +5.14.6

Master femminile km 15
1. Bertocco Annalisa 56.31.0

Master 1 km 15
1. Concini Mario 38.01.4; 2. Gionta Marcello +26.2; 3. Biazzi Stefano 1.38.2; 4. Mantini Paolo 4.22.3; 5. Manieri Massimo 9.41.0; 6. Galli Armando 9.41.0; 7. Bocellari Italo 9.59.5; 8. Astakhov Alexander 11.07.9; 9. Di Giacomo Remo 11.34.0; 10. Puleo Salvatore 12.15.8

Master 2 km 15
1. Corso Vittorino 40.25.2; 2. Aiello Sebastiano +8.12.4; 3. Pistoia Francesco 18.06.1

Aspiranti maschile km 6
1. Musilli Federico 17.30.6; 2. Greco Umberto +1.22.3; 3. Ruggero Giannicola 7.20.9

Aspiranti femminile km 6
1. Gemellaro Lidia 28.15.5

Allievi maschile
1. Dziadkowiec Mariusz 19.02.3; 2. Paolone Roberto +28.6; 3. Ruggero Antonio Giulio 1.01.8; 4. Paglia Giorgio 2.00.4; 5. Ormetti Francesco Saverio 5.37.2; 6. Rusconi Roberto 5.51.5

Ragazzi maschile km 6
1. Dalla Via Alberto 21.00.5; 2. Rusconi Fabrizio +14-2; 3. Ursitti Marco 3.53.4; 4. Mancini Luca 18.23.8

Ragazzi femminile km 6
1. Tagliati Angelica 21.50.0

Esordienti maschile km 1
1. Giardina Jacopo 5.29.4; 2.Lupi Lorenzo +1.18.1; 3. Tozzi Giacomo 1.43.7; 4. Orlandi Matteo 2.51.7; 5. Pistoia Matteo 3.02.4; 6. Cocco Alessio 3.18.1; 7. Zaccaria Francesco 4.44.1

Giovani maschile km 1
1. Bezzi Giulio 6.55.9; 2. Pelliccia Eros +1.54.6; 3. Poncelli Cristian 2.28.4; 4. Cocco Lorenzo 3.11.4; 5. Neri Santo 7.28.4

Giovani femminile km 1
1. Ormetti Chiara 9.26.3 

Giorgio Brusadelli
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Aggiornato il 18-09-07.