Con molto ritardo riportiamo la cronaca dell'edizione 2005 della Roller Extreme, ritardo dovuto a vari fattori fra i quali l'attesa del cd-rom delle foto di Tarek Hassen, il nostro simpatico fotoreporter che ha partecipato alla 100km e della quale ne è anche l'ideatore.

Ho partecipato alla Roller Extrem con gli skiroll, insieme ad un gruppo di una decina di amici della provincia di Pordenone, e devo ammettere che la prima impressione che ho avuto è stata che l'organizzazione si fosse trovata in difficoltà a causa dell'elevato e imprevisto numero di partecipanti. Il nostro Max Bavieri (padre e padrone della Roller Adventure), era presente dappertutto, compreso il banco della distribuzione dei pettorali, correndo in tutte le direzioni e destando una certa preoccupazione fra i concorrenti in fila per il ritiro del pacco gara. Pacco gara piuttosto striminzito a detta di qualcuno, ed è certamente vero che con i 15 euro dell'iscrizione, al supermercato si sarebbero potute comperare alcune scatole di Loaker, qualche bibita e forse anche un cono gelato. Ma se era solamente una questione di pacco gara, quel qualcuno (vedi mail più avanti), avrebbe dovuto scegliere il vicino supermarket vicino invece della Roller Extreme che, come dice il nome, è una prova "estrema" e non certamente alla portata di tutti (Nella foto: Veronika Florianova, Repubblica Ceca, all'arrivo nel pattinodromo di Bolzano).

Tutt'altro discorso merita l'argomento della sicurezza stradale e delle segnalazioni spesso insufficienti, e se, qualche addetto in più agli incroci ci sarebbe stato utile, bisogna anche ricordare che nelle province di Trento e Bolzano non è permesso sporcare la sede stradale con segnalazioni, nemmeno utilizzando polvere di gesso.
Non dobbiamo inoltre dimenticare che la segnaletica su una distanza di cento chilometri di piste ciclabili, richiederebbe, anche in termini economici, uno sforzo organizzativo che andrebbe ben oltre le possibilità degli organizzatori di manifestazioni di questo tipo, ed in ogni caso, anche la tassa di iscrizione avrebbe avuto un altro peso sul nostro portafogli.

Ho fatto tutta la Roller Extreme con il mio amico Stefano (vedi foto sopra, durante una pausa al 70° km) e ci siamo trovati a sbagliare strada una mezza dozzina di volte, ci siamo persi in mezzo ai frutteti a nord di Trento, io ho risalito a piedi un argine, ma alla fine abbiamo sempre ritrovato la nostra pista ciclabile e non abbiamo mai messo a repentaglio la nostra né l'altrui incolumità. Devo anzi dire che ho trovato persino divertente circolare con gli skiroll per il centro di qualche paese alla ricerca della pista ciclabile che mi portasse a Bolzano.

Ho anche approfittato della 100km per testare il Navman SPACELAB X300 inviato a skiroll.it dalla ditta Blu Wave per una prova, e devo affermare che le caratteristiche riscontrate sono state all'altezza delle aspettative. X300 mi ha sempre tenuto informato sulla distanza percorsa e sulla velocità istantanea. Alla fine ho rilevato una distanza complessiva di 97 km,  ma i numerosi errori di percorso potrebbero avermi fatto compiere una distanza leggermente diversa, in più o in meno, rispetto a quella effettiva della Roller Extreme.

Per quanto riguarda le proteste per alcuni tratti di asfalto particolarmente ruvido, non mi posso proprio esprimere, se non ricordando le facce sofferenti che ho visto lungo il percorso, in particolare quelle dei pattinatori con le scarpe basse in carbonio. Ho infatti partecipato alle Extreme con un paio di skiroll
Dynaskate "full suspended", piuttosto lunghi e pesanti per la verità, ma che mi hanno permesso di viaggiare con un notevole comfort anche nei tre durissimi km con asfalto ecologico in prossimità di Trento.
Da una recente notizia, sembra che per il prossimo anno una ditta locale provvederà a ricoprire questi 3 km di asfalto ecologico con una stiscia di 40 cm composta da piastrelle in plastica, che verranno stese la mattina stessa della manifestazione e rimosse subito dopo il passaggio dell'ultimo concorrente.

Un discorso a parte merita l'ultimo chilometro, certamente il più impegnativo e quasi completamente sprovvisto di segnalazioni, con una discesa finale probabilmente studiata per lasciare il segno sui pochi che erano arrivati indenni in vista del traguardo. Solamente i più bravi e i più fortunati hanno raggiunto il pattinodromo senza ulteriori escoriazioni.

