Skiroll.it: Aggiornato il 04-03-07.

Torna il bel tempo e fiocca l'oro per Di Gregorio e Pizzutto

Nella mass start degli Europei di Yaroslavl rivincita degli azzurri anche con l'argento di Mateja Bogatec e il bronzo di Anna Rosa. Giochi sporchi dei russi bloccati dal controllo con la TV

 YAROSLAVL (Russia) - 5 agosto 2006 - Rivincita promessa e regolarmente avvenuta nella mass start. Come da programma e tradizione consolidata almeno in Coppa del Mondo, tanto più che stavolta si è corso in condizioni regolari meteorologicamente parlando. Cioè senza più pioggia cadente ma tuttavia con strada bagnata solo nella zona alberata lungo il Volga, dove erano rimaste pozze isolate retaggio della giornata precedente. Per nulla regolare invece la tattica adottata dalla nazionale russa che, certamente per quanto riguarda le gare femminili seniores e juniores, ha giocato ripetutamente sporco. Una manovra preordinata ai danni delle nostre atlete, con ricorso a colpi scorretti che hanno portato alla caduta di Viviana Druidi e Ana Kosuta, risoltasi fortunatamente con abrasioni e brutte botte ma, purtroppo, anche con l’uscita di scena dalla lotta per le medaglie e la possibile compromissione della team sprint di domani.

Cosa che non è stata possibile nella gara seniores maschile, che ha concluso la giornata, per il semplice fatto che i CT delle altre squadre, Pierluigi Papa in testa, hanno richiamato l’attenzione di Martin Niklass, il lettone delegato tecnico FIS ad un maggior controllo in corsa. E’ stato così deciso di piazzare una macchina davanti al gruppo, con riprese TV che potessero registrare eventuali manovre proibite, e contemporaneamente richiamato all’ordine Leonid Golubkov, il delegato tecnico nazionale, che è anche il CT della squadra russa. Tra gli atleti, poi, ha prevalso la professionalità dei campioni che calcano le scene della Coppa del Mondo, che sono sì avversari ma anche amici, e si è introdotto una specie di principio di autoregolamentazione e di rispetto reciproco che ha evitato ogni abuso.

Naturalmente non sono mancati colpi di bastoncino, che comunque ci stanno quando si viaggia in mischia, ma sono casuali e non portati intenzionalmente. Gara regolare, dunque, al punto che sono emersi i valori ormai standardizzati. Il che significa successo di Alfio Di Gregorio per distacco (foto d'apertura), e dietro volata nella quale ha avuto la meglio un vecchio marpione come il russo Kukrus che ha avuto la meglio sul connazionale Glushkov, ieri iridato nello sprint.

 Normale amministrazione, si potrebbe dire, e sono tornate a fioccare le medaglie: l’oro di Glauco Pizzutto fra gli juniores, l’argento di Mateja Bogatec e il bronzo di Anna Rosa fra le seniores (nella foto l'arrivo). Che sarebbero potute salire di un altro gradino se, come detto, le russe non avessero giocato sporco favorendo la vittoria di una connazionale, Elena Vedeneeva, che però non fa parte della “scuderia” che Golubkov si porta abitualmente dietro in Coppa del Mondo. Un discorso che merita di essere approfondito, perché non riguarda solo le gare ma anche il trasferimento da Mosca e la sistemazione logistica a Yaroslavl, e lo faremo nei prossimi giorni, in quanto riteniamo avesse come obbiettivo diretto quello di mettere in difficoltà proprio la squadra azzurra che da due anni sta monopolizzando la Coppa del Mondo e si era presentata a questi Europei con altrettanto giustificate ambizioni. Per dirla in parole povere, vinciamo troppo e diamo fastidio a gerarchie consolidate in passato, e non lo si dice certo per fare del vittimismo gratuito.