Nei giorni seguenti la manifestazione, sono stati moltissimi i messaggi di consenso pervenuti agli organizzatori, ma non è mancata qualche critica. Sono rimasto sorpreso nel sentire che le critiche provenivano solamente da skirollisti: chi si lagnava per i biscottini del pacco gara, chi per la mancanza di segnalazione e chi per l'asfalto troppo ruvido o la discesa finale troppo pericolosa. Le conclusioni che si possono trarre, sono che probabilmente noi skirollisti siamo abituati a partecipare a gare, più o meno bene organizzate, ma durante le quali dobbiamo preoccuparci solamente di raggiungere nel minor tempo possibile la linea del traguardo e ci troviamo invece in difficoltà quando dobbiamo utilizzare i nostri skiroll come mezzo di trasporto. Ed anche su questo tema abbiamo ancora molto da imparare dai nostri cugini a rotelle.
Tutto il gruppo del quale ho fatto parte, si è espresso molto favorevolmente nei confronti di una manifestazione che, malgrado qualche pecca, si è rivelata una bellissima avventura e che ci vedrà sicuramente al via nella prossima edizione.


A causa del rapido rientro a Rovereto dei concorrenti con le corriere messe a disposizione dagli organizzatori, non è stato possibile procedere al previsto sorteggio degli skiroll messi in palio da skiroll.it, si è quindi deciso di consegnarli all'ultima donna e all'ultimo uomo che hanno concluso la prova. Anche in questo caso la Roller Extreme si rivela una manifestazione unica al mondo, sono stati infatti premiati non i primi, ma gli ultimi arrivati!


Alcuni aspetti organizzativi che dovrebbero essere migliorati

  1. Distribuzione dei pettorali: Come nelle gran fondo di sci e di ciclismo, i concorrenti si presentano all'ufficio gara per il ritiro del pettorale, senza dover aspettare di essere chiamati. Prima della partenza ci sono un sacco di cose da fare;

  2. Segnalazione del percorso con segnaletica verticare: Un cartello, anche piccolo ma con colori forti e sempre uguale dall'inizio alla fine, risulta più facilmente riconscibile durante la marcia;

  3. Distanze progressive ogni 5 km: Su prove così lunghe, è importante segnalare la distanza progressiva, questo permetterebbe ai concorrenti di amministrare al meglio le proprie risorse.

Roberto Tonussi   
Redazione skiroll.it 

Facce da 100k

Le foto che, meglio di tante parole, ci fanno capire lo spirito della Roller Extreme

Le foto di Tarek Hassen

Tutte le foto (in ordine sparso) del nostro simpatico fotoreporter, che ci raccontano la gara degli atleti e degli organizzatori.

I tempi della Roller Extreme

Non si trattava di una gara e per questo non la ciamiamo "Classifica", si tratta dell'elenco dei partecipanti con il tempo impegato per raggiungere la meta.

pattinaggiocorsa.it

La Roller Extreme vista dalla parte dei pattinatori


REPORT
(liberamente tratto da www.rollershow.it)

Vi diamo acuni numeri per dare un peso ed un valore a questa manifestazione:

  • 220 iscritti
  • 210 partiti
  • 163 arrivati

Se consideriamo che lo stesso giorno c'erano concomitanti il campionato italiano FIHP di maratona a Lecco, la Torino Roller Marathon e un'altra manifestazione a Verona, beh... sono veramente tanti!

I primi classifcati:

Alfio Di Gregorio Eugenia Bitchougova
  • Il campione del mondo di skiroll Alfio Di Gregorio, ha partecipato con grande impegno alla 100km e, complice anche il vento alle spalle, ha messo a dura prova l'organizzazione che non ha fatto in tempo a chiudere alcuni tratti del percorso prima del suo arrivo.
  • Erano in quattro gli atleti della nazionale di monopattino (che hanno partecipatao allo scorso campionato mondiale di Praga) che hanno partecipato e concluso la prova con monopattini spaziali!
  • Un concorrente speciale, che ha finito la prova su obsoleti, ma a quanto pare efficaci Quad, tenendo alto il valore dei tradizionalisti.
  • Due TV nazionali, che hanno seguito l'Evento con ampio spazio: la trasmissione di SKY "Icarus", che ha microfonato il concorrente Marco Zaffaroni e fatto il servizio sulla sua impresa personale, e RAI Sport Sat (con visione internazionale), che ha fatto un servizio di 21 minuti, anche con le riprese dall'elicottero. Inoltre tutte le TV regionali, con servizi e sintesi, compresa quindi anche RAI3 Regione.
  • Tutti i giornali e le riviste della regione, hanno parlato dell'evento con intensi servizi. E poi una bellissima pubblicità in 4° di copertina, a colori, su "il Trentino", il giorno prima dell'evento.
  • 2 "vele" (manifesti stradali di 6x3 m), tra Rovereto e il Lago di Garda.
  • Diversi spot radiofonici, sulle emittenti del Trentino.
  • Millennium Center (main sponsor) a parte, si sono avuti partner importanti di settore e non: Powerslide, Salomon, Rollerblade, Skiskett, Skiroll.it, Rolski, Sportfull... e poi La Südtiroler Volksbanck, Loacker, Marlene. Ognuno di loro ha contribuito con qualcosa, nulla di trascendenatale, però tutto ha aiutato per una visibilità appariscente. Decisamente unica in Italia oggigiorno per questo nostro sport.
  • La Facoltà di Scienze Motorie dell'Università di Verona, ha scelto Roller Extreme per uno studio sul piacere di correre con le attrezzature, e sul benessere che se ne ricava, infatti ben 20 ricercatori hanno intervistato all'arrivo, i concorrenti, ricavandone un campione attendibile su cui proseguire i loro studi.

Il messaggio che volevamo dare alle province

Lo scopo della manifestazione è stato dimostrare alle autorità che le rotelle sono un vero e proprio mezzo di trasporto ecologico da incentivare e non qualcosa da reprimere.

Questo diceva il nostro comunicato stampa; ebbene tutti gli articoli che in regione hanno parlato di questo evento hanno detto esattamente questo nelle loro righe: "è stato dimostrato che..." questo a dire che il messaggio è passato, e che ogniuno dei concorrenti con la propria presenza, ha contribuito a sensibilizzare i giornalisti, che a loro volta sapranno sensibilizzare le autorità.

Una curiosità: la provincia più rappresentata di questa Extreme 2005, è stata quella di Pordenone, seguita da, incredible, la provincia di Lecco! Se si considera che lo stesso giorno a Lecco, si disputava il campionato italiano FIHP, la cosa risulta quantomai curiosa.

Il concorrente numero 170: Pierpaolo Savio, maestro di pattinaggio in linea veronese, alla sua prima esperienza di "fondo" della sua carriera di seppur esperto pattinatore, era così contento di essere arrivato, da baciare il suolo della pista, non appena varcato il traguardo... scene di commozione da reality show come questa le si vede solo alla Extreme (Nella foto: l'arrivo del simpatico gruppo più volte incontrato durante il viaggio).

Il feedback: ovvero lettere e SMS inviati dai concorrenti della Roller Extreme a www.rollershow.it con alcuni piccolissimi "omississ", di natura magari troppo personale o confindenziale o non inerente al commento.
    