 La gara più appassionante è stata quella dei seniores, non solo per l’oro di Alfio Di Gregorio e per il modo in cui è stato ottenuto, e cioè per distacco, ma perché vi ha contribuito, come si sperava, tutta la squadra. Lo sprinter David Bogatec, che con una trenata impressionante ha provocato la prima determinante frattura del gruppo, e quasi due giri a manetta di Eugenio Bianchi (nella foto in testa al gruppo) che hanno allungato la fila e poi, tenendosi davanti al gruppo, impedito che questo si riportasse su Di Gregorio e sull’ukraino Vitaliy Martsyv che nel frattempo avevano guadagnato un centinaio di metri. Purtroppo per Bianchi, mentre scendeva “a uovo” per l’unica discesina del percorso, è stato colpito in piena testa dal puntale di un bastoncino di chi lo precedeva ed è finito per terra rimediando l’inevitabile corollario di abrasioni. Fastidioso ma non tale da impedirgli di arrivare al traguardo e prepararsi psicologicamentge a fare la sua parte domani nella team sprint.

In corsa per il podio fino all’ultimo è così rimasto il solo Paredi, sesto alla fine, che non ha però avuto scampo nella lunghissima volata che ha attribuito i due gradini minori del podio, mentre il solito grandissimo Alfio, ormai “secco”, veleggiava con una certa tranquillità verso il vicino traguardo.

 Letteralmente “regale” la volata con cui Glauco Pizzutto (nella foto al centro del podio juniores), ha regolato il gruppo di 11 concorrenti, nel quale si era ripetutamente messo in evidenza Gabriele Caretta specialmente in appoggio del compagno; gruppo che si era spezzato solo al terzo dei 5 giri in programma condotti fino a quel punto ad andatura turistica. C’è voluto un allungo dello stesso azzurro che si è trascinato dietro il russo Ivan Kalachev, argento nello sprint, ma gli ha fruttato un vantaggio massimo di 50 metri. Volata inevitabile a quel punto.

Con il traguardo inspiegabilmente piazzato una quarantina di metri dopo un curvone, quando c’erano tutte le possibilità di sistemarlo sul rettilineo precedente, Glauco ha avuto la freddezza di aspettare fino all’ultimo il momento giusto, rimontando all’esterno, oltre allo stesso Kalachev, anche i suoi connazionali Zherebtsov, Kuzin e Tsepkov, che avevano tagliato verso l’interno guadagnando qualche metro ma perdendo in velocità. Condotta forse spregiudicata ma intelligente, che ha colto letteralmente di sorpresa gli avversari che lo credevano fuori dalla lotta, e che conferma le potenzialità di questo ragazzo non solo nello skiroll, dove domina, ma anche nel fondo. Sarebbe opportuno che i nuovi tecnici del settore giovanile cominciassero a prenderlo in considerazione: non per niente ha già vinto il titolo italiano sprint della categoria aspiranti …..

 Delle donne si è già detto. Certi atteggiamenti delle russe, del resto, si erano evidenziati tanto in Croazia che in Presolana ma in maniera non così grossolana. A loro in questa occasione si è aggiunta anche la turca Aydin, che ha tentato di buttare fuori strada Anna Rosa. Considerando che le donne sono più carognette e meno professionali dei pari categoria maschi, va perciò ribadito che sarebbe opportuno che la giuria prendesse provvedimenti adeguati, come ha fatto in questa occasione il delegato tecnico Niklass con il controllo del gruppo mediante telecamera. Non cambierebbe la sostanza se non nel senso che le azzurre continuerebbero a vincere poiché sono obiettivamente superiori alle avversarie, ma lo potrebbero fare senza correre il rischio di rimetterci qualche osso.

Le classifiche

Seniores maschile
1. Di Gregorio Alfio ITA 29,4 km in 49.16.
3; 2. Kukrus Andrey RUS +4.4; 3. Glushkov Igor RUS 5.0; 4. Fedoulov Vladimir RUS 5.6; 5. Martsyv Vitaliy UKR 6.2; 6. Paredi Simone ITA 7.3; 7. Westman Tobias SWE 8.2; 8. Grip Rikard SWE 17.5; 9. Bilosky Ivan UKR 17.8; 10. Perrier Nicolas FRA 18.4; 11. Kizilarsan Muhamed TUR 18.8; 12. Pession Jules ITA 20.1; 13. Sbabo Emanuele ITA 21.2; 14. Bogatec David 42.1; 15. Verboot Desmond NED 42.2; 16. Theodule Valerio ITA42.5; 17. Cuny Igor FRA 42.8; 18. Preussler Lutz GER e Gillesen Martin GER 43.1; 20. Hoofenwerf Joost NED 43.2; 28. Ivaldo Cristian ITA1.01.3; 32. Bianchi Eugenio ITA 3.45.3