ciao Max, la roller extreme è stata un' esperienza magnifica; 100 interminabili km immersi in un ambiente splendido (che ho potuto apprezzare completamente visto che ho impiegato sette ore per portare a termine la "sfida"). Devo dire che sono partito male poichè per una mia svista il sacco con i rifornimenti è finito direttamente a BZ quindi durante il percorso praticamente non ho mangiato niente (tranne due biscotti all'ultimo punto ristoro). Quando sono arrivato a BZ ero praticamente fuso, mi sono detto "è una cosa che si fa una sola volta nella vita". Il giorno dopo gia' pensavo a come avrei affrontato la prossima edizione dell'Extreme!!! (di certo non senza scorte alimentari!!) l'unica cosa che mi è piaciuta poco è stata la consistenza dell'asfalto in certi tratti troppo ruvido. Ci sentiamo x il "Pian de la ciesa", ciao
Concorrente N°5, Sandro Miani - Conegliano - pattini speedness, tempo 7h02'00"
ORE 09.59 Tutti amici, nessun vincitore,tutti eroi...............
ORE 10.01 Ognuno per se, Dio per tutti...............
Inizia cosi' la mia prima Roller Extreme, poche curve dopo la partenza la velocita' mi sembra gia' sostenuta, ma non si doveva partire a 15 km/h ???!!!??
Tra le vie di Rovereto la lotta diventa dura, ricevo pugni e spinte da tutte le parti, che mi sia iscritto ad una Rollerball Extreme?
Siamo verso gli 8000 metri, sono gia' in carenza di ossigeno, il treno direttissimo per bolzano parte a tutta birra, cerco di tenere il passo ma da dietro un gruppo di skirollers assoldati dal Cardinale Richelieu mi assalta, tutti contro uno, uno contro tutti, mi difendo come posso, paro stoccate a destra e a manca, D'Artagnan sarebbe fiero di me, passata l'orda, allungo il passo, con molta fatica riesco a riprendere il treno, le gambe cominciano a funzionare a dovere, sono le 11.00 , 33 pattinatori entrano in Trento, tutti e 33 trotterellando, si perche' di rollare non se ne parla, il fondo e' cosi' ruvido che per forza devi trottare, e cosi' si svelo' un arcano mistero........... primi segni di cedimento. Il gruppo si sgrana, la corsa continua a due fino al secondo rifornimento,nonche' meta corsa,
qualche metro dopo il fido compagno si azzoppa.
, Con l'occhio lucido ma la consapevolezza sul da farsi, estraggo il mio fucile e pongo fine alle sofferenze. Riprendo una lunga cavalcata solitaria verso il gran canyon di rocce rosse.Nessuno all'orizzonte ovunque sia la parte in cui guardo, presso l'abbeveratoio di Cortina ci sono tre cadaveri di pattinatori, suppongo che l'acqua sia avvelenata e quindi tiro dritto senza fermarmi.
Novello Robinson per ingannare la solitudine ,cerco di contare i chilometri, un segnale indica 28km alla meta,poco dopo ci sono segni di vita,sono terzo meeting point.Dopo una piccola sosta riprendo la corsa, sempre piu' solo ed affaticato inizio ad avere le allucinazioni. Strano non ho preso alcuna droga!
Come Donnie Darko non so piu' dove sono, forse in una falla spaziotemporale, mi aspetto da un momento all'altro che il coniglio sbuchi all'improvviso da chissa' dove. Ma una meteorite mi riporta di colpo alla realta', mi si infila tra le ruote e me le blocca, mi cimento in un numero funambolico poi decido che la soluzione migliore e tentare un atterraggio morbido nella vegetazione sottostante. Tutto da copione, ma ecco l'imprevisto,
un cobra mi azzanna ad un polpaccio, un dolore lancinante mi paralizza la gamba,ma forse e' solo un crampo, rassicuro un ciclista che si preoccupa per me e riparto, sono a meno 8.
Un ritornello inizia a girarmi nella mente "..... I, I will be king.............."
Il saliscendi finale rallenta la corsa, ".......We can beat them, just for one day....... " ma ormai e' fatta, cartello ultimo km, ".....We can be Heroes, just for one day........."il piu' lungo chilometro che sia mai esistito "....We can beat them, just for one day,...We can be Heroes, just for one day......"
Grazie a Max Bavieri per averci trasformati in eroi almeno per un giorno.................

Concorrente N°133, tempo -pattino fitness - Lecco - 4h45'42"
scusa scusa ma per Imola ci son dei contrattempi.......chi ha un matrimonio chi non riesce a venire e chi....come me si è spaccato alla 100.........non me la sento di rimettermi i pattini così presto prima devo riparare qualche malanno alle unghie dei piedi......i pattini da corsa mi han devastato!!!!!!!!!!!
Scusa ci si vede alla prox!
Complimenti per la super organizzazione non era affatto facile.......l'unica cosa in cui si peccava era la mancanza della segnaletica dei kilometri fatti... il resto tutto alla grande!
Complimenti ancora e scusa per il pacco di Imola!

Concorrente N°126 - Marta Campaner -pattino fitness - Venezia, tempo 5h08'30"
Ciao sono Monica, ho corso con il numero 20, volevo farvi i complimenti per
l'organizzazione . E' stata un'emozione indescrivibile e una giornata
indimenticabile. Grazie veramente.
Volevo chiedere cosa bisogna fare per avere, se si può il famoso
certificato di partecipazione. Se hai tempo di rispondermi ti sarò grata.
grazie ancora e complimenti
ciao

Concorrente N°20 - Monica Fontana - Trento, tempo 5h38'26"
CIAO MAX
HO PARTECIPATO ALLA MARATONA IERI DA ROVERETO A Bolzano
Chiedo se è possibile ricevere la classifica con tempi per E-mail.
Bella manifestazione!
Ciao e alla prossima.

Concorrente N° 40 Marco Prezzi – pattino fitness - Rovereto, tempo 4h14'30"
Ciao Max, 100 Km Favolosi
Ti ordino 1 Maglia in Licra Taglia L
a presto, Lupo

Concorrente N° 218 Luciano Pauletto – pattino speed - Bologna, tempo 4h42'50"
" È probabile che chi abbia fatto questa domenica i 100km in questo momento non voglia più sentir parlare di rotelle e di maratone, almeno finché non si sia ristabilito dalle fatiche che comporta essere eroi per un giorno. "
Tutt'altro !!!
La rifarei già domenica prossima, ma ho già altri impegni sportivi che mi vietano anche Imola.
E ieri , e oggi , ho cominciato a cercare informazioni sulla Pista dell'Adige per capire se fosse possibile percorrere due tappe fino al Brennero.
Ma temo che dopo Bolzano sia inevitabile la SS12.

Concorrente N° 106 Alessandro Chiostri – skiroll - Firenze, tempo 5h49'00
Ciao Max. Io ieri ho partecipato alla 100 Km con il numero 128.
Assieme alle due mie compagne (N° 126 e N° 127) abbiamo completato l'impresa in 5 ore e 8 minuti.
Come prima cosa complimenti per l'ottima riuscita della manifestazione che, vista la lunghezza, non deve esser stato una cosa semplice da organizzare.
Ora ti chiederei una cortesia se ti fosse possibile farmela.
Purtroppo nel ripristinarmi per un aspetto decente dopo l'arrivo ho praticamente stracciato il diploma (di cui ne vado fiero).
Ti chiederei cortesemente, se possibile, di spedirmi il file del diploma in modo tale che me lo stampo in casa.
Grazie mille e complimenti ancora!
Ciao e alla prossima. Io purtroppo a Imola non ci sarò. Sono invitato ad un matrimonio. Comunque alle successive sicuramente non mancherò.
PS: grazie per il file del diploma. Ho a disposizione un plotter con il quale
me lo stamperò in formato 140x100 e lo appenderò nella sede della nostra società.
Grazie ancora e a presto

Concorrente N° 128 Davide Zamengo - pattino fitness - Venezia, tempo 5h08'30"
Ciao Max e ciao a tutti,
Vi ringrazio per il lavoro svolto nell'organizzazione dell'evento, mi sono molto divertito, e se qualche piccola pecca c'è stata, è più che comprensibile data la grande mole di lavoro per ottimizzare una manifestazione così complessa. ...Comunque: BRAVI!
Vi scrivo per prenotare una copia dell'eventuale materiale che preparete (se ci sarà CD, DVD, ...) in relazione all'edizione 2005. Fatemi sapere qlc.
Ancora un saluto da Bruno, Maurizio, Paolo, Fabio e Mauro di Vicenza (RollerVi)
Ciao

Concorrente N° 193 Bruno Corradin - pattino fitness - Vicenza, tempo 5h08'40"
CIAO MAX, CIAO TAMARA,
NONOSTANTE IO MI STIA TRASCINANDO DA UNA PARTE ALL’ALTRA DELL’UFFICIO SENZA LA POSSIBILITA’ DI SOLLEVARE DA TERRA I MIEI PIEDI, ORMAI RIDOTTI A DUE FERRI DA STIRO, HO IL CORAGGIO E IL POCO BUON SENSO DI RINGRAZIARVI.
IERI E’ STATA DAVVERO UNA BELLA GIORNATA RICCA DI EMOZIONI, FATICHE, ENTUSIASMO, FATICHE, AMICIZIA, FATICHE...FATICHE!
QUESTA MAIL E’ PER FARE I COMPLIMENTI A VOI E A TUTTA L’ORGANIZZAZIONE PERCHE’ CAPISCO QUANTO SIA DIFFICILE TUTTO CIO’ CHE AVETE FATTO.
IMMAGINO CHE I PROBLEMI MIEI SIANO STATI QUELLI DI ALTRI E QUINDI NON STO
AD ANGOSCIARVI CON "LAMENTELE" CHE SENZ’ALTRO ALTRI AVRANNO GIA’ FATTO.
L’UNICO CONSIGLIO E’ QUELLO DI FAR TESORO DELLE CRITICHE E DI NON VEDERLE COME TALI MA COME SEMPLICI SUGGERIMENTI, QUALSIASI SIA IL MODO IN CUI VENGONO PROPOSTE. NON TUTTI HANNO IL TATTO DI "LAMENTARSI" CON GENTILEZZA.
UN BACIO GROSSO
ALLA PROX
FEDE(GALLIAZZA) LA TERZA DONNA PIU’ VELOCE(O INCOSCENTE?!) DELLA MITICA 100km