Seniores femminile
1. Vedeneeva Elena RUS 21 km in 41.50.7; 2. Bogatec Mateja ITA +0.4; 3. Rosa Anna ITA 0.7; 4. Ektova Elena RUS 1.0; 5. Firsova Marina RUS 1.3; 6. Kislukhina Valentina RUS 1.7; 7. Yakimchyk Vita UKR 1.9; 8. Nesterenko Lada UKR 2.4; 9. Aydin Kelime TUR 2.7; 10. Yambaeva Tatiana RUS 5.9; 11. Esra Gunes TUR 3.2; 12. Nenyukova Elena RUS 4.2; 13. Bettineschi Erika ITA 4.5; 14. Antonova Elena KAZ 4.8; 15. Zaytseva Inna RUS 5.9; 16. Iljukina Natalia RUS6.4; 17. Druidi Viviana ITA 1.08.8; 18. Nikitina Natalia RUS 6.30.4

Juniores maschile
1. Pizzutto Glauco km 21 in 38.11.7
; 2. Kalachev Ivan RUS +0.3; 3. Zherebtsov Artem RUS 0.5; 4. Kuzin Dmitry RUS 2.0; 5. Tsepkov Evgeny RUS 2.3; 6. Bech Sebastien GER 2.6; 7. Zmiy Andrey RUS 3.0; 8. Perekhoda Ruslan UKR 4.3; 9. Andresen Ragnar Bragvin NOR 4.6; 10. Caretta Gabriele ITA 4.8; 11. Izhogin Konstantin RUS 5.3; 12. Trofimov Ivan RUS 1.26.1; 13. Cherezov Maxim RUS 1.27.4; 14. Majors Valdis LAT 1.29.7; 15. Kizilarslan Izzet TUR 1.52.2; 16. Nikolaev Alexei UKR 2.12.8; 17. Pizzutto Folco ITA 2.13.0; 18. Smirnov Alexei RUS 2.28.8; 19. Vasiliev Egor RUS 3.03.3; 20. Draitsel Artem RUS 3.33.7

Juniores femminile
1. Kurochkina Evgenia RUS km 21 in 41.52.7; 2. Wolf Teres GER +0.2; 3. Tseselka Kateryna UKR 0.4; 4. Abramova Olga RUS 0.8; 5. Chabloz Solange ITA 1.9; 6. Wolf Luis GER 7.2; 7. Kosuta Ana ITA 51.6; 8. Zaitseva Elena RUS 3.52.0; 9. Petrova Lidia RUS 4.41.2; 10. Brice Anete LAT 4.43.0; 11. Guseva Alexandra RUS 4.48.6; 12. Monreal Theresa GER 4.50.2; 13. Skrebele Arta LAT 8.38.6

Master 1
1. Barkalov Nikolay RUS km 21 in 40.15.4; 2. Grishin Sergey RUS +0.6; 3. Poslednichenko Konstantin RUS 1.4; 4. Ilvoskiy Alexei RUS 1.7; 5. Serdyukov Vasily RUS 1.8; 7. Buttironi Virginio ITA 3.2; 9. Corradin Stefano ITA 3.8; 12. Biazzi Stefano ITA 5.8

Master 2
1. Chuzhanov Gennady RUS Km 21 in 40.19.2; 2. Gulyaev Viktor RUS +0.8; 3. Eliseev Alexander RUS 1.4; 4. Krytskiy BLR 3.23.9; 5. Barbashin Ivan RUS 3.44.0; 11. Coucourde Enrico ITA 7.09.5

Giorgio Brusadelli
www.fondoitalia.it

Aggiornato il 04-03-07.