Conc. N° 207 Federica Fascini - pattino fitness - Cassano d'Adda, tempo 4h01'11"
Ciao Max, sono Paolo DALLA PALMA, innanzitutto complimenti per la manifestazione, io ero alla mia prima esperienza coi roller sulla lunga distanza, è stato bellissimo.
Ciao Max e ciao a tutti,
Concorrente N° 157 Paolo Dalla Palma- pattino fitness - Treviso, tempo 4h59'32"
ciao Max, sono Luciano, è stato bellissimo ieri. Ti volevo ringraziare per la rivista...
Concorr. N° 178 Luciano Morotti- pattino speedness - Bologna, tempo 4h35'39"
Ciao Max, complimenti per ieri, penso che tutto sia filato liscio, vero.
Volevo dirTi alcune cose:
la distribuzione dei pettorali così come fatta ieri non funziona, chiaramente. Il metodo più semplice e più usato in maratone, gare di sci fondo ecc. è quello di mettere un tabellone con i nomi degli iscritti in ordine alfabetico con il numero di pettorale a fianco. Poi ognuno si rivolge alle ragazze che avranno i pacchi gara divisi ad esempio fra pettorali dal 1-80 poi 81-160 e oltre. In questo modo appena uno arriva, ritira subito il pettorale e se ne va a prepararsi, a parcheggiare, a
scaldarsi ecc., non avete gente fra i piedi che rovista negli scatoloni per cercare il proprio numero, non si resta in piedi ad aspettare un’ora prima di partire per una 100 km. ultima cosa: molte deviazioni erano senza personale o senza cartelli; era facile sbagliare strada, specialmente quando si andava da soli. Dopo metà gara il gruppo è tutto sgranato ed è molto facile non vedere più nessuno davanti. Anche all’arrivo, io e altri due dopo la discesina abbiamo girato 5 minuti per il quartiere alla ricerca del pattinodromo perchè eravamo andati dritti anzichè a destra, davanti agli occhi del vigile che si è ben quardato dall’avvisarci...!!
Devi potenziare le segnalazioni: a partire dall’uscita dell’autostrada fino alla fine gara i cartelli devono essere tutti uguali e tutti dello stesso colore vistoso, così quando uno arriva ad un bivio sa già che deve cercare un certo cartello di un preciso colore con scritto ROLLER EXTREME
4) Poi se riuscissi anche a mettere i cartelli dei Km. verso la fine sarebbe bello: magari solo il -10 -5 così tanto per sapere che ormai si è vicini...
Alla prossima. CIAO
Fabrizio Foglia – PR

Concorrente N° 150 Fabrizio Foglia - skiroll - Parma, tempo 4h56'25"
Ciao Max,
innanzitutto grazie mille per la spettacolare giornata di ieri, davvero la pattinata più spaziale che abbia mai fatto fin ora!
Avrei 3 piccole info da chiederti:
- Tarek ha detto di chiedere a te per sapere quando saranno trasmesse le nostre gesta in Tv, sai già data e canale?
- C’è la remota possibilità di acquistare ancora la maglia extrema?
in ultimo, siccome ero mezzo cotto all’arrivo non è che mi sai dire con certezza il tempo impiegato? Così me lo faccio tatuare :-), ero il n°204
continua così alla grande!
grazie & happy skating, Marco

Concorrente N° 204 Marco Bonazza - pattino fitness - Varese, tempo 6h40'20"
Domenica scorsa ho partecipato con piacere alla manifestazione Roller Extreme 2005 - Con grande soddisfazione sono riuscito a portare a termine questa "gara" che credo sia, nel suo genere, una meravigliosa idea.
Volevo segnalarti alcune osservazioni che, secondo il mio parere, nel prossimo fututo ti potranno essere di grande aiuto:
- nella distribuzione dei numeri per evitare confusione organizza il ritiro per file e non per chiamata
- nel primo tratto del percorso città di Rovereto maggiore attenzione nel regolare il traffico (io mi sono trovato in un gruppo con iserite due macchine che, nella discesa, causa una caduta di un conccorrente, si sono fermate) ti lascio immaginare i numeri degli altri concorrenti per evitare la macchine ferme.

- nell’attraversamento della statale della Val di Non (ponte) non c’era nessun controllo (credo sia importante la presenza di almeno una persona)
- Ed infine e forse il più "grave" il Vigile Urbano posizionato in fondo alla discesa che dalla pista ciclabile di Bolzano portava al traguardo al mio passaggio insieme ad altri due concorrenti non ci ha avvisato che stavamo sbagliando percorso e ci ha lasciato andare verso la città. Nel rientrare, dopo aver chiesto informazioni ad alcuni passanti, abbiamo chiesto al vigile il motivo per il quale non ci aveva avvistato, per risposta "IO NON SONO TENUTO A DARE INFORMAZIONI SULLA GARA MA BENSI DEVO REGOLARE IL TRAFFICO" alchè ti lascio immaginare quante "parole" da parte nostra sono fiorite nei confronti dello zelante personaggio.
Per il resto tutto ok - grazie di tutto.
PS. L’ORDINE DI ARRIVO VERRA’ PUBBLICATO E I PREMI AD ESTRAZIONE
Ciao Mauro

Concorrente N° 164 Mauro Dezulian- skiroll - Trento, tempo 4h56'17"
Caro Max.,
Volevo ringraziarTi & complimentarmi per la buona riuscita dell’evento. Ti pregherei di informarmi, appena avrai notizie precise, degli orari e giorni di tutti i passaggi televisivi previsti, così da essere sicuro di non perdermi niente!

Concorr. N° 55 Andrea Contri - pattino speedness - Casinalbo, tempo 4h31'19"
Mit..Milano Dario (pett.101!!!)
Ti rubo un minuto ma voglio fare e te e a tutti tuoi collaboratori i miei complimenti per la manifestazione di Domenica. Sono partito da Chivasso (prov.Torino) con moglie e bimbetta di nove mesi al seguito e ne è valsa sicuramente la pena. In Piemonte e Valle d’Aosta non esistono piste ciclabili del genere ma neanche qualcuno come te che sia in grado di organizzare una cosa del genere. Spero che il circuito roller adventure cresca sempre di più visto che le gare di ski roll sono solo per super agonisti e non per i "bisonti" come me, e farò il possibile per partecipare ad altre tappe portandomi dietro qualche amico valdostano che abbia voglia di divertirsi.
................Alla prossima. Dario

Concorrente N° 101 Dario Milano - skiroll - Chivasso, tempo 4h34'06"
Carissimo Max,
un bravo e grazie grandi così per tutto quello che avete fatto per la buona riuscita della manifestazione
BRAVI - GRAZIE
ed un abbraccio alla "dolce" mammina
Ciao

Concorrente N° 197 Augusto Sacerdoti - pattini fitness - Novara, ritirato a metà

...e per finire, dopo tanto calore ricevuto ecco invece uno che la pensa diversamente. Per onor del vero alcuni dati riportati da questo concorrente non corrispondono ai dati ogettivi in nostro possesso, ma se lui ha avuto questa percezione, è giusto rispettarne il senso.

1 loacker x numero 4 iscritti, vergognati!!!!!
disorganizzazione come mai vista, se continui così ne vedrai ben pochi di iscritti nei prossimi anni.

Furbone

Evitiamo di dilungarci sul seguito di questa polemica che, chi vorrà approfondire, potrà leggere su www.rollershow.it

 
Il gruppo di animazione MBE

Roller Extreme story
La Roller Extreme, o la ami o la odi! Nessuna via di mezzo:

Questa è una cosa avventura unica al mondo, adorata da chi la capisce, incompresa da chi non ne ha lo spirito adatto per viverla...

rollerExtreme01.jpg (18738 byte)In ogni caso prenderemo tutti consigli e ne faremo tesoro, proponendo l'anno prossimo una impeccabile (nel possibile) nuova avventura. Cresceremo insieme!
Ma per capire bene certi meccanismi di questa manifestazione (non paragonabile a nessun'altra e da giudicare con paramentri diversi delle normali maratone), spieghiamo come è nata la Roller Extreme.

Un Giorno Tarek Hassen Ben Amor pattinatore tunisino naturalizzato Alto Atesino decise di provare una pazzia: risalire la ciclabile dell'Adige da Torbole a Bolzano (casa sua) con i roller per un totale di 117km.

Un amico ciclista/gironalista come supporto e eventuale soccorritore in caso di problemi, e come cronista di questa pazzia, e via per questa avventura! Tarek non sapeva se sarebbe stato in grado di fare questa cosa, ma ci ha provato, col suo passo e da solo, provvedendo lungo la strada all'abbeveraggio e rifocillamento in autonomia, orientandosi da solo seguendo le indicazioni della ciclabile; cartelli con cerchio blu e bicicletta bianca stilizzata con la freccia sono presenti su tutte le ciclabili della regione ad ogni bivio, e da sole, sarebbero sufficienti per segnalare l'intero percorso, senza bisogno di null'altro... solo che sono piccoline (per non rovinare il paesaggio) e occorre prestarvi attenzione e per vederle occorre non andare come un toro in carica a testa bassa.

Non solo l'impresa in solitaria riuscì ma anche in un tempo decisamente invidiabile, fra le 6 e le 7 ore. Gasato da questo risultato, diede un nome a quella giornata: "Roller Extreme, e l'amico giornalista il giorno dopo scrisse un bellissimo articolo sul quotidiano locale, che fece diventare Tarek, un personaggio conosciuto della sua città adottiva.

Questa cosa andò avanti per anni, ogni anno a maggio e ogni anno i giornali parlavano di lui: Tarek (nella foto) diventò molto conosciuto in città. Ma il sogno di Tarek oramai era quello di fare questa cosa in compagnia di un gruppo (certamente mai si sarebbe sognato 200 persone), ma nonostante i suoi incessanti sforzi per coinvolgere altri pattinatori alla Roller Extreme era sempre solo, tranne in una occasione in cui trovò una compagna di marcia pordenonese.

Tarek partecipò a un paio di roller party organizzati dalla MBE, nonché come rappresentante della Tunisia, ai campionato mondiali di downhill (facendo anche una discreta figura), organizzati sempre da MBE nel 2002 a Belluno. Ne è nata quindi una amicizia con Max Bavieri, nel quale vede la persona che potrebbe finalmente trasformare la Roller Extreme da una corsa solitaria a una vera manifestazione internazionale, e gli propone la cosa. Max (che nel frattempo fece il tratto Trento/Bolzano con degli amici di Verona, sempre in autosufficienza alimentare e orientandosi da soli) ci pensa, crede che sarebbe una bella prova, ma anche una pura follia, un bagno di sangue per qualsiasi organizzatore.

Nel 2003 una sports agency francese organizza una roller marathon per turisti nel deserto della Tunisia. Tarek non resiste al richiamo di una rollata in patria, prenota il biglietto e organizza una improvvisata squadra nazionale di pattinaggio tunisina (nel frattempo aveva già da tempo fondato la Tunisian Inline Association, l'unica nella nazione di cui è ancora presidente), ma mancava un allenatore. L'invito è stato rivolto a Max, che richiamato dallo spirito di avventura, accettò all'istante comprando il biglietto aereo.

La maratona nel deserto fu qualcosa di memorabile ed entusiasmante, la nazionale tunisina, sebbene assomigliasse molto a quella giamaicana di bob degli spot TV, era divenatata una cosa bellissima, e la voglia fra Tarek e Max di fare ancora avventure insieme aumentava sempre più, fino a che ad un certo punto Max disse: "Ok lo facciamo! Oragniziamo la Roller Extreme!

A Tarek si illuminò il viso, sapeva che con l'apporto della MBE, le cose sarebbero andate alla grande, e con entusuasmo questa collaborazione iniziò portando ai risulati che tutti conoscete.

Ecco, adesso sapete anche come è nata nella nostra testa, mia e di Tarek, non fa impazzire l'idea di una Roller Extreme con grandi cartelloni per indicare la strada, con rifornimenti organizzati da catering, con classifiche e campioni del mondo, che vi prendono parte, tirando alla morte... Noi abbiamo sempre visto questa cosa, come un'avventura di un rotellista che parte con calma, e zaino in spalla per raggiungere Bolzano e coprire in una sola giornata una distanza che potrebbe sembrare impossibile a mente... fermandosi agli stop, cercando le normali indicazioni della ciclabile (che pur ci sono), cercando le fontane per ricaricare la borraccia (che ci sono anche queste).

In effetti, nel cominciare questo lavoro non avremmo nemmeno immaginato tutto questo interesse da parte della TV e dei media... La crescita di questa manifestazione e dell'interesse che suscita in tutti, è impressionante!!!

Ebbene, se qualcosa abbiamo sbagliato, è stato certamente mantenere la romantica idea che questa filosofia sarebbe rimasta tale anche in caso di una numerosa partecipazione, e che le persone l'avrebbero presa come noi l'abbiamo pensata dall'inzio. Ma oggigiorno, dopo aver triplicato le iscrizioni della prima edizione, e dopo aver appurato che le esigenze organizzative sono diventate assi più complesse rispetto a due romantici avventurieri, occorrerà forse cambiare qualcosa per venire incontro alle tante richieste di una Roller Extreme più organizzata e meno avventurosa.

Ma forse ci sbagliamo... perché in fin dei conti a me, e a Tarek piace più il sapore dell'avventura, anzicché quello del viaggio organizzato. Ma se decideremo di non cambiare linea per ancora un altro anno, almeno adesso saprete il perché e saprete comprendere ed avere una giusta chiave di lettura per interpretare la prossima Roller Extreme. E a questo spirito si dovrà adattare anche chi è abituato alle cose organizzate, accorgendosi che così è molto più bello.

Detto questo và aggiunto ad onor del vero, che la distribuzione dei pacchi gara, è stata fatta con una formula vecchia che poteva funzionare con il numero di concorrenti della precedente edizione, ma che si è resa in questo caso inefficace, per l'inaspettato triplicarsi del numero degli iscritti, una crescita del genere era francamente inaspettata... Ma poi comunque, miracolosamente, come da programma alle ore 10,00 in punto, abbiamo udito il via dalla voce di Miss Trentino (finalista a Miss Italia), madrina e starter della marcia.

Come dice un vecchio adagio "tutto e bene ciò che finisce bene" per cui anche questa è andata, con la consapevolezza che già alla prossima edizione, adesso che sappiamo che siete così tanti, e che molto probabilmente aumenterete ancora, tutto dovrà cambiare, affinché la distribuzione dei numeri e dei pacchi sia rapidissima.

Max Bavieri     
www.rollershow.it  

    

Aggiornato il 14-05-06.